sabato 9 marzo 2024

Il cetriolo per l'amica

Mi chiamo Nunzia. Mi piacciono le ragazze. Conoscevo Carola da qualche mese. La simpatia tra noi era reciproca per cui sapevo che, prima o poi, sarebbe accaduto qualcosa. Solo che vedevo lei una tipa un pò troppo tranquilla per i miei gusti. Volevo coinvolgerla in una porcata degna di nota. Dal fruttivendolo, l'attenzione si soffermò sui cetrioli. Mi convinsi di poter usare la verdura con la mia amica. Quando venne a trovarmi, glieli feci prima guardare e toccare. Lei si chiese se davvero le donne li usassero in quel senso ed io ovviamente risposi di si. Ma percepì i suoi dubbi in merito. Ad ogni modo fu lei a rompere il ghiaccio leccandomi i capezzoli. Mi tirò giù le mutandine. Sembrò entusiasta di osservare la mia fica pelosa. Spogliai anche lei. Anche Carola aveva il cespuglio. Allargai perbene la sua passera per vedere quanto fosse accogliente e predisposta alla mia perversione. Non avevo dubbi che potesse prestarsi perfettamente allo scopo. Poi lasciai a lei l'iniziativa e me la feci leccare fino a venire. Posi due dita nella sua fica. Intanto, Carola si rilassò, credette di aver trovato una compagna dolce di cui potersi fidare anche nell'intimità. Fu proprio a quel punto che colpì senza pietà! Afferrai il cetriolo e glielo piazzai dritto nella vagina. Ovviamente, la poverina non se lo aspettava. Ebbe un attimo di stupore e di difficoltà ma poi prevalse il piacere, nel momento che lo muovevo dentro e fuori. Si adattò alla situazione e mi leccò i capezzoli mentre io continuavo ad esplorare la sua apertura intima col cetriolo. Continuando così, Carola arrivò splendidamente all'orgasmo. C'è voluta una spintarella ma l'ho resa troia come piace a me!       



















0 commenti:

Posta un commento