mercoledì 9 gennaio 2019

Coinquilina trans

Mi chiamo Lia. Giada è la mia coinquilina. Siamo entrambe studentesse. In realtà non sapevo molto di lei, ci incontravamo poco prese dalle lezioni all'Università. Ma un pomeriggio eravamo tutte e due a casa ed io avevo una gran voglia di fare sesso. Seduta sul divano, me la stavo sgrillettando nervosamente sopra le mutandine dato che un ragazzo mi aveva appena dato buca. All'improvviso comparve Giada che carpì al volo il mio stato di eccitazione. Con totale disinvoltura mi piazzò la lingua in bocca. Non mi andava tanto l'idea di farlo tra donne ma ero così vogliosa che accolsi quel bacio come un disperato nel deserto gradirebbe una bottiglia d'acqua fresca. Ma ecco che arrivò inaspettato il mitico colpo di scena: Giada, in realtà, non è esattamente una donna e rivelò in quel frangente la sua vera natura. Eh già, lei è un trans e mi mostrò il suo cazzo. Per un attimo mi sentì spaesata, davvero non me l'aspettavo una cosa del genere ma quel pisello mi sembrò fantastico quando lo presi delicatamente in mano. Incitata da Giada le leccai le tette mentre mi sditalinava un pò. Poi ebbi un momento di dubbio, di perplessità, non ero tanto sicura di voler continuare. Ma lei mi mise davanti quell'uccello domandando spudoratamente:"Sei sicura che non ti và?". A quel punto, spinta dall'astinenza sessuale, lo presi in bocca, lo succhiai e lo leccai mentre Giada mi accarezzava i capelli con dolcezza. Poi fu lei a slinguazzare la fichetta depilata e umida facendomi sciogliere del tutto. A quel punto fui pronta per ricevere il randello dritto nella fregna ormai bella bagnata. Mi adagiai soavemente sul divano mentre lei mi stantuffava meravigliosamente a pecorina: cavolo se ci sapeva fare! Mi scopava e mi accarezzava le tette conducendomi lentamente al piacere più inebriante. Continuai ad assaporare il gusto sublime della goduria mentre me lo dava tutto dentro a candela e poi a missionaria. Mi scopò a fondo alternando ritmi lenti ad improvvise accelerazioni. Ad un certo punto esplosi e venni stupendamente mentre lei, prossima all'orgasmo, sfilò languidamente il cazzo dalla fica sborrando pochi istanti dopo lo sperma bollente sulla mia coscia. Mmmm! Come mi fece godere e sentire porca! E' proprio bello avere una coinquilina così e sapere che, quando i ragazzi vengono meno, c'è lei a consolarmi con il suo instancabile randello.




















1 commenti:

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