giovedì 26 novembre 2020

Interazione tra pazienti

Mi chiamo Irina, faccio la psicologa. Essendo una bella donna con due gran tettone preferisco curare i pazienti con il sesso piuttosto che con gli psicofarmaci. Tuttavia non sono sempre e solo io al centro dell'attenzione e delle loro fantasie erotiche. Conoscendoli intimamente mi rendo spesso conto che molti di questi, sotto sotto, desiderano il cazzo. Ne ricordo due in particolare che, con la mia complicità, finirono per stare amorevolmente tra loro. Conoscevo già Mark e ci scopavo da un pò. Incontrai Stefano in seguito, proprio in un giorno in cui avevo appena finito di far sesso con Mark. Stefano si rivelò subito molto curioso, inoltre sentì odore di uomo e di seme provenire inebriante dal mio corpo. Decisi di appagare la curiosità di Stefano mostrandogli quattro foto in cui facevo sesso con Mark. Gli apprezzamenti di Stefano verso l'altro non tardarono ad arrivare rivelando la sua spiccata bisessualità e così pensai di dirlo subito a Mark. Quest'ultimo si sentì lusingato sapendo di piacere all'altro e così feci in modo che i due si incontrassero. Li osservai mentre approcciavano intimamente tra baci, carezze e pompini. Mark chiamava Stefano 'Stefania' e lo inculò a dovere a pecorina davanti ai miei occhi. Non vi nascondo che mi scorreva parecchio liquido dalla fica al pensiero di essere stata io l'artefice di quell'incontro, di aver fatto scopare tra loro i miei pazienti oltre a scoparci io. Stefano era così eccitato che eiaculò soltanto prendendolo nel culo e poi fu riempito di liquido caldo dal maschio che lo castigava ingroppandolo con foga. L'odore doppio di sborra nella stanza era davvero molto intenso e sembrò proprio che i pazienti avessero gradito parecchio la cura al punto che accolsero con gioia la mia 'prescrizione' di continuarla ancora a lungo.

psicologa sexy

mercoledì 25 novembre 2020

Le mansioni extra di Vanessa

Sono Vanessa e faccio la segretaria. Da tempo cercavo il modo di aumentare lo stipendio ma il capo, il signor Martin Evans, sembrava essere poco interessato a me. Inizialmente pensavo che non mi calcolasse avendo già chissà quale giro di donne. Ma poi scoprì, sbirciando sul suo computer, foto di giovani uomini sexy. Da lì realizzai subito che Martin era gay. Ecco perchè pareva insensibile al richiamo del mio corpo. Martin non mi avrebbe mai scopata ma forse mi avrebbe aumentato lo stesso lo stipendio se fossi stata una gran porca. Aspettai che fossimo da soli in ufficio e poi lasciai che si avvicinasse a me inventando una scusa. A quel punto andai dritta a sbottonargli i pantaloni e gli propinai un bel bocchino. Naturalmente non se l'aspettava e si affannò a spiegare di essere omosessuale. Il cazzo però indurì quel tanto che mi permise di controllare la situazione. Lo feci mettere a pecora sul tavolo dell'ufficio e gli calai pantaloni e mutande. Gli leccai il buco del culo infilandoci prima un dito e poi due. Ormai il vecchio Martin era in mio potere. Gli piaceva troppo tenere qualcosa dentro al culo. Continuai a leccargli l'ano. Poi si stese e lo sbocchinai mentre gli infilavo due dita nel culo. A quel punto Martin capitolò ed io avanzai la mia richiesta che fu accolta immediatamente. Proseguendo incessantemente con pompino e dita in culo, Martin schizzò abbondantemente nella mia bocca. Gli tenni le dita nel sedere finchè non spruzzò tutto lo sperma che aveva in corpo. Dopo quella volta il capo attende con ansia le 'mansioni straordinarie' della segretaria.     

dita in culo