domenica 19 giugno 2022

Intimità tra vicine

Sono Viola. Ero ancora scossa per ciò che era accaduto tra me e mio figlio. Un pomeriggio bussò alla porta Corinne, una vicina del palazzo. Pensai che lei fosse la persona giusta per confidarsi. Le raccontai dell'incesto di qualche giorno prima ma Corinne fu così troia da sfruttare quella confidenza per condurmi ad un rapporto lesbico. Alla fine pensai che fosse meglio interagire con una donna piuttosto che proseguire su una strada minata con mio figlio. In realtà stavo solo passando da una porcata all'altra. Iniziammo con il classico lingua a lingua. Mi scaldai subito e le leccai il collo mentre le sgrillettavo la fica. Poi le slinguazzai i capezzoli. Ma Corinne non stette certo a guardare. Mi fu subito addosso con lingua e dita nella figa. Altro che visita di cortesia, la bella tipa era venuta con l'intento preciso di fottere tra donne. La sua lingua mi portò all'orgasmo intensissimo ma io non fui da meno a ricambiare slinguazzandole con estrema dedizione il buco del culo. E così anche Corinne raggiunse l'amplesso. E' proprio vero che tra troie ci si trova subito alla grande...       


Mamma, troia del sabato sera

Mi chiamo Viola. Non sapevo i dettagli delle uscite di mio figlio Marco. Ne venni a conoscenza quando un sabato lui rimase a casa. Fu a quel punto che si confidò raccontandomi che andava a guardare le puttane con i suoi 4 più cari amici e che poi i ragazzi si sfogavano tra loro con seghe e pompini. L'astinenza cronica di fica li aveva portati a cercare l'appagamento più torbido. Mentre conversavo con mio figlio mi eccitai e gli presi il cazzo in mano, poi in bocca. Sarei stata io la sua troia del sabato sera, con tanto di tacchi e autoreggenti, visto che quelle vere non poteva permettersele. Mi leccò la figa e mi chiavò come una puttana a missionaria, a candela e a pecorina. Arrivò e mi spruzzò tanta crema calda in bocca. Che porcata quella sera. Poi, come se niente fosse successo, ordinammo due margherite e le mangiammo per cena cercando di non pensare a quello che di zozzo era accaduto.    

madre

Il cazzo nero del domestico per lui e lei

Mi chiamo Mara. Con un marito come Luigi, praticamente impotente, si finisce sempre per guardarsi attorno. E, a volte, non bisogna cercare nemmeno troppo lontano. Con un domestico di colore come Samuel, il cazzo grosso è a portata di mano. Tuttavia, non potevo immaginare che quel porco represso di Luigi arrivasse a ciucciare l'uccello al nero. E così finimmo per praticare sesso orale in tre. Il nero leccava bene la figa e intanto si faceva ciucciare da Luigi. Andò avanti così per parecchio, finchè fui io a dispensare l'ultimo pompino a Samuel prima che mi sborrasse sulle tettone. E a Luigi non restò che leccare lo sperma dal seno. Però che grande bocchinaro mio marito!  

tris

Quando lei non è gelosa

Salve, mi chiamo Valentina. Ero stata da poco ingaggiata come segretaria di una nota azienda di marketing americana. Notai subito Franco, l'aitante proprietario e tra noi nacque una simpatia. Quando mi invitò a casa sua, ero convinta che fossimo stati da soli. Invece, con mia grande sorpresa, comparve Claudia, la sua bellissima moglie mora. Per l'imbarazzo volevo solo andar via, anche perchè la moglie aveva capito benissimo che mi trovavo lì per scopare col marito. Tuttavia notai, con stupore, un singolare atteggiamento da parte di lei. Non le dispiaceva che scopassi col marito ma voleva partecipare. In parole povere, non gradiva di essere cornificata di nascosto. Superati gli indugi iniziali, io e lei cominciammo a leccare in tandem il gran cazzo di Franco. Poi mi lasciai chiavare. Claudia stava vicino e mi baciò. Capì che le piacevano le donne. Anche a me non dispiacciono se sono così belle. E così, mentre cavalcavo le carezzai il seno. Per pronta risposta, lei mi accarezzò il culo con tanto di apprezzamenti. Lasciai che lui mi ingroppasse a pecora mentre lei stava sotto a leccare, di tanto in tanto, il cazzo che passava sopra la sua testa. Claudia mi fece capire chiaramente che avrei potuto scopare col marito anche in seguito, ma solo in tre ed io accettai. Poi lui scopò lei ed io ne approfittai per leccarle la fica prima di prendere in bocca il cazzo. Concludemmo a candela. Cavalcai il cazzo di Franco mentre quella porcella di Claudia si mise a leccare il culo del marito che gradì enormemente questa pratica. Andammo avanti così godendo come pazzi. Me ne venni e lei godette sgrillettandosi. Franco, al culmine dell'eccitazione, sborrò copiosamente in bocca ad entrambe. Subito dopo io e lei ci slinguammo al sapore di sperma. Quella puttana colse l'occasione per invitarmi a pranzo proponendo spaghetti alla sborra. Lì per lì non capì se stesse scherzando oppure no ma, più tardi, mi resi conto che lo fece davvero. La troia conservava il seme del marito in dei vasetti di vetro per poi condire la pasta. E così, dopo quella chiavata a tre, placammo la fame con gli spaghetti al sugo di maschio...       

mff

giovedì 16 giugno 2022

Rimpatriata tra sorelle

Mi chiamo Alessandra. Io e mia sorella Alina abbiamo avuto rapporti saffici fin da piccole e, tra le due, lei è quella dominante. Poi io mi sposai con Ennio. Cercai di tenere questa storia segreta per anni. Ma, ad un certo punto, lei si rifece viva. L'attrazione fisica tra noi riaffiorò subito. Fui leccata e poi scopata con lo strap-on. Proprio in questo frangente mi lasciai sfuggire che mio marito non mi appagava a letto. A quel punto Alina pensò che Ennio non fosse un maschio alfa e ipotizzò di sfondare anche lui con lo strap-on. All'idea mi sbrodolai tutta e venni di brutto. Conoscendo Alina, chissà se si trattava solo di una provocazione, non escludo che quest'idea possa metterla in pratica, un giorno o l'altro... 

strap-on

Coinquiline vogliose

Mi chiamo Caterina. Ursula è la mia coinquilina. Quando la sorpresi a guardare video lesbo la rimproverai duramente. Ma non mi aspettavo affatto che lei reagisse prontamente leccandomi la fica! A quel punto persi decisamente lo status di etero convinta e la leccai a mia volta. Finimmo meravigliosamente a lesbicare. Io la portai all'orgasmo con le dita mentre lei ci dette dentro di lingua. Credo proprio che non la rimproverò più per i suoi filmetti hot, anzi, mi sà che li guarderò volentieri insieme a lei...

hot lesbo

Consolando l'amica

Mi chiamo Arianna. Credevo che restare a dormire a casa della mia amica per farle compagnia dopo che il ragazzo l'aveva lasciata, sarebbe stata una noia enorme. E invece no! Perchè, durante la notte, quella porcellina cominciò a masturbarsi osservando le foto dell'ex ragazzo sul cell e mi suggerì di farle compagnia. A quel punto mi masturbai anch'io ma finimmo per divertirci tra noi. Mi leccò subito il culo ed io ricambiai leccandole la fica. Poi continuammo a 69 e, alla fine, mi coinvolse in una forbice da paura con strofinio micidiale di fighe e intanto mi baciò pure il tallone. A quel punto venni intensamente.

fiche

Al tassista piaceva il mio ragazzo

Mi chiamo Rosaria. Viaggiare in taxi costa e me ne resi conto quando mi trovai nell'auto di un tassista di nome Claudio, in compagnia del mio ragazzo, Enzo. Ci volevano ben 100 euro per pagare la corsa ed io e il mio fidanzato non ce li avevamo. Pensai di offrirmi sessualmente e spompinai il tassista ma lui aveva ben altri gusti. A Claudio piaceva decisamente il mio ragazzo ed è da lui che esigeva il servizietto orale. Non credevo che Enzo lo avrebbe fatto e restai sorpresa quando invece ciò avvenne. Ma il tassista non si accontentò solo di questo, pretese che Enzo si spogliasse anche nudo per poi proseguire a spompinarlo. E così il mio ragazzo si tolse i vestiti e sbocchinò il tassista imboccando la cappella mentre io leccavo l'asta. Alla fine il tassista esplose ma fui io a bere il nettare dal momento che Enzo non è abituato, almeno fino ad ora, ad ingerire sborra. 

pompino

Le calde labbra materne

Mi chiamo Renato. Avete mai pensato sessualmente a vostra madre? Credete che sia una porcata? Ebbene, vi racconto la mia storia. Mio padre amava crogiolarsi con le ventenni e, da tempo, non intratteneva più rapporti intimi con mia madre Ilenia. Io ero solito masturbarmi visionando materiale pornografico. Un giorno, però, spinto dalla libidine, notevolmente aumentata per il caldo, pensai bene di coinvolgere mia madre. Con la scusa del caldo la convinsi a spogliarsi e le palpai le tette con audacia. Da lì si generò un'escalation di eccitazione. La baciai e glielo infilai tra le tette. Poi le leccai la figa con cura. Ilenia non era del tutto convinta ma la lunga astinenza sessuale la spinse a superare perfino il tabù dell'incesto. E così, dopo un succulento pompino, finì per scoparla a fondo. Tuttavia, non riuscì ancora a venire. Ci pensò lei a condurmi sui binari più intensi del piacere leccandomi adeguatamente il buco del culo. Fu così che venni e le schizzai abbondantemente sulle tette. A quel punto, approfittando della scarsa presenza di mio padre in casa, con lei ci detti dentro tutta l'estate e oltre...   

incesto

lunedì 6 giugno 2022

Le perversioni incestuose di Giulia

Mi chiamo Giulia. Con mio marito Flavio non avevo più rapporti intimi ormai da mesi. Trascorrevo la maggior parte dei pomeriggi in compagnia di Nello, mio figlio. E' un ragazzo che ama principalmente mangiare e giocare ai videogiochi. Un giorno, come al solito, venne in cucina a chiedere qualche pietanza. A quel punto scattò in me un raptus. Volli dare una svolta alla mia vita monotona. Iniziai ad indirizzare la conversazione sul sesso. Lui ammise di guardare il porno. Questo discorso lo eccitò. Mi accorsi del suo gonfiore nei pantaloni e così, da gran troia, decisi di appagarlo io. Mi inginocchiai e glielo presi in bocca. Nello non è un genio di cervello, in compenso ha un notevole cazzo. Intanto mi spogliai mostrandogli le tette. Lui era al settimo Cielo per l'eccitazione. Lo sbocchinai perbene. Timidamente chiese di poter scopare ma io dissi di no e continuai a spompinare di gusto finchè lui godette schizzando sborra a fiumi nella mia bocca. A quel punto ero gasatissima. Mi prudeva la figa, bagnata ma ancora insoddisfatta. E così pensai di andare a trovare mio nipote Elio che non si era sentito bene ultimamente. Mi preparai di tutto punto con tacchi e autoreggenti. Quando arrivai gli raccontai di quel che avevo fatto con Nello oltre a mostrarmi in atteggiamenti provocanti da troia. A quel punto lui andò in erezione. Si segò mentre mi spogliavo. Poi gli leccai la punta del cazzo, dopodichè lasciai che mi leccasse la figa. Poi gli saltai addosso beccandomi il cazzo duro nella fregna a cavalcioni su di lui. Si chiedeva come mai non avessi scopato con mio figlio. Gli dissi che probabilmente avrei fatto anche quello portando a mille la sua eccitazione. Mi dette una ripassata a missionaria prima di eiaculare sulla passera. Dopo aver fottuto con mio nipote mi sentì particolarmente troia. Sapevo che, tornando a casa, avrei reso Nello l'oggetto delle mie fantasie sessuali e che, stavolta, difficilmente mi sarei limitata ai pompini.        

pompini


venerdì 3 giugno 2022

La calda moglie del mio amico

Mi chiamo Roberto. Sono amico e collega d'Ufficio di Alessandro. Lui ha una bellissima moglie di nome Valeria. Ciò nonostante non è fedele, le ha sempre messo le corna con svariate segretarie ed altre persone dell'ambito lavorativo. Pur desiderando Valeria, per alcuni anni sono stato un amico fedele di Alessandro nascondendole i tradimenti del marito. Tuttavia, ad un certo punto, pensai bene di trarre vantaggio da tale situazione. Andai a trovare Valeria quando Alessandro si trovava fuori città per affari. Lei, da sempre sospettosa, avanzò domande riguardo alla fedeltà del coniuge. Stavolta io, invece di rassicurarla, le spiattellai in faccia tutta la verità precisando che i tradimenti non riguardavano una sola donna ma parecchie. Valeria, come previsto, andò su tutte le furie e vide nel sottoscritto la persona adatta a ricambiare le corna. Non aspettavo altro e colsi l'occasione al volo. Le leccai un pò i capezzoli, poi lei mi propinò un grandissimo bocchino. Le leccai la figa che era già bella bagnata, dopodichè la ingroppai prima a candela e poi a pecorina. La sua idea era quella di rendermi il suo amante e farsi beccare dal marito mentre scopavamo per restituirgli le sofferenze per i tradimenti. Mi resi conto che Valeria ormai era bella calda e disponibile ad ogni variante e così ne approfittai per incularla a fondo. Mi eccitai a tal punto da godere e schizzarle un mare di sborra nel buco del culo. La volta seguente la presi direttamente dietro e queste scopate succulente andarono avanti per oltre una settimana. Tuttavia, al piano di Valeria, pensai di apportare un piccolo ritocco. Sapevo il giorno in cui sarebbe rientrato in città Alessandro e così, proprio quella volta, non mi recai a casa di Valeria. La donna, evidentemente indispettita, mi contattò ripetutamente al cell ma io non risposi affatto. La figa di Valeria è sicuramente bella ed anche il suo culo ma tengo alla mia pelle e preferisco evitare un eventuale scontro violento con Alessandro. Tanto poco importa ormai perchè quella gran gnocca me la sono già sbattuta alla grande.             

sposata

Il fidanzato rotto in culo di mia sorella

Mi chiamo Gloria. Un giorno mi aggiravo per il boschetto quando scorsi due giovani mezzi nudi. Non mi resi conto di cosa stessero facendo. Poi mi avvicinai e vidi che uno era inginocchiato a succhiare con foga l'altro! Non riconobbi subito Alfio, il fidanzato di mia sorella. Era lui che spompinava l'altro maschio. E dopo si lasciò pure impalare, sia a candela che di fianco. Alla fine uno spruzzo copioso di sborra annaffiò il culo di Alfio. Quest'ultimo schizzò, a sua volta, sulla mano dell'altro. Non sapevo proprio cosa riferire a mia sorella, le avrebbe preso di sicuro un colpo, una volta appurata la verità. E così decisi di tacere. Tuttavia, quando lei cominciò a tessere le lodi di Alfio, definendolo l'uomo ideale, fui fortemente tentata di smontare il suo sogno. Le dissi: "Vacci piano, tu idealizzi gli uomini!". Ma lei rispose sicura: "La tua è tutta invidia perchè sei zitella!". A quel punto ribattei: "Meglio single che con un fidanzato rotto in culo!".       

gay

giovedì 2 giugno 2022

Sesso con gli zii

Mi chiamo Armando. Vi confesso che ho sempre avuto un debole per mia zia Angela anche se non ci provavo per via del legame di parentela. Ma un giorno capitò che la incontrai in un locale insieme al marito Aniello, mio zio. La porcellina gli stava facendo un pompino. In pratica mi dissero di essere lì per ritrovare stimoli a livello sessuale nel loro rapporto di coppia. Erano visibilmente eccitati. A guardare mia zia in autoreggenti, mi gasai a mia volta. Bastò un gioco di sguardi perchè finissi sul divano con lei che mi spompinava e lui che le baciava il sedere. Fu fantastico scoparla a pecorina mentre lei leccava il cazzo a lui. Fin lì tutto normale, più o meno. Poi, però, il gioco divenne più torbido. Mi condussero vicino al palo della lapdance e mia zia mi fece inginocchiare. Intanto il marito mi piazzò l'uccello in bocca. Il maialino voleva che lo spompinassi mentre baciava lei. Ebbi un attimo di esitazione ma Angela mi teneva il capo premuto contro il pene del coniuge in modo che continuassi il lavoretto orale. E così propinai un lento e lungo bocchino a mio zio. Mi faceva strano ma poi mi piacque tantissimo. Dopo di ciò mi slinguazzarono il cazzo in due. Poi trovai il modo di continuare a scopare lei ma lo zio mi impose di prendere il suo cazzo in bocca. E così mi feci lei succhiando lui. Non riuscì a contenere la voglia di esplodere e schizzai mentre loro due saettavano con le lingue sulla mia cappella ormai intrisa di sborra. Che esperienza incredibile! Speriamo che non lo raccontino in giro!     

nipote

Il mio fidanzato femminello

Mi chiamo Francesca. Ugo, il mio fidanzato, non è molto virile, però spesso lo coinvolgo in piacevolissimi triangoli con altri uomini dotati che mi scopano e lui non disdegna di succhiare il cazzo. Alla fine prendiamo tanta bella sborra in bocca tutti e due e siamo tanto felici.

triangolo bisex

Scopata dall'amico del mio ragazzo

Mi chiamo Lorella. Stavo da poco con Alex ed il suo amico Luigi mi stava sempre azzeccato. Col passare dei giorni mi resi conto che, questa sorta di corteggiamento velato, non dispiaceva ad Alex. Fu così che ricambiai le attenzioni di Luigi e lo baciai proprio davanti ad Alex. Il mio ragazzo non si oppose. Chi tace acconsente ed io proseguì ad interagire con il suo caldo amico. Mi spogliai, gli mostrai le tette, poi lasciai che mi leccasse la fica. Alex sbavava di piacere, capì che il ruolo di porco guardone gli calzava a pennello. L'atmosfera divenne bella calda. Passai ad usare la lingua sul cazzo già duro di Luigi che non perse tempo e mi prese da dietro nella passera. Poi mi prese di fianco sul divano. Intanto osservava Alex che gli ricambiava lo sguardo. La complicità tra quei porci rese il tutto ancora più eccitante. Luigi schizzò sulla figa innaffiandola di caldo sperma. Poi Alex strinse la mano a Luigi complimentandosi per come mi aveva scopata. A quel punto capì di poter proporre delle repliche per prendere nuovamente il cazzo duro di Luigi. Alex, naturalmente, non avanzò alcuna obiezione a riguardo...       



Il cazzo per lei e l'anziano marito

Mi chiamo Mirella. Sono più giovane di mio marito Franco che ormai ha raggiunto una certa età. Andiamo avanti a pompini dal momento che lui non è in grado di infilarlo in modo convincente nella figa. Questa mancanza ha innescato pian piano in lui il desiderio di forme alternative del piacere come leccare il cazzo. Non sono contraria ai rapporti a tre ma, molto spesso, capita che i maschi vogliano giocare solo con la sottoscritta. Talvolta, però, capita sempre qualche giovanotto interessante capace di stare in intimità anche con mio marito. Conoscemmo Angelo il biondo in un locale. Tra noi ci fu subito complicità. Cercai di creare la giusta atmosfera segando i cazzi di entrambi. Poi sbocchinai lui a fondo ma, ad un tratto, il buon Franco volle leccare il pene prima che finisse nella mia figa. Angelo mi trombò a pecorina, poi a candela. In quella fase fu ancora Franco ad intromettersi e a succhiargli il cazzo. Angelo mi dette altri colpi a missionaria prima di godere. Il cazzo esplose e lo sperma cominciò a colare abbondantemente. Quel porcello di Franco volle leccare da solo la sborra del ragazzo che glielo lasciò fare tranquillamente. Poi, eccitatissimo, eiaculò a sua volta davanti a me e ad Angelo.    

old vs young


mercoledì 1 giugno 2022

Ladro mancato

Mi chiamo Marcella, sono una cameriera. Di solito sono una tipa tranquilla ma mi capitò un episodio davvero bollente. I proprietari dell'abitazione non erano in casa e mi stavo occupando delle pulizie quando, all'improvviso, sentì un rumore. Poco dopo mi trovai di fronte un uomo vestito di nero col cappuccio, il classico topo da appartamento. In realtà in casa non c'era nulla di valore e glielo dissi subito. Tuttavia, temetti per la mia incolumità e così, puntando sull'avvenenza fisica, pensai di tenerlo buono con il sesso. Il porco, dopo avermi osservata con aria libidinosa, infilò subito le dita nella vagina. Eccitata, gli tirai fuori l'uccello dal pantalone, lo smanettai un pò e poi lo succhiai con dedizione. Intanto usai il cell per attivare l'allarme connesso alla polizia senza che lui se ne accorgesse. Naturalmente, un bocchino non sarebbe certo bastato a togliere il malumore al ladro per la scarsità di soldi in casa ed io fui pronta a concedere la figa. Mi chiavò ma fu intrigato dal buco del culo e così volle violare anche quello. Date le dimensioni dell'asta, piuttosto grande, mi fece un pò male ma godetti anche. Ormai sicura dell'imminente arrivo della polizia, gli ciucciai nuovamente il cazzo ed accolsi la sua sborra calda in bocca. Ci rimase davvero male quando gli spiegai che non aveva scampo e che sarebbe finito dentro. Fu indubbiamente una bella scopata, lo riconosco, e mi dispiace per lui ma devo pur sempre tutelare il luogo dove lavoro e i proprietari dell'abitazione.  

cameriera

Con l'aiuto della zia

Mi chiamo Mimmo. Sono da sempre gay anche se l'ho nascosto ai miei genitori. L'unica che conosce la verità è mia zia Rita, una gran troia matura single a cui piace cambiare di continuo ragazzi. In realtà le chiedevo sempre di presentarmi qualcuno ma lei temeva che fossero troppo etero per me. Un bel giorno capitai per caso a casa sua mentre si intratteneva con un bel tipo di nome Paolo. Pensai che fossi giunta l'occasione buona per me, finalmente. Lei lo stava spompinando ma io la scostai e succhiai a mia volta l'uccello. Lo feci con tale foga e passione che Paolo ci stette ed indurì pure di brutto. Intanto mia zia prese a spompinare me. Lui era eccitato all'idea che leccassi la figa di mia zia ed io lo feci per mantenerlo voglioso. Poi Rita fu brava a prendermi per i fianchi e a poggiarmi su di lui in modo che il suo cazzo mi penetrasse. Non era entusiasta all'idea di scopare un maschio ma mia zia, che ci tiene tanto a me, fu molto persuasiva. Lei non gliel'avrebbe mai data e lui voleva godere per cui il mio era l'unico buco disponibile per arrivare al piacere. Dalla candela passammo di fianco e poi a pecorina. Godevo e godeva anche lui. Lo sfilò dal culo e sborrò. Mi voltai subito per succhiare accuratamente la sborra dal cazzo. Mia zia intanto si stese sul letto compiaciuta mentre io continuai a slinguazzare un altro pò il pene di Paolo.     

autoreggenti

Il cazzo giovane per moglie e marito

Mi chiamo Eric. Di solito mi piace scopare con varie ragazze e cambiarle di continuo. Ma, alle volte, possono capitare esperienze particolari. Vania, una vicina, mi invitò a casa sua dove c'era anche il marito Carmine. Pensai subito che volessero vivere un'esperienza trasgressiva ma non immaginavo che lui, per nulla dotato, non solo non la soddisfava ma aveva attrazione per i giovani maschi come me. Vania cominciò a sbocchinarmi e poi me la scopai, a missionaria e a candela. Ma, quando lui cominciò ad accarezzarmi i testicoli, capì che non si sarebbe limitato al ruolo di osservatore. Poco dopo, infatti, mi leccò il cazzo. A quel punto mi resi conto che gradisse essere scopato e così glielo infilai dritto nel culo. Il maturo aveva delle natiche lisce ed invitanti, dopotutto. Alla moglie tutto ciò non dispiaceva affatto! Comodamente sul divano, lo scopai anche a missionaria e lei ci incitava a continuare, ad andare avanti fino in fondo. Ero giunto davvero al culmine dell'eccitazione e così venni e gli schizzai copiosamente in bocca dandogli della zoccola e lo pregai di ripulire bene la cappella con la lingua. La moglie mi fece eco, dando al maritino della puttana. In effetti lui era più troia di lei. Penso di non aver mai goduto tanto in vita mia ma non lo racconterò mai alle mie amiche, non vorrei che pensassero che mi piacciono sul serio i maschi.     

bisex

Sposa adultera a tempo di record

Mi chiamo Davide. Ho sempre desiderato scopare con mia cugina Claudia ma, in realtà, non mi esponevo troppo dato l'evidente legame di parentela. Ma, alle volte, la vita è strana. Ebbi la mia occasione in un momento impensabile, proprio al matrimonio di lei con Rocco. Quell'idiota, a tavola, non fece altro che bere, si ubriacò e cadde in un sonno profondo mentre Claudia non desiderava altro che fare sesso. Fu così che ci allontanammo un pò e lei, eccitatissima, mi propinò un succulento bocchino. Dopo di ciò la impalai perbene mentre aveva ancora addosso parte dell'abito da sposa con tanto di scarpe col tacco e calze autoreggenti bianche. La chiavai con gusto e lei godette come una matta sia per il cazzo duro che la sfondava, sia perchè la eccitava da morire cornificare quel coglione di Rocco. Lo sposo dormiva così profondamente che potetti fottere la figa di lei con calma e a lungo. E alla fine le spruzzai abbondantemente in bocca e sulle tette. Claudia, eccitata dalla situazione, si diresse verso il marito cornuto, quasi con atteggiamento di sfida, per mostrarsi intrisa di sborra. Fu a quel punto che me la detti a gambe levate. Sarà pure cornuto ma meglio evitare che mi riempia di botte...    

corna


La regina aliena della perdizione

Fantascienza. Anno 2172. Le risorse sulla Terra scarseggiano sempre più, l'inquinamento ha raggiunto livelli spropositati. Le radiazioni solari, con lo strato protettivo di ozono assottigliato, diventano via via più nocive per gli umani. l'esigenza di cercare pianeti adatti ad ospitare la vita, dove potersi trasferire, è diventata ormai una priorità. La tecnologia, abbastanza sviluppata, consente di portare una nave spaziale lontano, oltre il sistema solare. Grazie ai dati trasmessi dalla vecchissima sonda Voyager, miracolosamente ancora attiva e funzionante, lo staff della NASA è riuscito ad individuare un pianeta, di nome Elos, in cui la probabilità di ospitare la vita risulta altissima. Ma è necessario mandare sul luogo i migliori astronauti a disposizione in perlustrazione. Il capitano Maria Rikova, un'italiana di origine russa, si è distinta per intelligenza e capacità atletiche. È lei che guiderà la spedizione a capo di un gruppo di astronauti maschi. Una volta giunti lì, i terrestri devono fare i conti con un esercito di donne guerriere che presto li cattura. Gli uomini vengono condotti in una sorta di prigioni ma la bella Maria, che ha destato l'attenzione della regina Mila riceve un trattamento di favore e diviene la sua ancella preferita... Dopotutto non è poi così male essere prigioniera in cambio dell'immortalità...

troie