martedì 31 agosto 2021

Sequestrata dall'amica

Mi chiamo Assia. Ero fidanzata da poco con un ragazzo. Mai avrei immaginato che, già al terzo appuntamento, gli avrei dato buca. Tutta colpa della mia bella amica mora Viviana. Stavo per uscire quando lei cominciò a comportarsi n modo strano pregandomi di rimanere con lei. Mancanza di affetto? Non lo sò! Fatto sta che mi baciò in bocca e, piano piano, ci ritrovammo praticamente nude con lei che mi accarezzò anche le tette. Mi sembrava di sognare ma era tutto vero. I nostri corpi erano vicini e l'eccitazione saliva sempre di più. Avevo timore di andare in fondo con una donna ma lei non mi mollò. Finì stesa a farmi leccare il culo da Viviana e provai un'eccitazione sublime che divenne ancor più profonda quando mi girai e lei mi leccò la passera. Leccava da paura, infatti venni quasi subito. Naturalmente lei volle essere ricambiata. Si sedette su di me con la figa sulla mia faccia. La presi per i fianchi e mi impegnai al massimo per condurla all'orgasmo. La leccai in quel modo per parecchio tempo. Poi lei si stese e le detti il "colpo di grazia" con una vorace leccata finale. Il suo orgasmo fu intenso e profondo e fui lieti di averglielo procurato io. Speriamo che l'amicizia tra noi non si sia rovinata. Ma mi sà di no... Forse così il nostro rapporto è ancora più bello di prima...      

dolci


Una mamma calda

Mi chiamo Dora. Sono una matura bisex. Nella vita ho scopato con molti uomini ma non ho mai tralasciato le donne. Eh si, belle o brutte riuscivo sempre a portare a letto le mie amiche e le colleghe di lavoro. Mi sarei fatta anche mia figlia Anna ma cercavo l'occasione adatta. Quando mi resi conto che si era morbosamente legata alla sua amica Angela, intuì che magari gli uomini non rappresentavano il suo interesse principale. Mi ci volle un discorsetto con tutte e due per farle aprire, stimolarle. Ma, alla fine, ne valse la pena perchè quel dialogo si concluse con una deliziosa lesbicata a tre. Le scaldai facendole baciare tra loro. Poi ci divertimmo con le leccate di fiche. Mi feci leccare da Angela e leccai lei. Anche mia figlia leccò Angela. Riservai per ultimo il piatto forte, quando slinguazzai la passera di Anna. Angela non credeva ai suoi occhi, non le restò che ammirare la scena e masturbarsi come una matta fino a venire. Angela continuò a venire quando la baciai con il sapore di Anna in bocca. Che pomeriggio fantastico! Me le sono fatte entrambe e sono pazze di me, il che vuol dire che ci saranno parecchi bei seguiti...    


lunedì 23 agosto 2021

Il proprietario dello strip club

Mi chiamo Eric. Conoscevo da tempo Jonas. Lui è il proprietario di uno strip club. Grazie alla sua amicizia ero riuscito sempre a scopare con fighe pazzesche a prezzi decisamente scontati. Un giorno, conversando confidenzialmente nel suo ufficio, mi spiegò di essere stanco di quel mondo. In effetti anch'io, a lungo andare, non trovavo più stimoli nelle solite scopate da una notte con le ragazze. Forse fu proprio quell'insoddisfazione reciproca che ci unì e ci spinse verso una nuova ed unica esperienza. Bevemmo qualche drink e questo ci fece rilassare e disinibire al massimo. Andò a finire che gli misi la lingua in bocca e lui non la respinse. Pensai che anche Jonas volesse provare qualcosa di diverso. Posai la mano tra le sue gambe e cominciai ad accarezzarlo da sopra ai pantaloni. Lui sospirò, gli piaceva. Questo mi fece prendere ulteriore confidenza. Gli abbassai il pantalone, accarezzai il suo cazzo e poi lo leccai e lo succhiai. Il suo volto si dipinse di piacere. Mi gasai e gli feci un bel bocchino. Era la prima volta che prendevo un cazzo in bocca ma mi venne naturale. Spompinai senza tregua finchè lui se ne venne. Accolsi il liquido caldo e glielo ripassai in bocca con un bacio. Mi era piaciuto ma volevo godere anch'io. E così lo feci mettere a pecorina. Inumidì il suo ano con la lingua in modo da incularlo più comodamente. Aveva già goduto una volta ma il suo cazzo continuava a sbrodolare mentre lo scopavo con foga. Fu una cavalcata fantastica e proseguì intensamente finchè non gli sborrai copiosamente tra le chiappe. Chi se la sarebbe mai aspettata una giornatina così. Inculare Jonas fu stupendo e continuo a fargli visita in ufficio almeno un paio di volte a settimana. Ormai se ne sono accorte anche le ragazze che io e lui abbiamo una relazione sessuale. Del resto non vado più a scopare da loro, ci hanno messo poco le strip girl a fare due più due.

girl

mercoledì 18 agosto 2021

Psicologa puttana

Mi chiamo Miranda, sono una psicologa. Lasciate perdere i giudizi facili dei moralisti: fare la troia è la cosa più eccitante che esista ed io, per questa meravigliosa pratica, sono decisamente portata. Spesso mi trovo coinvolta in situazioni che culminano con i rapporti sessuali. Con gli uomini non riesco ad avere relazioni di semplice conoscenza, lavoro o amicizia che non si concludano puntualmente con le scopate. Voglio raccontarvi alcune mie avventure che vi faranno sicuramente indurire il cazzo. Tanto per cominciare, ho un fidanzato geloso di nome Luca. Siccome dò confidenza agli uomini, teme i miei tanti spasimanti. Conoscevo da pochi giorni un certo Paolo. Questo ragazzo pensò bene di presentarsi a casa mia con un omaggio floreale. Tutto molto bello e romantico a parte il fatto che non ero sola. Gli dissi di inventarsi una scusa e lui ebbe la brillante idea di dire al mio fidanzato che i fiori erano destinati a lui. Naturalmente, questa geniale idea, tolse a Luca l'aggressività. Sapendo che le rose non erano per me, ma per lui, si sentì addirittura lusingato. In quel momento intravidi la possibilità di un bel triangolo che si concretizzò di lì a poco. Paolo entrò totalmente nella parte del gay che scopa occasionalmente le donne come diversivo. Luca, al principio, non era convintissimo ma, pian piano si lasciò andare. E così beneficiai dei cazzi di entrambi che si alternarono, con sommo piacere della sottoscritta, nei miei caldi buchi, bocca compresa. Ma il momento topico arrivò quando provammo la doppia penetrazione. I loro cazzi duri sollazzavano i miei caldi buchi ma, al tempo stesso, stando a stretto contatto, si davano piacere a vicenda. Nessuno dei due si sarebbe mai aspettato di trovare una complicità del genere. Era iniziato tutto quasi per gioco e andò a finire che i maschi si piacquero davvero. Questa passione intensa, accompagnata da un calore coinvolgente, mi portò ad un orgasmo profondo. Anche loro raggiunsero appaganti amplessi ricchi di sborra. Il seme abbondante dello spasimante mi bagnò pancia e fica mentre l'eiaculazione di Luca la assaporai tutta in bocca. Dopo il triangolo tornai al mio lavoro di psicologa. Gasata più che mai, non vedevo l'ora di realizzare nuove esaltanti porcate. E così, contravvenendo ad ogni protocollo etico e professionale che esiste da sempre tra analista e paziente, pensai bene di scopare con uno dei miei assistiti. Rosario era un biondino frustrato. Avevo cercato di aiutarlo in tutti i modi: con i dialoghi, con le pillole, con i consigli... ma lui non riusciva proprio a stare meglio. Continuava ad esternare la delusione per una ragazza che lo aveva mollato anni prima e a manifestare un attaccamento morboso nei miei confronti. Così decisi di cambiare terapia e dargliene una che, di solito, funziona ottimamente: quella a base di fica. Quando si presentò allo studio con le sue solite ossessioni, passai direttamente all'approccio fisico. Intanto soddisfai le sue curiosità riguardo ai dettagli sulla mia vita privata compreso il bollente triangolo di qualche giorno prima. E così, dopo un delizioso preambolo sbocchinatorio che lui gradì particolarmente, la scopata iniziò a missionaria e proseguì goduriosa a candela e a pecorina. Raccolsi in bocca il frutto caldo del suo uccello sentendomi davvero una gran porca. Stavolta credo di averlo curato proprio perbene quello stronzetto. Natualmente, queste descritte sono solo due delle mie avventure erotiche, ve ne sono molte altre. Come avete potuto notare, sono davvero troia e me ne vanto. A proposito, vi lascio il mio recapito. Non si sa mai, potreste aver bisogno anche voi di una bella "terapia rigenerante".

puttana


lunedì 16 agosto 2021

Indecente ossessione materna

Mi chiamo Lara. Girava voce che Irina, la madre di Luigi, fosse morbosa nei confronti del figlio. Lo dicevano tutte le sue ex e sostenevano che, prima o poi, Irina avrebbe mandato a monte ogni fidanzamento del figlio. Pensavo si trattasse solo di esagerazioni. All'inizio della relazione con lui, non riscontrai nulla di tutto ciò. Irina appariva gentile e disponibile. Ma, col passare del tempo, la situazione cambiò radicalmente. Origliando per caso ascoltai un dialogo tra madre e figlio in cui lei ribadiva con fermezza che le ragazze di oggi sono delle sciacquette insignificanti incapaci di svolgere qualsiasi mansione domestica. Luigi rispose che magari io ero diversa ma la madre replicò subito: "Figuriamoci... La solita squallida!". E aggiunse convinta: "Mamma cucina, lava, stira, non ti fa mancare proprio nulla!". A quel punto lui spiegò: "Mamma, forse avrai anche ragione ma io qualche volta ho bisogno anche di scopare!". A quel punto Irina sorrise e puntualizzò: "Mmmm effettivamente ci manca solo quello, dopodichè sarei io la donna perfetta per te". Luigi obiettò giustamente: "Mamma ma che cazzo dici? E' incesto!". Irina, con un atteggiamento a metà tra la puttaneria e la sfida, si avvicinò al figlio e disse: "Vediamo se la mia passera è meglio di quelle delle stronzette che frequenti!". Pensavo che la donna stesse mettendo in atto solo una provocazione ma la curiosità era troppa per non spiare. Ciò che vidi fu la più grande porcata che potessi immaginare dal momento che Irina si offrì fisicamente al figlio. Luigi, al principio, si mostrò titubante ma quella gran troiona matura ci sapeva fare e lo coinvolse, con subdola maestria, nelle incestuose pratiche sessuali a partire da un succulento bocchino. Li lasciai giocare per un pò, poi, presa dall'indignazione profonda, manifestai la mia presenza sostenendo con fermezza che ciò che quei due stavano portando avanti era dannatamente sbagliato. Troppo tardi, ormai! Anche Luigi ci aveva preso gusto a trombare la disponibile fica materna e lei sembrava al settimo cielo per aver raggiunto il suo scopo: legare il figlio completamente a sè! La scopata imperversava ed io, resami conto che i due si trovavano ad un fottuto punto di non ritorno, rivolgendomi a Luigi esclamai a voce alta: "Allora sai che c'è stronzo? Chiavati a quella troia di mammeta!!!". Mentre stavo per andar via, osservai lui, al culmine del piacere, che riempiva la donna di sborra in bocca... Irina, giocando sporco, aveva vinto. Ero sconvolta e così chiamai Claudia, una cara amica per ricevere conforto e condividere rabbia, delusione e frustrazione per l'accaduto. La ragazza disse che potevo senz'altro passare da lei il giorno seguente. Intanto le mandai le foto dell'incesto per farle capire che non avevo sognato o bevuto alcolici. L'indomani, Claudia cercò di confortarmi. Mi suggerì di rilassarmi nella su vasca da bagno. Riempì l'acqua e cercai di distendere i nervi anche se mi tornava sempre in mente quella porcata. Se non fossi stata in mezzo a quella situazione, forse mi sarebbe anche piaciuto. Irina è proprio una gran bella porca iperpossessiva del figlio: con lei nessuna ragazza avrebbe avuto vita facile. Luigi era destinato a fottersi la madre a vita, in quella sorta di legame sporco, il tutto all'oscuro del padre cornuto. Mi stavo sciacquando quando, a sorpresa, Claudia, tutta nuda entrò in bagno. Mi meravigliai parecchio oltre a provare imbarazzo. Ma lei sapeva bene cosa voleva: me! Infatti si avvicinò e mi baciò in bocca con passione. Ero vulnerabile in quel momento e per lei fu facile approcciarmi. Cotinuammo sul letto tra baci, carezze e immancabili leccate di fica. Io ero una novellina del genere saffico, lei, invece, una lesbichetta piuttosto incallita. Tuttavia mi mossi bene e la portai all'orgasmo soprattutto con le dita. Lei ricambiò leccandomi accuratamente la patata a pecorina fino all'amplesso. Fu stupendo giocare con lei e così chiesi di restare ospite a casa sua per un pò. Claudia non aspettava altro. Ogni giorno mi raggiungeva in bagno e facevamo le migliori porcate tra donne. Questa menata andò avanti per parecchio tempo. Poi, desiderosa improvvisamente di cazzo, decisi di tornare a casa mia per cercare di vivere esperienze con gli uomini. Bhè, se andrà di nuovo male, saprò bene quale persona andare a trovare...  

porcate

domenica 15 agosto 2021

Invaghita del fidanzatino gay del nipote

Mi chiamo Carmen. Mio nipote Francesco è gay e lo prende in culo da un biondino niente male di nome Manolo. In realtà quel tipo mi piaceva proprio e così chiesi a Francesco di incontrare Manolo da solo. Il mio nipotino non direbbe mai di no all'amata zietta e così Manolo passò a trovarmi. Non fece troppe storie per spogliarsi e lasciarsi ammirare nudo: che delizia! Avevo voglia del suo bel cazzo ma le donne non rappresentavano per lui l'articolo preferito. Dovetti impegnarmi parecchio per coinvolgerlo parlando anche del suo rapporto intimo con mio nipote. Iniziai a sbocchinarlo. Lui gradi tiepidamente. Il sapore della fica non lo esaltava più di tanto ma arrivai a farmi leccare sopra le mutande. Inizio a chiavarmi a missionaria ed io godetti parecchio anche se lui non si lasciava andare del tutto. Ripresi a sbocchinarlo e poi mi feci scopare a pecorina. Lui non riuscì a raggiungere l'orgasmo ed io mi inventai un bel modo per condurcelo. Riempì la vasca da bagno, ci entrai mentre lui rimase fuori all'impiedi. Immersa col corpo nell'acqua e sapone, ripresi a sbocchinare il ragazzo profondendo il massimo impegno. Glielo presi tutto in bocca e succhiavo alternando giri sinuosi di lingua sulla cappella. Intanto mi masturbavo la fica dentro l'acqua. Il biondino non potette resistere a quel dolce tormento orale e, finalmente, mi spruzzò lo sperma in bocca dandomi della zoccolona. La soddisfazione di averlo fatto eiaculare, unita al ditalino sempre più intenso, portò anche me all'orgasmo che giunse sublime ed appagante. Chissà che non riesca a farmelo qualche altra volta mmm...

amico nipote

sabato 14 agosto 2021

Gradita ospite della zia

Mi chiamo Lorella. Aderì ad un corso di informatica che si svolgeva in una città diversa dalla mia. Non potevo permettermi le spese di un hotel ma, per fortuna, proprio lì abita mia zia Marisa. Mi ospitò durante tutta la durata del corso, pari a una settimana. Non pretese in cambio soldi ma mi disse a chiare lettere cosa voleva in cambio: lesbicare! Non sono una santarellina e ho preso già diversi cazzi dai ragazzi ma non avevo mai fatto sesso con una ragazza, tantomeno con una donna dell'età di mia zia, ormai non più giovanissima. Mia madre si porta spesso le amiche in camera da letto ed io a volte l'ho anche spiata provando una certa eccitazione per cui, quando zia Marisa mi baciò e poi mi spogliò sul letto senza indugiare, mi sentì quasi pronta a provare la nuova esperienza. Messa a pecorina ricevetti le attenzioni erotiche della mia calda parente: lingua meravigliosamente in culo e dita nella fica, il tutto condito da dialoghi zozzi sugli uomini e sulle donne. Fu così che raggiunsi un orgasmo bollentissimo. Naturalmente Marisa voleva essere giustamente ricambiata: dopo averle succhiato le enormi tettone, le riservai lo stesso magnifico trattamento che avevo ricevuto poc'anzi: lingua in culo e dita nella fica, sempre a pecorina. E così anche la zietta si sbrodolò e venne da gran troia quale è. Ma questa fu solo la prima volta. Per i restanti sei giorni ne facemmo di porcate tra 69, vibratori nella fica e nel culo e chi più ne ha più ne metta. Credo proprio che verrò a trovarla spesso la zietta, non vorrei che si sentisse troppo sola...          

nipote

Cuckold convinto

Mi chiamo Marco. Monica, la mia ragazza mora è molto carina. Tuttavia, dopo alcuni mesi di relazione, non riuscivo più ad eccitarmi al massimo con lei. Avevo voglia di variare qualcosa nel nostro rapporto. Ci volevano nuovi bollenti stimoli. Già da un pò provavo piacere ad immaginare Monica in compagnia di un uomo maturo ma non sapevo esattamente con chi. L'occasione ghiotta si presentò quando, nell'appartamento a fianco al nostro, venne ad abitare un signore di nome Ubaldo. Avevo più volte prospettato a Monica del mio irrefrenabile desiderio di vederla scopata da un uomo maturo per cui la ragazza sapeva già, in qualche modo, che, prima o poi, mi avrebbe reso cornuto. Iniziai a fare subito amicizia con Ubaldo da solo. Poi andai a trovarlo con Monica. Con la scusa di rispondere al cellulare li lasciai da soli. Quando tornai, rimasi a sbirciare dietro la porta e mi accorsi che erano nudi e lui se la stava già scopando a pecorina. Ubaldo mi fece cenno di entrare e così potetti godermi la scopata a distanza ravvicinata. Monica mi segò mentre lui se la sbatteva e lì andai proprio in estasi. Desideravo più che mai che la riempisse di sborra. Ubaldo non si lasciò certo pregare e inondò di calda crema le tette della ragazza. Continuai a segarmi e sborrai anch'io addosso a Monica. Inutile dire che, da quel giorno, la porto spesso a casa di Ubaldo, lui se la scopa e io godo come un pazzo da bravo cuckold convinto e piacevolmente cornuto.      

maturo

venerdì 13 agosto 2021

Nozze anomale

Mi chiamo Valentina. Scelsi di sposare Egidio dopo un lungo fidanzamento. Ma lui non e' la persona piu importante della mia vita. Clara è la mia migliore amica. Tra di noi c'è un legame forte, intimo e molto profondo. Siamo più che amiche e, alle volte, ci siamo perfino leccate la fica a vicenda. Poco prima del mio matrimonio, Clara perse il marito in un incidente d'auto. Si sentiva sola e aveva voglia di cazzo. Intanto mio marito invidiava quasi il rapporto tra noi donne, probabilmente ne avrebbe voluto anche lui uno simile con un uomo. Fatto stà che Clara si presentò da me ed Egidio poco dopo la cerimonia nuziale fiondandosi senza troppi convenevoli, sul suo uccello. Inizialmente ebbi un attimo di smarrimento ma sapevo che le avrei concesso qualsiasi cosa in nome del nostro legame indissolubile. Mi sgrillettai la topa mentre lei sbocchinava lui. Clara mi toccò per tranquillizzarmi e, poco dopo, Egidio se la scopò. Provai un sottile torbido piacere nel ruolo della cornuta consapevole. Inoltre mi resi conto che Clara eccitava mio marito di brutto. Dopo che Egidio se la scopò lei stava quasi per venire: ci pensai io a condurla all'orgasmo a colpi suadenti di lingua nella sorca. Egidio non stava più nella pelle e schizzò in bocca ad entrambe dandoci delle zoccole. Ma con lo sguardo io e lei ci eravamo già comunicate i nostri intenti futuri. Non avrei mai abbandonato la mia amica per cui Egidio ci avrebbe dovute scopare entrambe vita natural durante. Per soddisfare due come noi dovrà cominciare subito una "cura" a base di viagra. Speriamo che riesca a compiere il suo dovere senza risentimenti al cuore. Nel caso non dovesse farcela e crepasse anzitempo mi resterebbe sempre lei...     

porno

giovedì 12 agosto 2021

Regine delle zucchine

Due bellissime ragazze preferiscono utilizzare le zucchine in un contesto diverso da quello strettamente alimentare e le sfruttano per riempire i loro caldi buchetti vogliosi...

zucchine


Compagnia torbida per il mio capo

Mi chiamo Manuela. Walter, il mio capo, è separato. Non è un bell'uomo e nemmeno giovanissimo. Diciamo la verità, le donne non se lo filano proprio. Stà sempre arrapato e, fino a qualche tempo fa, concentrava la sua libidine sulla sottoscritta. Naturalmente io non gliel'ho mai data anche perchè sono fidanzata. Un giorno mi pregò di spogliarmi. Voleva farsi una sega ammirando le mie grazie. Infondo non mi costava tanto e lo accontentai. Intato mi chiese se conoscessi qualche ragazza carina e disponibile ma io gli risposi di no. A un certo punto mi disse..."Ti prego, qualsiasi cosa!". E così mi venne in mente un amico gay, Leo. Appena glielo proposi fece la faccia storta ma poi fu sopraffatto dalla curiosità. E così gli spiegai che il mio amico è un grande bocchinaro specie con gli uomini grandi e non necessariamente belli. Mi spogliai, lo provocai, ma, a quel punto non sapevo più se fosse eccitato per me o per l'idea di conoscere il mio amico. Sapevo che, dopo tanta solitudine, avrebbe accettato anche un compromesso del genere. Il suo cazzo eiaculò e mi disse di portare Leo in ufficio il giorno seguente. Non mi dispiaceva affatto. Avrei potuto lavorare più tranquilla senza il capo intorno. E Poi lui avrebbe trovato finalmente l'appagamento. Appena si videro fu quasi un colpo di fulmine. Leo partì deciso a spompinarlo e poi i due, come immaginavo, si misero a scopare. Leo cavalcava il capo sul letto (ne abbiamo uno in un anfratto dell'ufficio). Poi, mentre sorseggiavo un drink, Walter ingroppò il ragazzo di lato e se lo chiavò ancora per un bel pò. I due si baciarono pure in bocca. Il capo giunse all'amplesso e schizzò felice nel culo di Leo che venne a sua volta. Quel ragazzo divenne una droga per Walter. Se lo scopava quasi tutti i giorni. E credo che anche a Leo piacesse anche perchè riceveva puntualmente dei regalini. Lavoravo in totale tranquillità. Walter, appagato dal ragazzo, ormai non mi guardava neanche più le gambe: che tristezza! Un pò mi pento di averglielo presentato. Dopotutto per una donna è bello essere corteggiata, anche se non sempre la dà...     


mercoledì 11 agosto 2021

Mio padre ci sà fare coi ragazzi

Mi chiamo Dolores. Mio padre Alfio è un imprenditore ed io sono, ormai da anni, la sua fidata segretaria. Ma facciamo un passo indietro. Alfio mi ha sverginata quando ero ancora una ragazzina. Inoltre ha avuto un sacco di donne. Ha riempito mia madre di corna. Insomma, un perfetto sciupafemmine, fino a un certo punto della vita però. Eh già! Col tempo il suo interesse per le donne è calato notevolmente e ora si eccita con i maschi, preferibilmente quelli giovani. Simpatizzai subito con il nuovo ragazzo assunto in ditta, Luca. Ma mio padre gli aveva già puntato gli occhi addosso e fu bravo a coinvolgerlo prima di me. Un giorno, quando entrai nell'ufficio di mio padre era ormai troppo tardi. Luca stava già spompinando mio padre e i due sembravano aver trovato una notevole confidenza. Si sorpresero della mia inaspettata presenza ma non più di tanto, dopotutto. D'istinto mi spogliai. Me li sarei sditalinati volentieri, almeno quello! Mio padre scopò il ragazzo a candela, poi però fu Luca ad inculare mio padre cercando di far colpo in qualche modo su di me tirando fuori un pò il lato, carente, da macho. Fu proprio una bella scopata tra due uomini versatili che si concluse con la sborrata abbondante di Luca sulle palle di Alfio. Mio padre si curò di leccare a fondo e "ripulire" il cazzo del ragazzo dopo l'eiaculazione. Poi, gasato a mille, venne e spruzzò il seme in bocca al giovane che lo assaporò fino all'ultima goccia. Intanto, tutta nuda, con scarpine rosse e tacchi ai piedi, raggiunsi anch'io l'orgasmo che si manifestò piuttosto profondo ed appagante. Certo che quel porcello di mio padre ha bei gusti in fatto di ragazzi, scopa tutti quelli che mi piacciono. Ma in futuro cercherò di essere più svelta di lui, così magari qualcuno lo tromberò anch'io eheh...      


Terapia d'urto

Mi chiamo Sam. A un certo punto della mia vita, attraversai un periodo di confusione. Le mie convinzioni da etero cominciarono a traballare. Mi resi conto di desiderare il cazzo ma non volevo espormi in tal senso con un uomo. E così decisi di consultare una terapeuta, la dottoressa Mirella. Lei comprese il problema e contattò una sua cara amica, tale Diana. La dottoressa garantì che con lei avrei risolto tutti i problemi. Dubbioso la incontrai a casa sua. Era una tipa misteriosa, affascinante. Ci baciammo quasi subito. Non immaginavo proprio che, sotto le mutandine, avesse un gran bel cazzo! Eccitato dalla situazione mi fiondai su quell'uccello e lo succhiai tutto come un matto. Anche lei sbocchinò un pò il mio. Ero ancora leggermente titubante ma lei, con grazia e decisione cominciò a scoparmi il culetto a missionaria per poi ingropparmi alla grande a pecorina. Proprio in quel frangente entrò inaspettatamente nella stanza la dottoressa che quasi gioiva di come erano andate le cose. Mirella incitò Diana a sfondarmelo perbene e lei non se lo lasciò certo ripetere. Poi segai Diana che se ne venne bagnandomi la mano di seme. Io invece esplosi nella sua dolce bocca profumata. La dottoressa emise la sua "sentenza finale": disse che continuando così, prima o poi, sarei arrivato a prenderlo pure dagli uomini. Non si sbagliava affatto ma ciò non toglie che Diana fu per me una grande maestra.

minigonna

martedì 10 agosto 2021

Scopo regolarmente con mio figlio

Mi chiamo Sonia. Ho fatto una cosa brutta e sporca e persevero, anche se devo ammettere che mi piace. Sono sposata ma, negli ultimi tempi, mio marito a casa non c'è quasi mai e non scopiamo da secoli. Ho un figlio di nome Claudio. Pensavo che lui avesse la ragazza ma mi sbagliavo di grosso. In realtà si segava spiando me, ma questo l'ho scoperto soltanto in seguito. Un giorno, quando gli chiesi se avesse una fidanzata, rispose di no. Dopodichè cominciò a farmi complimenti. Diceva che sono ancora una bella donna. Prima che mi rendessi conto di quanto mi desiderasse, aveva già piazzato la lingua nella mia bocca. E poi, si sà il sesso com'è, una cosa tira l'altra. In men che non si dica gli stavo già propinando un succulento bocchino. A Claudio piaceva tanto. Pensavo che l'intimità potesse concludersi lì. Si era già andati troppo oltre. Invece lui aveva intenzione di andare fino in fondo. Eh si, voleva fottermi! Iniziò a slinguazzare le tettone ed io persi i sensi e mi lasciai scopare come una sgualdrina. Che voglia di cazzo che avevo! E il suo è notevole. Me lo dette a missionaria, a pecorina. Poi cavalcai pure e fu lì che me ne venni mentre lui, estasiato, sborrò copiosamente nalla fica ormai ampiamente violata. Che incesto schifosamente delizioso. Da allora, da quella magica prima volta, ovviamente non è finita. La passione si è intensificata sempre più. Cucino, lavo e stiro come al solito, con la differenza che la notte mi chiava come fossi la sua calda amante.        

matura


Lo studente sciupafemmine

Sono Nadia, una docente. Marco, l'anno scorso, era un mio studente. Era davvero un bel ragazzo ma per nulla interessato allo studio. Le compagne di classe andavano pazze per lui. Il monello le aveva praticamente scopate tutte. Il giovane sapeva che, alla fine, gli avrei dato un'insufficienza e così penso bene di venire direttamente a casa della sottoscritta per tentare di salvarsi il culo, come si suol dire. Sapeva di piacermi e fece intendere chiaramente che ci sarebbe stato sessualmente in cambio di un bel voto. Tutto ciò è sbagliato ma anche io sono di carne e il cazzo di un bel ragazzo giovane mi faceva gola. Lo condussi in camera da letto. Mi bagnai solo a vederlo nudo. Lo segai un pò e poi lo sbocchinai da vera troia. Aveva un gran cazzo e lo gustai tutto. Lasciai che mi leccasse un pò la fica, prima di farmi sbattere come una grandissima puttana. Eh si, fu proprio così che mi sentì: una troia! Sapevo che si era sbattuto le mie allieve e, ciò nonostante, volevo prendere anch'io quel favoloso cazzo. Paradossalmente, ci godevo a finire nella sua collezione di femmine trombate. Cavalcai come una maiala, lasciai che il suo cazzo duro me la sfondasse perbene. Oh si! Quanto fui troia! Quando mi dette gli ultimi colpi a pecorina, raggiunsi un amplesso magnifico e sentì godere intensamente anche lui: il liquido bollente schizzò dal suo cazzo inondando la vagina da troppo tempo in astinenza di piacere. Dopo quella sublime chiavata, le insufficienze di Marco si trasformarono magicamente in voti ben più esaltanti. Con riferimento al suo rendimento scolastico, quei voti non sono veritieri. Ma, se si rapportano alla sua prestazione sessuale, risultano ampiamente meritati. Che dire: Lo studente sciupafemmine castiga anche la prof!      

studente

La mia amica biricchina

Mi chiamo Eleonora. Gisella la biondina è la mia più cara amica. Vi spiego come la nostra amicizia sconfinò in altro. Il padre di Gisella le regalò un computer portatile in modo tale che lei potesse studiare. Ma, in realtà, la mia amica lo utilizzava anche per sbirciare siti pornografici. Quando le suggerivo: "Ma perchè non esci a conoscere ragazzi qualche volta?" rispondeva: "Non ho tempo, devo studiare". Ogni volta che andavo a trovarla appariva sempre in calore finchè un giorno, a sorpresa, mi baciò spiegando che stava vedendo un filmetto porno. Pretese che lo guardassi anch'io: si trattava di un'orgia paurosa tra sole ragazze. Non ero convintissima dal momento che, di solito, scopo con gli uomini. Ma, mentre stavo lì a pensarci, mi ritrovai stesa sul divano con lei che mi baciava e leccava le tette. E così, alla fine, mi eccitai sul serio e le leccai la figa. Lei ricambiò con passione. Concludemmo a 69 (io sotto e lei sopra) leccandoci le passere a vicenda con ardore fino a godere intensamente. Visti i pregevoli risultati raggiunti... quasi quasi me lo faccio regalare pure io un bel portatile...  

belle ragazze

domenica 8 agosto 2021

Iniziata al lesbo da mia figlia

Mi chiamo Marika. Nonostante il matrimonio, sono sempre stata una gran troia e ho preso diversi cazzi al di fuori del rapporto coniugale. Ma non avevo mai pensato seriamente alle donne per fini sessuali. Fu quella puttanella di mia figlia Antonella a stimolare in me certi desideri. Non sapevo affatto che fosse una gran lesbichetta. Lo scoprì un giorno, all'improvviso, mentre stavo da sola a casa con lei. La porcellina ci seppe fare. Mi ritrovai molto presto senza le mutandine e con la sua ammissione di interessamento esclusivo alla passera. Per me si trattava di una situazione del tutto nuova, alla quale però mi adattai piuttosto in fretta. Antonella mi leccò il culo e la fica con voracità e dopo io feci lo stesso con lei. Naturalmente entrambe raggiungemmo l'orgasmo e, da quel giorno, gli amplessi tra madre e figlia diventarono una piacevole e irrinunciabile abitudine.

figlia