mercoledì 20 ottobre 2021

L'amichetto di mio figlio

Mi chiamo Kayla. Fin dai primi anni di vita mi accorsi che mio figlio Andrew non era particolarmente incline alle ragazze. Con il tempo ebbi sempre maggiori conferme riguardo a questo, fino ad una fin troppo evidente. Fu proprio il suo amichetto del cuore, nonchè compagno di studi, Michael a confidarmi che lui e mio figlio, nelle pause dallo studio, avevano rapporti intimi. Michael non ebbe il coraggio, in principio, di ammettere che scopavano. Mi disse solo che si faceva sbocchinare da mio figlio. Piuttosto turbata, e stanca per il lavoro, salutai Michael e andai a sdraiarmi sul letto. Non potevo certo immaginare che quel furbetto avesse usato un chewing gum sulla fessura della porta per poter rientrare in casa dopo che lo avevo salutato. E così, poco, dopo me lo ritrovai a sorpresa in camera da letto. Il porcellino ne approfittò per scattarmi delle foto osè. Ma io ho il sonno leggero e, ad un certo punto, mi svegliai. Resami conto che il ragazzo non era esattamente gay come mio figlio, ma bisex, ne approfittai per fargli un bocchino. Aveva un grosso cazzo e si indurì di colpo. Dopo avero spompinato perbene mi lasciai scopare a pecorina. Poi lo sbocchinai nuovamente prima di finire impalata meravigliosamente a candela. Raggiunsi un bollente orgasmo ed anche lui venne copiosamente schizzando nella fica. Ma mio figlio, chiaramente innamorato dell'amico, viene prima di tutto, sia ben chiaro. Per questo raccomandai a Michael di continuare a fare sesso con Andrew e a soddisfarlo pienamente. La ricompensa sarebbe stata fottere me di tanto in tanto. Michael ha seguito le mie indicazioni e tromba regolarmente con mio figlio ma, un paio di volte al mese, viene anche nella sorca della sottoscritta...  

figa

lunedì 18 ottobre 2021

La mia splendida segretaria lesbica

Mi chiamo Delia. Sono una dottoressa commercialista. Dopo aver tenuto una segretaria anziana, ne assunsi una giovane. La ragazza, di nome Vera, era una brunetta pimpante. Durante i primi mesi il nostro rapporto fu esclusivamente professionale. Lavoravamo solo e, personalmente, ci conoscevamo poco. Non mi sarei mai lontanamente sognata che, un giorno, lei avrebbe tentato un approccio sessuale nei miei confronti. Premetto che sono di mentalità aperta anche se, fino a quel momento non avevo mai avuto esperienze con le donne. In quel periodo stavo con un ragazzo. Ci vedevamo poco e scopavamo ancor meno. Anzi, nonostante indossassi sempre tacchi e autoreggenti provocanti, il più delle volte lui non si eccitava quasi per nulla il che mi lasciò supporre che fosse stressato, o che avesse un'altra o addirittura che gli piacessero di più gli uomini. Ad ogni modo la mia figa era decisamente inappagata. Quando Vera mi stuzzicò sentì dunque il bisogno di trovare, in qualche modo, l'appagamento. Confesso però che ero scettica. Tuttavia, quando cominciò a leccarmi il seno e a stuzzicare la vagina con le dita, cominciai decisamente a sciogliermi. Raggiunsi ben due orgasmi di seguito: il primo quando mi leccò con foga la figa, il secondo quando mi leccò il buco del culo. Mi sentì appagata come non mai ed ero decisa a ricambiare la mia partner, pur non avendo ancora la miglior confidenza intima con le donne. Cominciai a leccarle il seno. Poi spostai la lingua nei pressi della sua fica. Emanava un odore fortissimo e, lì per lì, non riuscì a leccargliela. Ma non volevo deluderla per nulla al mondo. E così feci un respiro profondo e, con calma, le sfilai le mutandine. La sua pazienza fu premiata perchè, poco dopo, le leccai l'ano. Mi venne piuttosto naturale. Ad alcuni uomini, in passato, lo avevo già fatto. Poi finalmente superai gli indugi definitivamente e leccai il clitoride mentre le spingevo due dita nella passera. Vera sussultò di brutto e venne intensamente. Mi sentì davvero soddisfatta e davvero ingolosita al pensiero di averla accanto a me tutti i giorni con la possibilità concreta di replicare questa inebriante esperienza. Eh si, lo ammetto, credo che grazie a Vera sono diventata anch'io una gran lesbicona.      

lesbiche

venerdì 15 ottobre 2021

Un amichetto per mio fratello

Mi chiamo Valeria. Sverginai io mio fratello Luigi, iniziandolo al sesso. Ma mi resi ben presto conto che, in realtà, lui gradisce decisamente di più gli uomini. Avevo sempre provato ad "accostare" i ragazzi che frequentavo a mio fratello per farli "giocare" ma senza riuscirvi. Mi capitavano sempre maschi troppo etero convinti amanti solo della figa. Ma, quando conobbi Fausto, ebbi subito il sentore che, sotto sotto, i maschi gli potessero piacere. Parlai a lungo di Luigi a Fausto finchè, un giorno, presentai l'uno all'altro e, tra loro, scattò subito un feeling. Fausto non si lasciò troppo pregare per mostrare l'uccello al mio fratellino che partì subito con un bocchino. Rotto il ghiaccio, io e Fausto spompinammo a turno Luigi e, poco dopo, i due cominciarono a scopare. Luigi lo prese nel culo alla grande mentre gli praticavo un godurioso bocchino incestuoso. Poi Fausto mi scopò a pecora mentre spompinavo mio fratello. Ed infine anche mio fratello andò in fica a missionaria, allettato dall'uccello dell'altro ragazzo che teneva golosamente in bocca. Dopo di ciò i due maschietti, in modo del tutto disinibito, iniziarono ad eiaculare copiosamente stando uno di fronte all'altro. In quel frangente detti ad entrambi dei frocetti visto che, a quanto pare, Fausto era sulla stessa linea d'onda di Luigi.

trio