lunedì 17 luglio 2017

Una vendetta libidinosa

Mi chiamo Serena. Ci sono stati dei momenti nelle vostre vite dove non siete stati fieri di ciò che avete fatto? Penso di sì. Bene, quello che stò per narrare è uno di quei momenti. Walter era un collega di ufficio, con me ci aveva provato fin da subito. Prima in modo più gentile, poi allungando le mani. Dopo aver sopportato le classiche mani in culo, sulle tette e perfino tra le cosce, pensai che fosse giunto il momento di reagire. Escogitai una vendetat dal sapore torbido e libidinoso. Walter voleva fottermi? Bene, lo invitai a casa mia. Quando arrivò nell'abitazione non gli parve vero di esserci, non vedeva ormai nessun ostacolo ad una memorabile scopata da lui sempre sognata. Ma... mai fidarsi delle donne! Quello stronzetto meritava una punizione. Finsi di andare in bagno a prepararmi e gli dissi di attendere. Sfortunatamente per lui comparve all'improvviso un mio caro amico gay, Giacomo. Lui ci sà far con i maschietti, lo denudò in men che non si dica e fu pronto a spanarlo a pecorina prima e a missionaria poi. Inizialmente pensavo solo alla vendetta ma quella scena mi fece bagnare la figa come mai mi era capitato. Non sò se mi sbrodolavo più per il fatto di vederlo punito, trombato, violato, oppure perchè erano due uomini a fare sesso. Probabilmente per entrambe le cose. Quando vidi il "collega" slinguazzare e succhiare il pisello di Giacomo andai proprio in estasi, mi bastò una toccatina per venire intensamente. Intanto Giacomo godette riversando nella bocca di Walter grandi fiotti di sperma. Quest'ultimo la bevve proprio tutta la sborra e imparò la lezione. Bhè, in realtà penso che per lui fu più un piacere che una punizione...