lunedì 18 marzo 2024

Lo psicologo castiga i bei ragazzi

Mi chiamo Mario. I problemi iniziarono quando cominciai a fare cilecca con le donne. Prima o poi mi lasciavano tutte. Sperai che con Elena potesse andare in maniera diversa ma, dopo tre mancate erezioni consecutive, anche lei si stufò. Del resto, non poteva mica sempre masturbarsi davanti a me per trovare l'appagamento. Preso dalla disperazione, contattai uno psicologo, mr. Frank. Ad un colloquio preliminare con Giuliana, la sua assistente, non mi sentì di esporre appieno il problema e lo accennai solo vagamente. Quando entrai nello studio del dottore, rimasi sorpreso nel vedere uno così giovane, grosso modo della mia età. Finalmente riuscì ad esporre il problema delle difficoltà di erezione. Lui mi tranquillizzò, disse che dovevo respirare e, sostanzialmente, mi sbottonò la camicia. L'uomo sosteneva che non reggevo la pressione, temevo di venire meno nel momento topico e puntualmente fallivo. Spiegò che c'era un solo modo per evitare di assumersi questa "responsabilità", demandarla ad un altro uomo. Intanto, me lo prese in mano e, poco dopo, me lo succhiò. Mi sembrò tutto folle, come era possibile una situazione del genere? Ma ormai stavo eccitato. Mi porse il suo pisello già duro ed io lo leccai e lo succhiai. Frank non perse tempo e spinse il suo tarello duro dentro il mio culo a pecorina. Mi fece un pò male, dal momento che non lo avevo mai preso, prima di allora, però godevo. Poi me lo diede a missionaria e a candela. Quanto mi piaceva essere scopato! Temevo che la segretaria potesse sorprenderci da un momento all'altro ma lui mi tranquillizzò nuovamente, spiegando che lei sapeva già tutto ed era complice. Così ci stendemmo a terra e menarcelo a vicenda. Iniziai ad avere una splendida eiaculazione. Poi, mentre ci baciavamo, sborrò anche lui. Lo sperma schizzava copioso dai nostri cazzi. Che splendida esperienza! Con le donne non avevo mai goduto così. Sul più bello, entrò Giuliana, per nulla meravigliata della situazione e affermò che avrebbe dovuto spruzzare una dose abbondante di deodorante per ambiente per non insospettire il paziente seguente, una persona anziana. Frank ci teneva a non essere sputtanato e, ovviamente, anche quella troia della sua segretaria che copriva il medico in ogni modo. Non mi meraviglierei affatto se l'anziano, che attese mezz'ora oltre l'orario dell'appuntamento, si fosse accorto dell'odore intenso di seme. Bhè, conoscendo Frank, sarebbe capace di tutto, pur di metterlo a tacere, anche rompergli il culo col suo cazzo sempre duro.          







 

E così...

























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