giovedì 12 aprile 2018

Gay group, giochetti al maschile

Mi chiamo Corrado. Non vi nascondo che ho sempre ammirato la bellezza estetica femminile, ma non mi sono mai sentito a mio agio con le donne. Tuttavia non pensavo che la mia vita prendesse una certa piega. Cominciò tutto quasi per gioco. Mi trovavo in auto con un amico, dopo aver mangiato insieme un panino in un pub. Vittorio, riferendosi ad una sua conoscente, mi confidò:"Accidenti, quella troia di Teresa vuole 40 euro per un pompino!". Già da tempo mi intrigavano gli uomini, così venne quasi naturale rispondere con la frase:"Che ne dici se te ne faccio uno io per dieci?". Vittorio sorrise pensando si trattasse di uno scherzo. Ma io rincarai la dose:"...è sempre una bella bocca calda, fidati ti piacerà...". Vittorio era titubante, aveva voglia ma timore di farlo in quel modo. E così gli suggerì:"Andiamo in un luogo appartato, vedrai che così sarà più facile...". Giungemmo in una zona poco illuminata. Gli sbottonai il jeans, tirai giù la zip e tirai fuori l'uccello dalle mutande. Non era molto duro, anche per l'agitazione, l'imbarazzo. Ma io, lavorando lentamente a colpi di lingua sulla cappella, lo feci diventare duro e poi iniziai a succhiarlo aumentando progressivamente il ritmo della pompa. Non ci volle molto affinchè l'amico eiaculasse nella mia bocca. Commentò:"Cazzo che chinotto! Te li sei proprio meritati!" allungandomi i 10 euro. Sarebbe dovuto restare un segreto ma Vittorio ne parlò con altri amici suoi e mi propose:"Senti, ci sono dei ragazzi che sarebbero interessati a te...". La cosa mi intrigò ed accettai. Tipi timidi, delusi, in difficoltà o lasciati dalle donne, o tipi in cerca di emozioni nuove, si rivolgevano puntualmente a me. Li facevo godere con le mani e con la bocca, sapevo come soddisfarli... a suon di bocchini! Ma poi qualcuno iniziò a desiderare di più, mi disse esplicitamente:"Sei proprio bravo a succhiare ma vorrei tanto godere in un buco...". E così cominciai a prenderlo anche nel culo, eh si, ad offrire il pertugio anale. Del resto i ragazzi avevano voglia di scopare. Diventai la loro bella puttanella disponibile, iniziai a soddisfarli anche in gruppo, prima due per volta, poi tre... Cavolo, arrivai a giocare anche con quattro o cinque insieme, pensate un pò. Facevamo tante belle porcate in gruppo incluse le doppie penetrazioni naturalmente e tutto ciò senza alcun bisogno di ragazze. La scusa delle partite era perfetta per ritrovarsi e dopo ci davamo da fare. Questo andazzo, col tempo, complicò parecchio i rapporti di alcuni membri del gruppo con le rispettive "amichette" e/o "fidanzatine" che scoprirono definitivamente il segreto e andarono a spifferarlo, molto malignamente, alle mamme di molti dei ragazzi, sputtanandoli totalmente. Bhè, le cattivelle vendicative non tralasciarono certo di raccontare tutto alla mia bella genitrice con prevedibili conseguenze... Fui costretto a scappare di casa e ad andare a vivere altrove, ma state pur certi che ricomincerò, con nuovi amici, lo stesso gioco...            

la svolta gay di Corrado