mercoledì 23 gennaio 2019

Il mio ex preferiva gli uomini

La ragazza bionda della foto sono io, Lorena. Voglio raccontarvi della relazione con il mio ultimo fidanzato. Conobbi Leo grazie all'autostop. Per alcuni mesi le cose andarono bene. Scopavamo piuttosto di frequente e lui sembrava molto preso da me. Poi, però, iniziai a notare qualcosa che non andava. Trascorreva quasi tutto il tempo a casa del suo collega, nonchè miglior amico, Livio sostenendo di farlo per motivi di lavoro. Questa situazione non mi convinceva così decisi di confidarmi con una mia amica brasiliana, Renata, che legge anche le carte. Le raccontai la situazione, lei mi guardò, mescolò le carte e poi disse:"Possibile che non lo capisci? Il tuo ragazzo vuole andare a letto con l'amico. Mi esce chiaro!". Lì per lì mi venne da ridere e risposi:"Ma dai, è assurdo! Sei sicura? E poi scusa, anche volendo, ma che fanno due uomini?". Renata mi guardò e sorrise spiegando:"Ma come sei ingenua! Non lo sai che oggi è diffusissimo, è trendy! Che fanno? Te lo dico io che fanno: si succhiano il cazzo, se lo mettono in culo, ecco che fanno, sei contenta?". Restai un pò frastornata, le risposi:"Secondo me ti sbagli". Mi rispose:"Vedrai se mi sbaglio!" mentre me ne andavo. Renata mi aveva ormai messo la pulce nell'orecchio e generato il lecito dubbio. Per me non era possibile una cosa del genere, forse perchè non avevo mai considerato realmente il raggiungimento del piacere tra uomini. Ancor meno lo pensavo del mio ragazzo: perchè andare da un uomo piuttosto che farlo con una ragazza sexy come me? Dovevo fugare i dubbi e così iniziai ad indagare. Chiesi a Leo:"Scusa ma dovete lavorare ancora per molto tu e Livio?". Lui mi rispose:"Credo proprio di si, anzi, mi sà che dormo da lui per un pò così ci troviamo subito pronti al mattino. Mi ha dato perfino una copia delle sue chiavi di casa per agevolarmi". Risposi:"Pensa un pò! Ma che amico!". Tutto ciò aumentò i miei sospetti ma approfittai per copiare a mia volta quella chiave prima che lui se ne andasse. Aspettai qualche giorno, poi decisi di introdurmi a tarda sera furtivamente nell'abitazione di Livio in modo da spiare quel che facevano e scoprì la verità. Appena mi introdussi nel corridoio sentì ansimare dalla camera da letto. Mi avvicinai e, attraverso la porta socchiusa, scorsi loro due nudi intenti a fare sesso. La mia amica aveva proprio ragione! Ma volevo osservarlo con i miei occhi e lo vidi eccome! Leo, il mio ragazzo, era praticamente la donna. Oltre a succhiare il cazzo, se lo faceva mettere anche nel culo. Da un lato rimasi sconvolta a guardare ciò che facevano, dall'altro lato, per una sorta di libidine inconscia mi piaceva osservare. Rabbia, desiderio e frustrazione si mescolarono torbidamente nel mio cervello. Vedere Leo schizzato nel culo dall'altro fu assistere all'apice della porcata e ammetto di essermi pure bagnata. Si baciavano in bocca come due fidanzatini, non ci potevo credere. Forse avrei accettato tutto ma la cosa che mi fece più male fu quando Leo, durante il rapporto, ammise di non eccitarsi con me. Fu così che, presa dalla rabbia, spalancai la porta e, alzando la voce esordì così:"Non ti faccio rizzare l'uccello vero? Eh certo perchè al signorino piace prenderlo nel culo! Sapete che vi dico? Siete due stronzi oltre che froci". Sbattetti la porta e andai via. Si, lo sò, mi pento di averlo fatto, fu un momento di rabbia. Dopotutto loro stanno bene così. Le sfuriate servono davvero a poco dato che Livio mi ha inviato pure una denuncia per violazione di domicilio. Solo grazie alla mediazione di Leo, l'ha poi ritirata. E' proprio vero, le carte di Renata non sbagliano mai!               


lunedì 14 gennaio 2019

Farcita a doppio insieme al mio amico

Mi chiamo David. Diego è il mio migliore amico. Ci conosciamo dalle scuole medie. Gli voglio bene e penso che difficilmente direi di no a qualsiasi sua richiesta. Lo scorso anno mi fidanzai con Giulia, una gran gnocca mora. Diego invece era single e si invaghì pazzamente di Giulia. Stavo con lei da un paio di mesi quando Diego mi chiese apertamente:"Dai David fammela scopare mi piace troppo". Gli sorrisi e risposi:"Guarda, per me non ci sarebbero problemi ma io non sono Giulia. Vai da lei e chiediglielo se hai le palle...". Mi disse:"Ma no, come cazzo faccio!!!". Stufo della sua ossessione e del fatto che mi martellava di continuo per averla, gli proposi:"Facciamo così, esci con noi, magari gli sei simpatico e te la dà...". Iniziammo ad uscire in tre per andare a mangiare la pizza, un panino o per vedere un film al cinema. Infondo a Giulia Diego era simpatico. Tuttavia, quando le spiegai che da lei voleva più dell'amicizia, essendone follemente invaghito, Giulia mi guardò in modo strano e commentò:"Ma dico, ti sembra normale che dovrei andare a letto con il tuo miglior amico per tirarlo su di morale? Fammi capire sto insieme a te o a lui! Ah! Questa poi! Non gliela darò mai!". Lasciai stare e riportai a Diego ciò che mi aveva detto Giulia precisando:"Mi sà che proprio non vuole mio caro...". A quel punto Diego spiegò:"Tranquillo David, ho un'idea! Se Maometto non và alla montagna allora sarà la montagna a venire da Maometto!". Risposi:"Cos'hai in mente? Che diavolo pensi di fare?". Mi propose:"Allora David, tu devi solo farmi nascondere a casa tua mentre fai l'amore con lei. Ma ti dico io in che posizione: tu steso sul divano che le scopi la figa e lei sopra di te. Così io arriverò furtivamente e le scoperò il culo. Vedrai ce la faremo insieme, sarà stupendo". L'idea mi sembrò un pò pazza e ardita, sul momento, ma mi convinse, gli riposi:"Va bene grande stratega, facciamo come dici tu, spero solo che non ci mandi entrambi affanculo come dovrebbe...". Il momento topico arrivò. Diego era nascosto, come d'accordo, nel cesso. Avevo da poco iniziato a penetrare Giulia nella fica. L'atmosfera era molto piacevole ma fu interrotta da qualche rumore che insospettì Giulia. Pensai tra me e me:"Quel coglione potrebbe stare più attento accidenti!" E mi veniva quasi da ridere, ma non potevo farlo davanti a Giulia. Anzi dovevo sostenere la parte e lo feci dicendo che magari era stato il gatto. All'improvviso Diego arrivò tutto nudo alle spalle di Giulia e con disinvoltura puntò il culo col suo cazzo duro e glielo piazzò dentro. La "povera" e ignara Giulia ebbe un sussulto e si rese presto conto che l'altro era Diego, il mio temerario amico. Giulia fece un pò di storie ma alla fine prendere due cazzi insieme che la riempivano tutta le piaceva eccome. Diego si tolse anche la soddisfazione di prenderla un pò in giro dopo il suo chiaro rifiuto di alcuni giorni prima dicendole:"Bhè, Giulia, visto che eri così ostinata a non darmi la fica ho pensato di prendere il tuo bel culo, sono uno che si accontenta infondo...". Giulia in quel frangente avrebbe voluto ammazzarlo e gli rispose"Stronzo!", poi aggiunse:"Siete due maiali, degni amici". Ma io proseguì:"Degni amici anche di scopate!" e poi fu solo silenzio e godimento con i nostri cazzi che la massaggiavano tutta e il suo viso stravolto dal piacere. Fu proprio una splendida doppia cavalcata di piacere e alla fine omaggiammo la signorina con abbondanti schizzi di sborra, una buona dose le farcì amorevolmente il culo e la fica. Il resto dello sperma glielo demmo in bocca e sulle tette. Fù davvero fantastico, spero proprio che l'esperienza si possa ripetere quanto prima...        



giovedì 10 gennaio 2019

Vicini viziosi

Mi chiamo Dario. Ero sposato con Sonia ma, dopo 10 anni di matrimonio, scoprì che se la intendeva con un altro. La separazione fu inevitabile. Fu così che conobbi Dino, un uomo che abitava nel mio palazzo. In breve diventammo amici e iniziammo a confidarci. Uscivamo spesso insieme, andavamo nei locali e chiacchieravamo davanti ad una birra. Dino aveva una storia simile alla mia soltanto che si era separato dalla moglie da molto più tempo rispetto a me. Si parlava di tante cose, di lavoro, della vita e poi, naturalmente, i discorsi vertevano anche sul sesso. Forse, complice la delusione avuta, notai subito che non gli piaceva tanto parlare di altre donne esattamente come a me. Una sera, dopo un paio di birre, gli chiesi:"C'è una trasgressione che faresti, qualcosa che non hai mai potuto realizzare finora?". Lui arrossì un pò, poi rispose:"Sai, è una cosa un pò strana: vorrei provare con un uomo ma entrambi vestiti da donna". Gli risposi:"Accidenti, ma è la mia stessa fantasia! E mi è venuta proprio dopo la separazione!". Lui replicò:"No, io lo penso da tempo, fin da prima del matrimonio addirittura...". Allora io gli risposi:"Bhè, dovremmo proprio provarla che ne dici?". Lui scoppiò a ridere e poi disse:"Chi? Io e te! Ma dai! Se ci conosciamo da pochissimo...". Io replicai:"Bhè, però usciamo quasi tutte le sere e, a dire il vero, tu mi piaci! Lui restò in imbarazzo qualche secondo, poi rispose:"Bhè, onestamente anche tu mi piaci, mi trovo bene con te... ma non sò se anche in quel senso". Passarono un pò di giorni, l'argomento scottante fu accantonato per un pò. Poi io lo ripresi, dicendogli:"Senti, ma tu ti sei già vestito da donna?". Lui mi rispose:"Si, qualche volta mi piace essere Diana la mora". Riposi:"Wow! Io potrei essere Daria la bionda!". Un giorno, sempre più intrigato dalla situazione, bussai alla sua porta e gli chiesi:"Senti, che ne dici se per gioco ci vestissimo insieme, giusto per vedere come stiamo...". Lui sorrise e disse:"Ok, dai, vieni accomodati". Avevo già comprato alcuni indumenti e le scarpe col tacco che tenevo in una busta. Pian piano ci vestimmo, lui mi diede una mano dato che era più esperto. Dario e Dino scomparvero per un pò per lasciare spazio a Diana e Daria, due belle troie in tacchi calze e reggicalze. Ci guardavamo e l'atmosfera diventava sempre più intrigante. Del resto entrambi avevamo quel sogno proibito nel cassetto. Bastò iniziare un pò a stuzzicarsi lingua a lingua che iniziarono dei bei brividi di piacere. Era proprio piacevole baciarsi, al punto che ci prendemmo sempre più gusto stesi sul suo divano letto. Solo che non ci conoscevamo ancora bene intimamente. Dino (o Diana) mi fece capire che si sarebbe lasciato penetrare e così io andai dietro di lui accarezzandogli le natiche. Ma mi resi conto di non essere predisposto per quello dato che non riuscivo davvero ad avere l'erezione in tale frangente. E così riprendemmo a giocare, a coccolarci. Notai il suo cazzo bello duro, molto più imponente del mio tra l'altro. A quel punto ci rendemmo entrambi conto di chi avrebbe fatto il maschio. Glielo accarezzai, glielo segai un pò e riprendemmo a baciarci con passione. Poi ci fu un momento estasiante quando finimmo meravigliosamente a 69. Glielo succhiai con dedizione mentre lui leccava la punta del mio. Continuai a succhiare ed anche lui lo prese in bocca. Lui ha proprio un bel cazzo ma dice che il mio è molto piacevole da leccare e così me lo leccò un altro pò portandomi all'eccitazione profonda. A quel punto non esitai a mettermi a pecorina offrendogli il mio buco del culo vergine. E lui non si fece certo pregare ed entrò col suo randello piazzandolo totalmente dentro di me. Provai dolore e piacere insieme. Mano mano che me lo spanava a suon di colpi di cazzo, il piacere superò nettamente il dolore ed andai in estasi mentre mi scopava tenendomi per i fianchi. Non volevo altro che essere fottuto da lui e lui lo fece per un tempo interminabile finchè sentì esplodere il suo liquido caldo e copioso dentro di me. In quel frangente lui allungò una mano da dietro smanettando il mio cazzo che esplose a fiume all'istante. Dopo gli orgasmi respiravamo entrambi affannosamente ed eravamo appagati e felici. Adesso continuiamo ad andare a bere nei locali ma... Diana e Daria sono sempre pronte a saltar fuori per placare dolcemente le nostre torbide voglie sessuali...         


mercoledì 9 gennaio 2019

Coinquilina trans

Mi chiamo Lia. Giada è la mia coinquilina. Siamo entrambe studentesse. In realtà non sapevo molto di lei, ci incontravamo poco prese dalle lezioni all'Università. Ma un pomeriggio eravamo tutte e due a casa ed io avevo una gran voglia di fare sesso. Seduta sul divano, me la stavo sgrillettando nervosamente sopra le mutandine dato che un ragazzo mi aveva appena dato buca. All'improvviso comparve Giada che carpì al volo il mio stato di eccitazione. Con totale disinvoltura mi piazzò la lingua in bocca. Non mi andava tanto l'idea di farlo tra donne ma ero così vogliosa che accolsi quel bacio come un disperato nel deserto gradirebbe una bottiglia d'acqua fresca. Ma ecco che arrivò inaspettato il mitico colpo di scena: Giada, in realtà, non è esattamente una donna e rivelò in quel frangente la sua vera natura. Eh già, lei è un trans e mi mostrò il suo cazzo. Per un attimo mi sentì spaesata, davvero non me l'aspettavo una cosa del genere ma quel pisello mi sembrò fantastico quando lo presi delicatamente in mano. Incitata da Giada le leccai le tette mentre mi sditalinava un pò. Poi ebbi un momento di dubbio, di perplessità, non ero tanto sicura di voler continuare. Ma lei mi mise davanti quell'uccello domandando spudoratamente:"Sei sicura che non ti và?". A quel punto, spinta dall'astinenza sessuale, lo presi in bocca, lo succhiai e lo leccai mentre Giada mi accarezzava i capelli con dolcezza. Poi fu lei a slinguazzare la fichetta depilata e umida facendomi sciogliere del tutto. A quel punto fui pronta per ricevere il randello dritto nella fregna ormai bella bagnata. Mi adagiai soavemente sul divano mentre lei mi stantuffava meravigliosamente a pecorina: cavolo se ci sapeva fare! Mi scopava e mi accarezzava le tette conducendomi lentamente al piacere più inebriante. Continuai ad assaporare il gusto sublime della goduria mentre me lo dava tutto dentro a candela e poi a missionaria. Mi scopò a fondo alternando ritmi lenti ad improvvise accelerazioni. Ad un certo punto esplosi e venni stupendamente mentre lei, prossima all'orgasmo, sfilò languidamente il cazzo dalla fica sborrando pochi istanti dopo lo sperma bollente sulla mia coscia. Mmmm! Come mi fece godere e sentire porca! E' proprio bello avere una coinquilina così e sapere che, quando i ragazzi vengono meno, c'è lei a consolarmi con il suo instancabile randello.


venerdì 4 gennaio 2019

Lo zampino dell'amica

Mi chiamo Nadia. Conobbi per caso Fulvio ad una sagra e ne nacque una bella e intensa amicizia. Poi però ci perdemmo di vista per un pò. Intanto io fui assunta come segretaria di un'importante azienda. Dal momento che la davo regolarmente al direttore, Rossini, quest'ultimo mi concedeva abbastanza poteri decisionali nella conduzione del lavoro. Per questo motivo, quando Fulvio si presentò al colloquio per l'assunzione io feci in modo che venisse preso. Naturalmente lui mi ringraziò. Gli voglio proprio bene ed è un vero gentleman dato che con me non ci ha mai lontanamente provato. Bhè, forse io credevo che fosse un gentleman ma poi mi resi conto che in realtà aveva un'orientamento sessuale differente dallo standard. Ne ebbi la conferma quando mi disse di essersi seriamente invaghito di un altro dipendente, Rogerio, un bel fusto. Naturalmente quest'ultimo, da buon etero convinto, non se lo filava. Mi dispiaceva vedere il mio amico soffrire e così, dati i miei ampi poteri, inventai una sorta di convocazione in modo che, col mio zampino, i due potessero avere un approccio. Feci accomodare entrambi nel mio ufficio e gli spiegai che dovevano prestarsi ad un test particolare ordinato dal direttore: dimostrare di essere disposti a tutto, anche ad accettare le situazioni più difficili. Fu cosi che li feci spogliare armeggiando un pò con i loro cazzi. La prima parte del test era un bacio tra di loro. Fu a quel punto che Fulvio finalmente capì che tutto ciò lo stavo facendo esclusivamente per lui. Rogerio naturalmente trovava difficoltà ma iniziò a cedere nel momento in cui dissi a Fulvio di spompinarlo. Quando poi li feci mettere uno sopra l'altro per dar vita ad un eccitantissimo 69 al maschile (con Fulvio sopra e l'altro sotto), Rogerio si lasciò andare del tutto al piacere. A quel punto fu facile farli scopare splendidamente a candela col mio amichetto che si prendeva il randello dell'altro tutto dentro al culo. Fulvio non nascondeva per nulla il godimento e viveva l'esperienza in modo passionale il che innescò dei leciti dubbi in Rogerio riguardo all'omosessualità del mio tenero amico. Non sciolsi questo interrogativo finchè Rogerio non godette schizzando abbondantemente in bocca a Fulvio. A quel punto dissi a Rogerio la verità e gli imposi di mettersi con Fulvio altrimenti, dati i miei poteri, avrebbe perso il lavoro. E così mi assicurai che il mio amico del cuore ricevesse regolari dosi di cazzo ed altrettante di sperma anche senza la mia presenza. E intanto io continuavo a farmi sfondare la fregna e il culo da quel porco del direttore. Vale la pena però di darla perchè... è bello il potere!!!   


giovedì 3 gennaio 2019

La vedova consolabile

Mi chiamo Valerio. Giacomo era il mio migliore amico, purtroppo perì improvvisamente a causa di un brutto incidente d'auto. La sua donna, Martina, è proprio un gran pezzo di femmina. Mi è sempre piaciuta, lo ammetto. Inoltre lei alimentava le mie fantasie erotiche dato che è nata per provocare. Incurante perfino della gelosia di Giacomo, sfoggiava sempre look provocanti. Ricevere gli sguardi interessati degli uomini era per lei una botta di vita, come forse per la maggior parte delle donne sexy, sempre in cerca di conferme. Martina è stata sempre un bocconcino prelibato ma mi sono sempre trattenuto dal provarci con lei per via dell'amicizia storica con il buon vecchio Giacomo, pace all'anima sua. Ma a volte la vita ti indica qualcosa, ti dà dei segnali che è difficile ignorare. Era trascorso un mesetto circa dai funerali quando all'improvviso me la ritrovai seduta sullo sgabello di una birreria con un look altamente seducente: indossava una gonna nera corta che lasciava tranquillamente vedere le balze delle autoreggenti e, come se non bastava, calzava delle scarpe rosse col tacco provocantissime da far rizzare il cazzo a chiunque. Compresi subito che il suo lutto era da intendersi di brevissima durata e che cercava chiaramente di essere corteggiata da un uomo. Conciata così sexy avrebbe di sicuro trovato qualcuno che se la sarebbe fatta senza troppi scrupoli. E allora pensai bene che magari potevo essere io il fortunato. Ma si, meglio il caro Valerio che un completo estraneo! Ad ogni modo la salutai, lei mi sorrise. Chiesi di potermi sedere al suo fianco offrendole da bere e Martina rispose di si. Le chiesi come stava, disse:"Così così, non al meglio, dopotutto eravamo insieme da un bel pò...". Da un lato era un pò triste ma dall'altro le leggevo palesemente in viso la voglia di far sesso. E allora le suggerì che doveva farsi forza, che la vita continua, insomma le solite cose che si dicono in queste circostanze. E poi iniziai ad accarezzarle le splendide cosce adornate dalle autoreggenti. Martina si sorprese un pò della mia audacia ma mi lasciò fare. Anzi, per la verità le allargò proprio le cosce ed io gliele baciai minuziosamente. In men che non si dica l'avevo bella e spogliata ed anch'io non avevo più i vestiti. Iniziai ad accarezzarle la figa infilando poi le dita dentro. Le piaceva ma mi ricordò che Giacomo era deceduto da poco. Non sapendo come convincerla a proseguire quel piacevolissimo approccio, mi venne fuori un'idea. Le dissi che Giacomo sarebbe stato contento che la sua donna fosse stata con il suo miglior amico. A quanto pare Martina restò affascinata da ciò e mi spompinò. Il cazzo era diventato ormai durissimo, pronto a cercare le sue carni intime. E cosi la ingroppai a candela, poi a missionaria, di lato e, dulcis in fundo, da dietro. La scopai praticamente in tutte le posizioni. Fu davvero delizioso quando se ne venne dolcemente a pecorina. Ma io ero ancora carico. E così ci pensò lei a farmi godere mostrandomi le sue doti eccelse di gran pompinara. Mi succhiò divinamente il cazzo, con assoluta dedizione, finchè le schizzai copiosamente in bocca. Lei accolse il nettare bollente gustandolo a fondo e in quel momento raggiunsi davvero l'apice del piacere toccando il cielo con un dito e compresi perfettamente quanto fosse splendidamente troia... I giorni seguenti mi disse che non se la sentiva di avere una nuova relazione ma l'importante è che, di tanto in tanto, si fà dare una bella bottarella da brava vedova consolabile...  Active Search Results