sabato 2 marzo 2024

Massaggio ingannevole

Mi chiamo Alma. Seppur non sia particolarmente fortunata nelle relazioni, ho interagito sempre con ragazzi. Ma nella vita esistono i casi particolari, le eccezioni. Non ho mai raccontato a nessuno, finora, di un'esperienza accaduta qualche tempo fa. Dovevo prendere l'aereo per andare negli Stati Uniti a seguire un Corso dii studi. Una donna affascinante, più grande di me, di nome Samantha, attaccò bottone poco prima che salissi sul velivolo. Addirittura, insistette con una signora anziana per scambiare il posto in modo da sedere accanto a me. In realtà non mi dispiaceva dialogare con lei, visto che si trattava di una donna simpatica. Mi aveva già anticipato di essere una massaggiatrice e desiderava massaggiarmi prima che io raggiungessi la struttura del Corso di Studi. Mi sembrò gentile per cui accettai, anche se, ovviamente, non la conoscevo bene. Inoltre, temevo il prezzo. Tuttavia, quando giungemmo nella location, lei mi tranquillizzò spiegando che non avrei dovuto tirare fuori un centesimo. Ingenuamente, da cogliona, possiamo dirlo chiaro e forte, pensai che fosse semplicemente una donna particolarmente generosa... macchè! Mi stesi sul lettino ancora con pantaloncino e maglietta. Sembrava una tipa professionale anche se curiosa. Chiese del mio rapporto con i ragazzi. Leraccontai di essere stata lasciata da poco. Dopo qualche minuto, Samantha spiegò che, per ottenere un buon risultato, avrei dovuto spogliarmi. Mi sembrò del tutto normale; un pò meno, invece, il modo deciso in cui afferrò le mie tette affermando di dover massaggiare anche quei muscoli. Poi si concentrò su gambe e piedi. Ma, dopo altri minuti, ci fu uno step infuocato. Mi tolse le mutandine sempre con la scusa del massaggio. Confesso che quella donna trasmetteva grande magnetismo. In vita mia, non ero mai stata toccata e accarezzata in quel modo così disinvolto e piacevole. Samantha prese la palla al balzo e disse che potevamo approfondire la conoscenza. A quel puno, si spogliò pure lei e, come prevedibile, cominciò a leccarmi la fica sul lettino. Non credevo di trovarmi in una situazione del genere. Pensai che le amiche non ci avrebbero mai creduto. Samantha non si fermò, mi leccò a pecorina ed io mi sentì davvero in suo potere, incapace di reagire ma godevo come una matta, lo confesso! Gli ultimi colpi di lingua, con lei sotto ed io sopra che le offrivo la vagina in bocca, mi fecero sussultare di piacere e venire come una maiala. Assatanata, mi fiondai tra le sue cosce e leccai la patata come una forsennata, manco se fosse stato un succulento cazzo. Slinguazzai da inesperta, ma con tutta la foga che avevo in corpo. Samantha sbrodolò e urlò come una pazza, prima di giungere ad un bollente orgasmo. Pensai bene di trattenermi da lei e non per pochi giorni. Per un mese abbondante, facemmo le migliori lesbicate e le peggiori porcate. Dodopodichè dovetti per forza salutarla. Dopo di lei, ho frequentato svariati ragazzi ma quella puttana saffica resta sempre inchiodata nel mio cervello. Chissà che, un giorno o l'altro, non decida di tornare a farle visita...

massaggio

















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