lunedì 22 gennaio 2018

Dalla discordia alle effusioni

Mi chiamo Paola. Conobbi Steve per caso, ad una noiosissima mostra di quadri di amici comuni. Intuì subito di piacergli. Anche lui non mi dispiaceva e così arrivammo rapidamente a scopare. Steve, reduce da una delusione amorosa, sembrò davvero rinvigorito dalla mia presenza nella sua vita. Ben presto me lo infilò pure nel culo ed io, entusiasta, lo lasciai fare. Insomma ci mettemmo insieme e tutto filò liscio per un pò. La relazione andò bene fin quando una mia confidenza lo turbò. Gli raccontai di Rodrigo, il mio miglior amico, peraltro gay. Conoscevo Rodrigo da anni, molto prima dell'incontro con Steve. Essendo loro due persone speciali per me, provai a farli andare d'accordo ma sembravano incompatibili come l'acqua e il fuoco. Rodrigo, pur gay, era geloso di me. Da miglior amica onnipresente, disponibile alle uscite, ero venuta un pò meno per frequentare Steve. Quest'ultimo, dal canto suo, non sopportava le scenate da checca isterica di Rodrigo. Nelle poche uscite a tre che c'erano state avevano litigato di continuo senza mai trovare un punto d'incontro (anche se Rodrigo mi aveva confidato che Steve non gli era affatto indifferente dal punto di vista fisico). Forse fu anche questa confessione a trasmettermi un impulso particolare, fatto stà che, un bel giorno, decisi di mettermi d'impegno affinchè tra i due scattasse quantomeno la pace senza peraltro prevedere di riuscirci fin troppo bene alimentando uno scenario particolare che và oltre ogni più fervida immaginazione. Per stemperare quell'acredine di fondo pensai bene di invitarli da me a chiacchierare bevendo un buon bicchiere di vino rosso. La discordia di fondo si manifestò anche in quell'occasione ma io la stemperai parecchio ammettendo pubblicamente che loro due erano (e sono tutt'ora) le persone più importanti della mia vita. A quel punto, complice il vino, che anch'io avevo bevuto, mi inginocchiai tirando fuori i loro cazzi e prendendomene amorevolmente cura con bocca e mani. Una "manovra azzardata" che però favorì l'approccio inatteso di Rodrigo con Steve. I due si baciarono con mia grande sorpresa e piacere. Intanto i cazzi si erano induriti un bel pò al punto che mi fu facile far frugare tra loro le cappelle. Tutto ciò aumentò ancor di più il livello di libidine del momento. Rodrigò si inginocchiò e con naturalezza imboccò la fava di Steve! Il mio ragazzo andò letteralmente in estasi e si sciolse definitivamente al punto che lo invogliai a leccare insieme a me il pisello di Rodrigo. Si muoveva timidamente ma già stava prendendo confidenza con il cazzo. A quel punto ci fu un momento davvero trasgressivo, forse un qualcosa che tutti e tre avevamo in mente in qualche modo. Mi sedetti sul cazzo del mio best friend lasciando che mi scopasse. Tra di noi c'era sempre stata una profonda amicizia ma, da donna un pò porcella, avevo sempre desiderato di prendere, almeno una volta il cazzo del mio amichetto. A quanto pare anche a lui non dispiaceva darmelo e, ancor più insolito, Steve si eccitò enormemente guardandomi scopare con il mio miglio amico, per giunta gay. Le sensazioni goderecce si mescolarono in un tourbillon di trasgressioni fisiche e mentali. Mentre Steve mi montava a pecorina, succhiai avidamente il cazzo duro di Rodrigo. Ma poi fu lo stesso Steve, continuando a chiavare la fregna, a "darmi il cambio" spompinando l'uccello di Rodrigo. In quel frangente io venni intensamente. Il clou delle porcate era nell'aria e si profilò quando Rodrigo si adagiò a candela sulla mazza dura del mio uomo. Io condì quell'impalata "man to man" con un lavoretto di bocca al pisello del mio amico. Inaspettatamente Rodrigo, evidentemente versatile, pensò bene di sverginare il culetto del mio boyfriend e lo trapanò a fondo. L'idea era troppo eccitante per impedirne l'attuazione pratica, non mi opposi di certo. E così Rodrigo entrò alla grande nel culo di Steve mentre quest'ultimo era "occupato" con me a 69. I due maschietti tornarono alla posizione precedente della candela con Rodrigo inculato da Steve. Pochi colpi decisi bastarono affinchè il mio amichetto del cuore sborrasse all'impazzata mentre prendeva nel sedere il seme copioso del mio lui, a sua volta giunto perentoriamente all'orgasmo. Potrete immaginare che, da quella volta, passiamo delle splendide giornate in tre...