mercoledì 31 agosto 2022

Migliori amiche troie

Mi chiamo Wanda. Mia è la mia migliore amica, ci conosciamo da 15 anni, ormai, sin dai tempi delle scuole medie. Uscivamo sempre insieme e andavamo a letto con gli uomini. Scopavamo una di fronte all'altra. Ognuna conosceva aspetti intimi dell'altra. Forse fu proprio questa vicinanza a renderci complici oltre ogni immaginazione. Ma fu Mia ad accendere la scintilla, era lei quella che non mi toglieva gli occhi di dosso. Finché prendevamo cazzi, non diedi troppa rilevanza a questo aspetto. Ma un giorno, a casa sua, quelle sensazioni trovarono ampio riscontro. Mia non voleva che uscissimo con gli uomini. Chiese di restare a casa sua da sole. Lì capì che aveva in mente qualcosa. E infatti mi saltò addosso baciandomi il collo. Mia aveva tutta l'intenzione di lesbicare. Non consideravo sani i rapporti tra sessi uguali ma Mia mi fece ricredere. Nell'eccitazione fui io a leccarla per prima, poi lei ricambiò procurandomi un intenso orgasmo. Gasata, la portai nuovamente all'amplesso con le dita. Quella sera ordinammo le pizze e poi trascorsi la notte nel suo letto: 69 e strusciate di sorca allo sfinimento fino al mattino. Da quel giorno cambiai decisamente sponda e ora coi ragazzi non usciamo più, risolviamo tutto tra amiche, amiche decisamente zoccole!


lunedì 29 agosto 2022

Mio padre rotto in culo

A questo punto sarete curiosi di sapere come andò a finire con mio padre Alfio. Io e Tara gli facemmo una bella sega ma lei aveva capito bene di cosa necessitava lui per raggiungere l'appagamento profondo dei sensi. Non sembrava molto preso dai ragazzi e allora Tara gli presentò suo zio Ercole. Tra i due scattò un vero e proprio colpo di fulmine. Cominciarono con un bollente lingua a lingua proprio davanti ai miei occhi. E poi Ercole, senza esitazioni, leccò il culo a mio padre prima di farselo. La saliva facilitò l'entrata del cazzo di Ercole nel culo vergine di mio padre. Eh si, a tanti uomini piace Tara ma ad altri il tarello dello zio!     



Consolando mio padre con le seghe

Sono Valentina. Vi ho raccontato dell'incesto bollente tra mia madre e mio fratello. Non potevo tenere mio padre Alfio all'oscuro della situazione e, nel contempo, volevo consolarlo. Per questo mi presentai da lui in compagnia di Tara, un'amica piuttosto disinibita. Lei avrebbe scopato tranquillamente ma mi resi presto conto della condizione in cui versava lui. Ormai non più attratto da mia madre, preferiva stare comodamente davanti al portatile per masturbarsi sui siti porno. Quando gli raccontai della torbida tresca incestuosa di Riccardo con Emma, si sorprese un po' ma infondo lo accettò con tono quasi di sottomissione. Probabilmente si aspettava che la mamma prendesse il cazzo anche se non proprio dal figlio. Io e Tara lo segammo con dedizione e lui, ad un certo punto, eiaculò dolcemente, proprio come una puttanella. Si accontentò delle nostre manine sapienti per raggiungere l'orgasmo. Probabilmente Tara ha ragione, papà ha bisogno di nuovi stimoli. Visto che non si sente di inzuppare il biscotto nella patata, forse ha bisogno di altro, un bel ragazzo focoso e dotato oppure uno maturo, qualcuno pronto a rompergli il culo alla grande. Qualche amichetto di Tara potrebbe davvero rappresentare un punto di svolta e condurre Alfio sui binari dell'estasi profonda risvegliando in lui nuove inebrianti sensazioni di torbido piacere. Non resta che provare ad indicargli questa strada che sembra la più adatta alle sue esigenze.


sabato 27 agosto 2022

Incesto tra mia madre e mio fratello

Mi chiamo Valentina. Mio fratello Riccardo è un gran segaiolo. Mi spiava spesso nel bagno e in camera da letto. Quando lo raccontai a mia madre Emma mi rispose che dovevo aver pazienza, lasciarlo guardare ma senza concedermi. Lei lavora come cameriera e albergo e, talvolta, si porta dietro Riccardo per compagnia. Un giorno mi recai lì per chiedere dei soldi a mia madre ed ebbi la sorpresa. La donna, invece di occuparsi del suo lavoro, interagiva intimamente con mio fratello in una delle camere dell'albergo. Pensai che mia madre fosse una puttana ipocrita: diceva a me di trattenermi e poi lei si dava da fare dispensando pompini e lasciandosi leccare la figa. Ma i due non si limitarono certo a quello! Riccardo la sfondo perbene nella figa e pure nel culo e lei godeva come una vacca in calore. Mi facevano schifo ma la scena era tremendamente eccitante, lo ammetto. L'apoteosi della porcaggine la raggiunsero quando lui, al culmine dell'eccitazione, schizzò a fiume in bocca a lei. Credo sia solo l'inizio del loro torbido divertimento incestuoso. Se proprio non riescono a farne a meno, a contenere tali bassi istinti, che si sfoghino pure ma intanto tutto ciò mi sembra ingiusto nei confronti di mio padre, inconsapevole cornuto. Forse dovrei consolarlo io, che ne dite?   



domenica 21 agosto 2022

Mio fratello e il suo compagno di classe

Mi chiamo Monica. Luigi è mio fratello. Credevo di conoscerlo ma mi sbagliavo. Cominciai a capirci di più quando trovai un manuale in camera sua dal titolo: "Come farlo impazzire". Gli chiesi come mai leggesse roba simile e lui mentì spiegando che era un regalo per una sua amica che voleva riconquistare il ragazzo. Non mi convinse del tutto ma, sul momento, gli credetti. In seguito, sbirciando sul suo portatile trovai le foto di un ragazzo piuttosto carino. A quel punto non ebbi più dubbi, mio fratello era gay! Gli chiesi in modo diretto: "È lui che devi fare impazzire?". Non potette più fingere e ammise l'interesse per i maschi. Lo rassicurai dicendogli che non c'era nulla di male e che oggi succede tanto. Inoltre gli garantì che non avrei detto nulla ai nostri genitori di tutto ciò. Sentendomi complice, capì di potersi fidare e si lasciò andare avanzando una richiesta esplicita, disse: "Il ragazzo delle foto si chiama Alex ma non è esattamente come me per cui ho bisogno di un piccolo aiuto per conquistarlo". In poche parole volle che fossi io ad invitarlo a casa nostra. Cominciai ad abbordarlo a Scuola e, alla fine, convinsi Alex a venire a casa nostra. Il ragazzo restò sorpreso quando comparve Luigi, non sapeva che io fossi la sorella. Per agevolare Luigi nella seduzione, dissi ai due: "Perché non andate a prendere il sole in giardino mentre io vi preparo qualcosa da bere". Naturalmente li lasciai da soli e mi nascosi per spiarli. Luigi non perse tempo, gli tolse le mutande e cominciò a sbocchinarlo. L'ospite sembrava a disagio, inizialmente. Probabilmente non gliel'aveva mai succhiato un ragazzo prima di quel momento. Luigi pareva bello carico e leccò il buco del culo di Alex. A quel punto l'ospite cedette del tutto e si lasciò scopare il culo a missionaria e poi a pecorina. Per l'eccitazione Alex sborrò. Mio fratello continuò a farselo di fianco prima di eiaculargli a Fiume nel culo. Che libidine! Io intanto presi un giocattolo erotico per darmi piacere. Quel porco di Luigi si mise a leccare la sborra dal culo di Alex, prima di baciarlo in bocca. La figa mi esplose a guardare quelle troiate. Quando tornai con i drink era passata un'oretta. Falsamente spiegai: "Ehm, scusate se vi ho fatto attendere tanto ma sono dovuta andare a comprare lo sciroppo di amarena che mancava. Spero che non vi siate annoiati nel frattempo...". Alex arrossì e disse: "No no" e iniziò a bere il drink. A quel punto gli chiesi sarcastica: "Hey ti piace o preferisci lo sciroppo del cazzo di mio fratello?". Alex si sbiancò in volto per la vergogna ed io gli feci l'occhiolino per stemperare la tensione e aggiunsi: "Comunque vieni a trovarci quando vuoi a prendere il sole e una bella dose di cazzo".


sabato 20 agosto 2022

Studenti attratti da mio marito

Mi chiamo Mara, sono insegnante d'Inglese. Per arrotondare lo stipendio impartivo lezioni private a due ragazzi di un'altra scuola. Dato il mio aspetto ricevo le avances di maschi di ogni età per cui mi sembrava strano che Marco e Luigi non soffermassero mai lo sguardo sulla sottoscritta. Ancor più insolito fu vedere questi ragazzi sbavare dinanzi a mio marito Franco. Potevo comprendere l'interesse dei boys, affascinati da un uomo maturo. Ma mi parve torbido l'atteggiamento di Franco che dette corda ai due giovani al punto da voler restare addirittura da solo con loro a parlare, si fa per dire. Assecondai la situazione insolita curiosa di conoscere la piega che avrebbe preso. Grazie alla tecnologia potetti spiare i tre direttamente dalla camera da letto. Non credetti ai miei occhi quando li osservai coinvolti in un bollente triangolo che mai avrei lontanamente immaginato. Un trio dove Franco rappresentava il maschio dominante pronto a sfondare i culetti giovani e a leccare quei cazzetti vogliosi. Ma anche disponibile a farsi leccare perbene a sua volta l'uccello. Che porcate, non c'è che dire. Franco ce l'aveva per tutti e due una bella dose di cazzo duro e pure di panna montata. I ragazzi si baciarono tra di loro mentre mio marito li fotteva a turno senza esitazioni. La crema gliela diede in bocca a quelle troiette che la assaporarono tutta ed io, guardando quel triangolo, non potetti esimermi dallo sgrillettare freneticamente la fica e godere a mia volta. Queste lezioni private sono destinate a concludersi regolarmente con una bella insalata tra maschi dove la maionese non manca di certo come condimento finale al piacere trasgressivo.


giovedì 18 agosto 2022

Le amiche parrucchiere

Mi chiamo Laura. Ogni settimana mi recavo puntualmente nel negozio gestito da due parrucchiere, Simona e Nadia. Pian piano nacque un'amicizia anche se loro erano più grandi di me. Mi parve strano quando Nadia propose di vederci a casa sua tutte e tre il lunedì seguente, ovvero nel giorno di chiusura del locale. Perché mai avrei dovuto incontrarle al di fuori del negozio? Un po' per non risultare maleducata, e un po' per la curiosità, accettai l'invito. Chiesero subito se avessi il ragazzo. Sorrisero compiaciute quando risposi di no. Poi mi incitarono a bere qualche drink e intanto iniziarono a farmi complimenti di quanto fossi carina. Ammisero chiaramente di avere interesse per le ragazze e, a quel punto, mi resi conto che erano due lesbicone. Furono brave a spogliarmi con disinvoltura. Poi aiutai io a spogliare loro. Ci ritrovammo tutte e tre nude. Era imbarazzante ma molto eccitante.  Loro rimasero con le calze autoreggenti. Sospinta dall'eccitazione mi lasciai andare. Infilai le dita nella figa della mora e la masturbai fino all'orgasmo. La bionda me la leccò con dedizione e godetti intensamente. Poi leccai io la figa della bionda finché non se ne venne urlando di piacere. Non pensavo che avrei lesbicato in trio e che mi sarebbe piaciuto così tanto. Le donne, soddisfatte, mi dissero: "Benvenuta nel club". Credo che d'ora in avanti non andrò da loro solo per sistemare i capelli... 


mercoledì 17 agosto 2022

Due fiche mature per lui

Frequentavo una donna più grande di me. Quando decise di presentarmi la sua amica, ancora più matura, colsi la ghiotta occasione di scoparle entrambe. Quelle troie non erano bellissime ma, in compenso, leccavano bene il cazzo. Fu un vero piacere sborrarle sulle tette dopo averle chiavate entrambe.  


martedì 16 agosto 2022

La proprietaria della palestra scopa un cliente gay

Mi chiamo Valentina. Sono proprietaria di una palestra. Vedo di continuo corpi di maschi sudati che si allenano e la fica mi si bagna puntualmente. In particolare mi attirava uno dei ragazzi. Mi accorsi subito che, al pari di vari, il tipo era gay. Ma amo le sfide e decisi che sarei riuscita a sedurlo. Addirittura scommisi su ciò con la mia amica del cuore, Luana. Lei era scettica, sicura che avrei fallito. Ma sono testarda e tanto troia. Approcciai subito quel giovanotto segandogli il cazzo all'istante. Tentò di spiegare il suo orientamento sessuale ma non gliene diedi il tempo. Passai al lavoro di bocca e lingua sul suo splendido uccello. Induri' di brutto e si rese conto di quanto fossi zoccola. Cominciammo a scopare a candela, poi di fianco ed infine a pecorina. Fu lì che gli feci capire che avrebbe potuto osare di più e accedere al buco più intimo. E così me lo piazzò dritto nel culo e, per l'eccitazione incontrollabile, sborrò nell'ano. Senti' il liquido colare provando brividi di indescrivibile piacere. In quel momento giunse la mia amica che si dovette arrendere di fronte all'evidenza dei fatti. Luana perse la scommessa dal momento che io il gay me lo chiavai proprio perbene. 


lunedì 15 agosto 2022

Dottorino feticista

Mi chiamo Laura. Premetto che non sono una santa. Mi rivolsi al dottor Giorgio perché accusavo un dolorino al collo ma non immaginavo che mi sarei trovata davanti ad un soggetto alquanto particolare. Mi spogliai, indossai il camice, ma lui, invece di concentrarsi sul collo, prese di mira i miei piedi. Li accarezzò, li leccò, li baciò. Mi resi conto della sua marcata vena feticista: si eccitava così. Ad un tratto mise pure il cazzo tra i miei piedi. Intuì che gli sarebbe bastato per venire ma a me piace fare di più di queste pratiche soft. E così gli propinai un gran bocchino prima di farmi scopare a missionaria. Passai poi a cavalcioni a trombare quel dottorino vizioso. Un bollente su e giù che lo portò a eiaculare nella figa. Ma non eravamo soli. La sua assistente, nascosta, aveva assistito alla scena. Mi confidò di aver beccato spesso il dottore ad adorare i piedi di alcune pazienti. Ma, a quanto pare, solo io me l'ero scopato. La notizia mi gratificò aumentando notevolmente l'autostima già alta di per sé.


domenica 14 agosto 2022

Collaboratori buoni per sfogare

Mi chiamo Lara, sono un'imprenditrice di successo. I miei due collaboratori d'ufficio sono davvero scarsi, totalmente incapaci e inaffidabili sul lavoro. In pratica risolvo io tutti i problemi e le varie pratiche. Li tengo solo perché hanno dei bei cazzi. Sanno bene che desidero essere pienamente soddisfatta nell'intimità. Lo stipendio bisogna meritarselo, se non sono capaci come impiegati allora devono rendere sessualmente. Lo ammetto: quei due sono le mie puttane da svago, le mie troie disponibili. Quando ci scopo facciamo pure la doppia penetrazione, gli svuoto i coglioni alla grande e bevo la loro sborra calda e abbondante. Solo così mi passano tutte le arrabbiature. Alla fine è proprio per questo che sono accanto a me: per chiavare a tutte le ore!


sabato 13 agosto 2022

Apprendisti massaggiatori

Mi chiamo Italo. Marco è il mio miglior amico. Io e lui abbiamo sempre sognato di fare i massaggiatori per poter accarezzare e fottere più donne possibili. Per questo ci proponemmo, con grande entusiasmo, nel centro gestito dalla signora Anna. In realtà lei ci fece capire che la situazione sarebbe stata un po' diversa rispetto a ciò che credevamo noi. Non una girandola della fica ma piuttosto occuparci della clientela di uomini maturi. Non si trattava solo di succhiare il cazzo ma, spesso e volentieri, anche di prenderlo nel culo. E tutto ciò ce lo illustrò mentre scopavamo con lei a triangolo. In realtà si trattava di un test per vedere se ci stavamo alle sue richieste. I soldi fanno gola e decidemmo di accettare. Le schizzammo in fica e in bocca e lei assaggio' la sborra reputandola buona per i clienti. Iniziammo il lavoro. Ci trovammo di fronte a uomini maturi vogliosi di godere. Alcuni si eccitavano anche vedendo me e il mio amico giocare insieme. Incitati da Anna violammo ogni tabù prendendo una marea di cazzi e litri di sborra. Pian piano ci facemmo l'abitudine. Infondo abbiamo realizzato il nostro sogno seppur accettando dei compromessi non indifferenti.


Due giovani cazzi per la vicina matura

Mi chiamo Vanessa. Teo e Leo sono due studenti che vivono nell'abitazione accanto alla mia. Non stavano mai in compagnia di ragazze, tuttavia, origliando attraverso le mura, sentivo gemiti e godimenti. Impiegai poco a capire che si sfogavano tra di loro. Ingolosita dalla situazione, pensai bene che quelle due giovani puttanelle avrei potuto farmele insieme. Li invitai a casa con una scusa, fingendo di avere una perdita al lavandino. Ma quella, in realtà, ce l'ho nella passera, e anche piuttosto costante. Mi bastò poggiare le mani tra le loro gambe per coinvolgerli in un triangolo focoso. Che bello prenderlo contemporaneamente in bocca e nella figa. E poi finimmo anche in doppia penetrazione a scopare piacevolmente. Accolsi i getti copiosi di sborra che mi inondarono bocca e tettone. Me le sono fatte perbene quelle due troie e di sicuro continuerò a svuotargli i coglioni.


Mia zia e la sua amica figa

Mi chiamo Cosimo. Mia zia Lara, una donna decisamente porcellina, abitava lontano. La vedevo solo in occasione delle festività natalizie e a Pasqua. Tuttavia, quando papà mi regalò l'auto, decisi di andarla a trovare. Stava in compagnia di un'amica di nome Livia. Si vedeva che erano entrambe vogliose e assetate di cazzo. All'inizio le assecondai, anche perché ero stanco per il viaggio. Riposai un po' sul divano. Ma poi ci pensò Livia a rianimarmi segando il cazzo. Me le ritrovai entrambe a leccare l'uccello e capì che mi sarei divertito. Quelle troie si leccavano pure tra di loro il che innalzava l'eccitazione. Chiavai Livia e dopo pure mia zia. Me le scopai entrambe quelle belle zoccole mature. E poi schizzai a fiume sulle loro tettone. Che fortuna avere una zia così, vale la pena percorrere un po' di chilometri per inzuppare il biscotto. 


giovedì 11 agosto 2022

Il giovane vicino della mia amica

Mi chiamo Loredana. Delia, un'amica, mi confidò che scopava con un bel ragazzo quando il marito non c'era. Si trattava del vicino, tale Elio, che abitava sullo stesso pianerottolo della mia amica. Desiderosa di scopare le proposi che quel cazzo avremmo potuto condividerlo nell'ambito di un triangolo. Delia accettò e il ragazzo non si tirò certo indietro dinanzi all'opportunità di fottersi due donne contemporaneamente. Dopo le presentazioni fui io a spompinare il giovane per prima, poi si aggiunse la mia amica e ci godemmo quel randello delizioso per tutto il pomeriggio finendo per berne il saporito e copioso succo. Ormai ci ho preso gusto e Delia si illude se pensa di potersi scopare il ragazzo da sola. È meglio che si abitui all'idea del triangolo fisso.


mercoledì 10 agosto 2022

Scopai lei e sua nonna

Mi chiamo Ted. Stavo dietro ad una ragazza carina di nome Zara che però non si concedeva. Un giorno mi presentò sua nonna Marta. L'arzilla matura, che indossava delle arrapanti calze autoreggenti a rete, sembrava una donna di mentalità aperta. Iniziò a spogliare la nipote chiedendo se mi piacesse. La situazione mi imbarazzò ed eccitò al tempo stesso. Arrivammo al punto cruciale: per poter stare con la giovane fanciulla avrei dovuto necessariamente scopare prima la nonna. Non mi era mai capitato di fottere donne di quella età ma ormai ero eccitato e così lo sbattetti nella fregna stagionata della signora porca che godette come una pazza trapanata dal randello duro. Trombai l'anziana a missionaria. Poi finalmente ingroppai Zara a pecorina che, nel frattempo, leccava la sorca della nonna. Sborrai copiosamente in bocca alla nipote mentre la nonna mi segava assicurandosi di svuotare del tutto i coglioni.          


martedì 9 agosto 2022

Sesso con madre e sorella

Mi chiamo Ricky. Dopo la separazione dei genitori, rimasi a casa con mia madre Elena e mia sorella Francesca. Con due belle donne sempre davanti ero perennemente a cazzo duro ma non tentavo nulla dato il legame stretto di parentela. Tuttavia fui incoraggiato da un episodio. Francesca cercava invano di realizzare un profilo online su un sito di incontri. Non riuscendovi chiese il mio aiuto. Mi seccava e così dopo poco spensi il pc. Allora Francesca, a quel punto, disse che se non volevo aiutarla col profilo dovevo soddisfarla. Quella troia di mia madre era complice in tutto ciò. Alla fine non riuscì a resistere alla tentazione, vedendole così sexy in autoreggenti. Le leccai entrambe e scopai la mia calda genitrice. Venni in bocca a mia madre e mia sorella mi svuotò a fondo i coglioni con le mani. Da allora continuo regolarmente a giocare con loro in tale sorta di porcate familiari. E' proprio un bene che la mamma si sia separata da mio padre!     


Doppio incesto

Mi chiamo Alessandra. Ametto di essere morbosa nei confronti di mio figlio Luca, un gran bel ragazzo. Gli dissi che mi dispiaceva quando si lasciò con la ragazza, Ester, ma per me fu quasi un sollievo. Luca non mi ha mai nascosto di avere interesse per la zia, mia sorella Clelia. Anche lei corrispondeva l'interesse per cui, quando la invitai a casa, ero convinta che lui se la scopasse. Non mi dispiaceva affatto. Ma non pensavo che le cose andassero un pò diversamente da così. Complice qualche drink di troppo, l'atmosfera si surriscaldò in fretta e scoprì che Luca aveva un debole anche per me! Sul momento mi sembrò assurdo tutto ciò ma, nell'eccitazione, io e lei, finimmo per spompinare insieme mio figlio di gran gusto. Dopo di ciò lui scopò Clelia. Fin lì mi andava bene ma lui voleva godere anche nella mia figa. Non riuscì a resistere e fui chiavata perbene mentre leccavo la passera di mia sorella. Luca mi castigò anche a candela ed io ci stetti come la peggiore delle puttane. Poi gli succhiammo il cazzo insieme finchè lui esplose copiosamente nelle nostre bocche assetate. Proprio in quel momento si fece viva l'ex ragazza di Luca e ci vide piene di sborra in bocca. Se in precedenza mi ero fatta degli scrupoli sull'incesto, dopo ci godetti di brutto a vedere la ragazza così umiliata. Quella sciacquetta, che non avevo mai gradito accanto a mio figlio, non poteva certo competere con due vecchie troione navigate come noi. Il cazzo divino di Luca, pieno di sborra, ce lo godiamo tutto io e mia sorella e quella giovane puttanella inesperta può solo sognarlo lontanamente...


Fotto mia madre con gli amici

Mi chiamo Walter. Mia madre Erica è una gran bella troia. Quando stava con papà scopava con tutti i suoi amici. Poi si sono separati e sono subentrato io. Non sono molto bravo con le ragazze così ho pensato bene di fottere lei ma mi piace farlo insieme ai miei amici. Ogni tanto porto a casa un compagno di scuola e ce la trombiamo insieme. Quello che mi eccita maggiormente è fotterle il culo ma anche vederla trombata dagli altri.


Un cazzo nero per la fidanzata

Mi chiamo Amanda. Quando Amedeo, il mio ragazzo, mi propose di farlo in tre con un altro uomo, caddi dalle nuvole. Mi parve strano che non fosse minimamente geloso. Ad ogni modo accettai. Pochi giorni dopo si presentò a casa con Tom, un ragazzo di colore, suo collaboratore in ufficio. Quale miglior fortuna che godermi due bei cazzi senza che il mio fidanzato fosse geloso. Ma il modo in cui Amedeo guardava Tom mi fece capire che quel triangolo lo eccitava anche perchè così guardava il suo collaboratore nudo. In ogni caso facemmo una bella chiavata finendo piacevolmente in doppia penetrazione. Fu lì che suggerì ad Amedeo di rivedere l'amico senza la mia presenza in modo da prenderlo eventualmente nel culo. L'idea eccitò entrambi a mille. I due sborrarono copiosamente nei miei buchi. Conoscendo Amedeo, non credo che si limiti ad una fantasia, magari la prossima volta questo desiderio cercherà di renderlo reale...    

La zia della fidanzata

Mi chiamo Lorenzo. Adele, la mia ragazza biondina è molto eccitante. Tuttavia, mi piace molto anche sua zia mora Luana, tendenzialmente saffica. Ad Adele piace fare la porcella. Sapeva bene di essere desiderata dalla zia. E così le propose un triangolo. La donna matura avrebbe potuto giocare con la nipote a patto di essere carina col sottoscritto. Ero arrapato tra due fighe del genere. Mi leccarono il cazzo in due e andai proprio in estasi. Poi Adele mi succhiò e intanto io leccai la patata della zia. Quando chiavai la biondina a pecora, avrei voluto dare due botte pure alla zia ma Adele disse di andarci piano. E così loro si cimentarono in una frugata furibonda tra passere mentre Adele mi succhiava il cazzo. Sborrai copiosamente dopo aver visto venire intensamente prima la zia e poi sua nipote. Sogno sempre di poter scopare Luana e, forse, prima o poi ci riuscirò.    








Relax tra segretarie

Mi chiamo Eleonora. Sono una segretaria e lavoro insieme a due colleghe, Miriam e Claudia. Non siamo più giovanissime ma ancora calde e vogliose di godere. Un giorno, dopo il lavoro, finimmo a casa di Claudia a bere un drink. Fu lì che cominciammo a parlare di sesso e a confidarci scoprendo che nessuna di noi, in quel periodo, prendeva il cazzo. Claudia prospettò la possibilità di provare tra donne. Anche Miriam sembrava abbastanza convinta. Ero io l'unica scettica. Restai a guardare mentre loro due limonavano e mi eccitai. Ad un certo punto decisi di entrare nel gioco, una sorta di trenino, leccando a turno prima l'una e poi l'altra mentre le due si slinguazzavano a loro volta. Le mie amiche raggiunsero l'orgasmo mentre io limonai solo con entrambe dopo averle leccate. Quel giorno andò così ma sono sicura che, alla prossima occasione, spalancherò le cosce e lascerò che loro mi slinguazzino a fondo la patata. Chi l'avrebbe detto che sarei diventata lesbica? 



Implacabile bocchinara

Mi chiamo Emma. Ero invaghita di un biondino di nome Lello ma lui non corrispondeva le mie attenzioni dato che il suo interesse era rivolto alla mia bellissima amica Lara. D'accordo con lei decisi di vendicarmi proponendo a lui una scommessa: gli avrei dato 200 euro se fosse riuscito a scopare la figa, altrimenti li avrebbe sganciati lui a me. Lara, quando vuole, sa essere una pompinara implacabile. Mi nascosi e restai a guardare. Lei non gli diede tregua con la bocca, lo succhiò e leccò senza che lui potesse respirare. Lello si lasciò andare al piacere intenso fino a riempire di seme la bocca della ragazza. La figa non la vide nemmeno lontanamente. Naturalmente Lello pagò il debito ed io divisi la somma con Lara, 100 euro a testa spillati allo stronzetto. Dopotutto lei meritava una ricompensa, dato che fece davvero un lavoretto coi fiocchi.


sabato 6 agosto 2022

Sputtanando il dottore precoce

Mi chiamo Carmela, sono una donna matura sposata. Corrado, il ginecologo, è un porcellino. Durante le visite mi palpava. Poi, un bel giorno, decise di passare oltre e mi scopo' nel suo studio. Sembrava focoso ma, in realtà, soffriva un po' di eiaculazione precoce per cui arrivò abbastanza presto all'orgasmo ed io invece no. Mi sarebbe andata bene comunque ma mi indispettiva che facesse il cascamorto con tutte le pazienti under 60. E così mi vendicai e spettegolai con le altre donne spargendo la voce, peraltro vera, che il dottore a letto non era uno stallone e che veniva anche piuttosto in fretta. A quel punto le donne cominciarono a tirarsi indietro temendo di tradire invano i propri partner col rischio di non riuscire nemmeno a raggiungere l'orgasmo. Ora lo stronzetto dedica tutte le attenzioni a me sapendo che sono l'unica che gliela do. L'orgasmo lo provo di rado con lui, è vero, ma tanto quello lo raggiungo sempre con mio marito. Vi chiederete, allora perché avrei messo in atto lo spettegolezzo? E poi, perché ci sto con lui? Semplice, per il gusto di scoparmi il dottore in esclusiva. Il suo cazzo precoce deve entrare solo nella mia vagina!


giovedì 4 agosto 2022

Oscene complicità familiari

Mi chiamo Nadia. Ho un marito decisamente più grande di me che, da tempo, palesava grosse difficoltà a scoparmi. D'altra parte, a casa, mio figlio Nicola, sempre a cazzo duro, mi spiava spesso in bagno con libidine. Quando lo raccontai a mio marito, lui disse che non c'era nulla di strano e minimizzò asserendo: "E' un ragazzo, ha voglia!". Anzi, suggerì che avrei dovuto lasciarlo fare, assecondarlo del tutto. Ciò incoraggiò Nicola al punto che, un giorno, mi mise le mani addosso. Fui palpata ovunque. Mio marito Sandro assistette alla scena, tirò fuori l'uccello e si sego' freneticamente. A quel punto mi resi conto che lui desiderava fortemente che intrattenessi rapporti intimi con mio figlio. Entrai anch'io in questa ottica perversa e così, un giorno, con una scusa, portai mio figlio in camera da letto per farci sesso. Intanto mio marito ci spiava dietro la porta e se lo smanettava di brutto. Presi il cazzo di Nicola dappertutto e mi senti' davvero una grandissima troia. Ma poi ripetemmo l'esperienza rendendola ancora più bollente. Mentre interagivo con mio figlio sul divano, Sandro ci stava proprio accanto da perfetto Cuckold. Godemmo tutti intensamente violando ogni tabù. Raccontai queste esperienze alla mia amica Luisa. Anche per una troia come lei è difficile accettare l'idea di un tale torbido triangolo familiare incestuoso ma credo che, sotto sotto, le piacerebbe provare una porcata del genere.


La moglie incinta del mio amico

Mi chiamo Aldo. Ho una lunga amicizia con Walter ma sua moglie Carmen mi è sempre piaciuta. Quando rimase incinta lui iniziò a trascurarla ed io ne approfittai per sedurla e scoparla. La trombavo regolarmente finché, un bel giorno, Walter ci beccò sul fatto. Ovviamente non si capacitava del mio comportamento. Non sapevo come calmarlo e gli dissi che nulla avrebbe intaccato la nostra amicizia, nemmeno la rivalità per una donna. Ma lui non si tranquillizzava, disse che la sua vita era finita. A quel punto, d'istinto, presi e gli misi la lingua in bocca. Non sò perché lo feci, forse mi faceva pena in quel momento o forse sono semplicemente un gran porco. Sta di fatto che lui corrispose il bacio appieno. Ci prendemmo davvero gusto e finimmo a letto insieme. Mi scopò pesantemente il culo e godemmo parecchio fino a  sborrare entrambi. Spruzzai segandomi mentre il suo seme mi allagava le chiappe. Mi senti' molto più sollevato sapendolo rilassato. Lei, intanto, aveva visto tutto, e sembrò gradire l'imprevisto accoppiamento al maschile. Sorridente esclamò: "Bene, vedo che avete appianato al meglio le vostre divergenze".


martedì 2 agosto 2022

Dopo la prigione gradisce sempre il cazzone

Mi chiamo Rosy. Mio marito Rodrigo spacciava per arrotondare. Un giorno fu beccato e finì in cella. Li, dopo un po' di astinenza sessuale, scopri inevitabilmente i piaceri del cazzo. Quando finalmente uscì dalla prigione me lo racconto'. Pensavo si trattasse di esperienze legate a quel particolare periodo ma mi resi conto che ormai lui non si eccitava più solo con la figa. E allora pensai bene di inserire altri uomini nel nostro rapporto. Fu così che iniziarono i triangoli. Ci voleva un cazzo che soddisfacesse sia me che lui. Non immaginavo che saremmo arrivati a tanto ma era il solo modo per continuare ad essere una coppia. Tuttavia, non so fin quando tutto ciò durerà. Un giorno potrei stancarmi e decidere di mettermi con un altro lasciando che lui si crogioli da solo con gli uomini che tanto gli piacciono. Dopotutto non posso continuare con i triangoli a vita anche se devo riconoscere che sono davvero stimolanti. Mentre Rodrigo si trovava dietro le sbarre non gli restai certo fedele. Scopai con vari tra cui un certo Willy. Questo tipo mi raccontò di avere interesse anche per gli uomini. Quando Rodrigo tornò a casa cambiato nei gusti sessuali, pensai proprio a Willy. Fu con lui che avvenne  il primo triangolo bisex. Devo dire che tra loro scoccò una vera e propria scintilla. Rodrigo non riusciva a stare con me senza avere il cazzo dell'altro in bocca oppure nel culo. E alla fine della bella goduta in tre, con Rodrigo che lo prendeva pesantemente nel culo, i due schizzarono un bel mare di sborra assaporando appieno il piacere dell'orgasmo.

 

Tempo dopo, uscito di galera...


Lesbicando con l'amica incinta

Alle volte nella vita basta solo attendere l'occasione giusta. Mi chiamo Nora. Sono sempre stata invaghita della mia amica Alba ma lei mostrava gusti diversi dai miei preferendo gli uomini. Persi definitivamente le speranze per un approccio intimo nel momento in cui lei si sposò. Ma non immaginavo affatto, che da ciò, ne sarebbe scaturita una splendida opportunità. Quando restò incinta, il marito cominciò a disinteressarsi a lei e, di conseguenza, il rapporto entrò in crisi. Alba, senza scopare regolarmente, si sentiva di impazzire dalla voglia. Fu a quel punto che richiese da me consigli e conforto. Non voleva tradire il marito con un altro uomo ed io le spiegai che esisteva un solo modo per appagare il desiderio senza prendere il cazzo, ossia farlo con una donna. E quella donna ero io, ovviamente. Sentivo che faceva enorme fatica a mantenere le sue convinzioni da etero. Desiderava un corpo caldo con cui godere. Ormai fuori controllo, mi strinse una tetta con foga. Stava clamorosamente cedendo ed io ne approfittai per leccarle la figa senza pietà fino all'orgasmo. Gasata a mille ricambiò quelle attenzioni come una lesbica navigata e così anch'io mi rilassai gustando un profondo amplesso. Ci sono ancora alcuni mesi da trascorrere incinta, durante i quali lei si soddisferà solo con la sottoscritta. Se riesco a coinvolgerla sempre bene a letto dubito che, al termine della gravidanza, possa nuovamente desiderare di riscoprire il piacere del cazzo. 


Vogliosa di cazzo nero

Mi chiamo Martina. Sono una brunetta calda e vogliosa e ho scopato con vari ragazzi. Tuttavia, il mio sogno era andare a letto con un maschio nero. Avevo già notato da un po' quell'aitante massaggiatore di colore muscoloso. Mi serviva solo un modo per approcciarlo. Feci finta di allenarmi all'aperto e di incontrarlo per caso evidenziando un falso affaticamento muscolare in modo che lui potesse portarmi nel suo centro, poco distante da lì. Non fu difficile comportarmi da troia e finire sul lettino senza mutandine. A quel punto lui si eccito', mi palpò ed io, arrapata a mia volta, gli dispensai un magnifico bocchino assaporando quel palo nero da sempre sognato. Mi scopo' a missionaria e a pecorina. Poi io lo limonai da gran porcella mentre gli segavo dolcemente il cazzo. Riprendemmo a fottere a candela ed io andai su e giù finché lui eiaculò dritto nella mia bocca. Assaporai la crema calda e gustosa soddisfatta di aver realizzato la mia fantasia.
 

Storia extraconiugale col capo

Mi chiamo Moira. Sono sposata ma, dopo alcuni anni, il matrimonio cominciava ad andarmi stretto. Non mi eccitava più andare a letto con lui che comunque guardava con interesse le ragazzine. E così pensai di dover concedermi una chance alternativa. Il mio capo ufficio, Sergio, è un bel maschione muscoloso che intrigherebbe molte donne. Mi piaceva da matti ma volevo evitare di sedurlo sul luogo di lavoro. E così lo invitai a casa per uno spuntino pomeridiano. Naturalmente mio marito era fuori per lavoro. Lo approcciai in modo deciso, con una mano tra le gambe ma lui era titubante sapendo che sono sposata. Rincarai la dose scoprendo le tette e a quel punto lui iniziò a cedere. Lo coinvolsi con il mio miglior pezzo di repertorio, il bocchino. Lo succhiai con foga e dedizione, molta più di quella che ci mettevano le troie professioniste che saltuariamente frequentava. L'estasiante lavoro di bocca rese il suo uccello durissimo, pronto ad entrare in figa. Le prime botte me le diede mentre mi tenevo aggrappata al frigorifero. Me lo godetti tutto quel cazzo meraviglioso. Poi tolsi i tacchi e proseguimmo sul divano. Fu lì che esplose schizzando abbondantemente nella fregna: che estasi profonda! Lo sperma colo' anche sul divano. I giorni seguenti mio marito notò le macchie e, a quel punto, gli sbattetti in faccia la verità:"Mentre tu guardi le ragazzine io fotto con un maschione dotato!". Accusò il colpo delle corna ma poi, pian piano, ci fece l'abitudine. Di recente mi ha perfino chiesto di poter restare a guardare mentre lo tradisco: che troia sottomessa!