martedì 27 giugno 2017

Torbide emozioni allo strip club

Mi chiamo Renato. Quella che stò per narrare è una delle più grandi porcate sessuali che mi sia mai capitata nella vita. Ho tre cari amici con cui regolarmente uscivo e che tuttora frequento assiduamente. Insieme andavamo dappertutto: pub, ristoranti, discoteche, cinema oppure semplicemente restavamo a guardare film porno o le partite a casa. C'era un feeling stupendo tra noi, un affiatamento incredibile, ci sentivamo liberi e non vincolati come spesso accade quando si intraprendono relazioni con donne. Non vi nascondo che durante i porno lo tiravamo fuori e ce lo menavamo di brutto in compagnia fino a venire. Si, in compagnia, ma ognuno per conto proprio anche se le sbirciate intime reciproche dei piselli in erezione aumentavano notevolmente l'eccitazione. Atmosfera calda, godute, ma nessuno di noi aveva mai avuto il coraggio di interagire, di tentare l'approccio diretto. Forse ognuno lo avrebbe voluto, ma stando solo tra maschi, senza la presenza di una donna, sarebbe stata troppo devastante come trasgressione, non eravamo ancora pronti a tutto ciò. Tuttavia, una serata a dir poco particolare, rese tale sogno proibito collettivo realtà. Decidemmo di far visita ad uno strip club. Stranamente c'eravamo solo noi come clienti nel locale, il che rese l'atmosfera decisamente più intima. Tre splendide ragazze in sexy lingerie con tanto di tacchi e autoreggenti mostrarono i loro corpi sensuali avvinghiate al mitico palo della lapdance (splendida la prima ragazza in tacchi rossi). L'eccitazione cominciò a farsi sentire in modo insistente. Tuttavia, avevamo già sborsato parecchio per entrare lì e un privato con quelle veneri ci sarebbe costato un botto, soldi che in realtà non avevamo. Incapace di contenere il desiderio tirai fuori il cazzo. Restai sorpreso del modo in cui gli amici mi guardarono. Era già successo tra noi, a casa, ma ora, sotto gli sguardi curiosi delle ragazze, i loro occhi sembravano ancor più carichi di eccitazione. Quasi a voler proseguire quel gioco provocatorio, mi avviai verso il palo della lapdance mostrando con orgoglio l'arnese. Paolo, uno degli amici, sembrò non resistere a quel gesto seduttorio e si avventò con decisione sul mio uccello leccandolo e succhiandolo con gusto, prima dolcemente, poi con maggior vigore. Intanto mi accorsi che anche Franco e Luigi si stavano dilettando allo stesso modo con il secondo intento a spompinare con dedizione il primo. Cosa stava accadendo? Sapevamo bene di non avere il budget per le donne ma come mai ci eravamo spinti fino a quel punto, fino a superare il limite? In quel momento ebbi la conferma che infondo avevamo sempre desiderato quelle "varianti" e che le ragazze erano state solo un bel pretesto per superare quel torbido ed eccitante limite che frena persone di sesso uguale (in tal caso uomini) a condividere i piaceri dell'eros. Le spogliarelliste, piuttosto sorprese, ma anche divertite dalla situazione ed eccitate non poco, ci lasciarono trasgredire senza problemi condendo l'atmosfera con commenti e provocazioni libidinose che ebbero come effetto quello di aumentare ancor di più l'eccitazione di noi quattro, casomai ce ne fosse stato ancora bisogno. Quei caldi bocchini al maschile, propinati senza pudore, in modo dolce e sfacciato, accanto alle spogliarelliste, resero la serata davvero porca oltre ogni immaginazione. Proprio quando pensavamo ormai di dover godere solo tra amici, fino alla fine, si delineò un piacevole finale a sorpresa, una sorta di ciliegina sulla torta. Le ragazze, forse sentitesi un pò messe da parte e al tempo stesso intrigate dal nostro insolito atteggiamento "fai da te", che non le riteneva basilari ai fini del raggiungimento del piacere, decisero di farci conoscere gratis le loro calde boccucce profumate intrise di rossetto. Mentre sucavo la minchia di Franco, la biondina che si era esibita all'inizio, mi succhiò l'uccello con maestria accogliendo il bianco e denso frutto dell'orgasmo nella sua bocca. Proprio in quel frangente Franco mi deliziò con la sua crema calda e saporita. Intanto le altre due ragazze si presero amorevolmente cura dei cazzi degli altri due amici, Luigi e Paolo, bevendone avidamente il succo dopo succulenti spompinamenti. Niente male per una serata intensa di piacere vissuta tra maschietti. Bhè, oserei aggiungere, condita delicatamente dal tocco femminile. E alla fine champagne per tutti. Che ne dite? Vi è piaciuto il racconto? Bhè, dopo quella volta, grazie all'esperienza maturata in compagnia di quelle ragazze, siamo diventati ancora piu intimi e disinibiti tra noi e adesso, durante i filmetti osè e le partite ce lo succhiamo perbene a vicenda e, in confidenza, pian piano sono arrivate anche le inculate...


lunedì 26 giugno 2017

Caldi cuginetti in vasca da bagno

Mi chiamo Mary. Sono una ragazza di mentalità aperta ma non mi aspettavo certo di vivere una situazione molto particolare come quella che capitò l'estate scorsa. Nei visi e nei comportamenti di Jenny ed Claudio, i miei cugini, avevo sempre notato qualcosa di insolito ma non pensavo che le cose potessero prendere una certa piega. Quel giorno faceva un gran caldo, i miei erano fuori città. Avevo telefonato a Claudio in modo che lui e Jenny venissero a casa con uno scopo preciso: sorvegliare l'abitazione. Siccome mi dovevo allontanare per alcune ore, volevo che ci fosse qualcuno in casa, non si sà mai con i ladruncoli in giro nei periodi estivi. Uscì verso le 9, completai le mie commissioni e rientrai verso mezzogiorno, dopo circa 3 ore. In casa c'era un gran silenzio. Gira e rigira aprì la porta del bagno e li trovai nella vasca abbracciati in inequivocabili atteggiamenti. Fu allora che realizzai di avere due cugini gay. Pur essendo molto disinibita non avevo mai visto dal vivo effusioni tra due maschietti. In principio restai un pò disorientata ma poi prevalse la mia indole da zoccola innata e così decisi che sarei stata la loro complice. Imboccai il cazzo di Claudio per un pò, poi, curiosa, cominciai a far loro qulache domandina. Alla fine si confidarono spiegando di aver scambiato il primo bacio in un cinema, alcuni mesi prima. La situazione si fece sempre più intrigante. Claudio era stato lasciato dalla ragazza gradendo in seguito le attenzioni di Jenny. Claudio ce l'aveva bello duro e lo mise in culo a Jenny. Non potei che assistere alla loro scopata, prima a pecorina, poi a candela stando nella vasca. Godevano di brutto ed anch'io, ormai turbata ed eccitata, cominciai decisamente a perdere il controllo: ciucciai il pisello di Jenny mentre Claudio lo inculava pebene. Quei maialini ci dettero davvero dentro al punto che la mia figa cominciò a gocciolare di brutto rendendo il ditalino inevitabile. Jenny fu il primo a godere schizzando sul mio seno. Limonai con Claudio mentre Jenny lo spompinò assiduamente fino all'orgasmo. Una marea di sborra schizzò in bocca a Jenny mentre raggiungevo a mia volta l'amplesso. Mentre i due piccioncini si baciavano intensamente, paghi di quelle gran porcate appena vissute, mi dilettai a ripulire a fondo con la lingua il cazzo ormai moscio di Claudio. Tutto ciò che accadde deve restare un segreto. Naturalmente, quando rimango sola a casa, li invito a fare il bagno nella vasca e sono disponibile se gradiscono compagnia femminile.            


mercoledì 7 giugno 2017

Accavallando le gambe

La seduzione è fatta di tanti preziosi ingredienti: voci, sguardi, movenze sexy, trasparenze, profumi, sono solo alcuni di essi. Tra questi non possono certo mancare le mitiche gambe accavallate. Ecco dieci belle signorine in tacchi che, consapevolmente o meno, seducono accavallando le loro sensuali gambe: guardare per credere!