giovedì 20 febbraio 2020

Indecenti amplessi incestuosi

Mi chiamo Paolo. Mia madre Sara e mio padre Giorgio sono separati da tempo e vivono ognuno per conto proprio. Anche io abito da solo. Per quanto sbagliato, ammetto che lei mi è sempre piaciuta. Da piccolo la spiavo mentre si faceva la doccia ed era oggetto delle mie fantasie erotiche più bollenti. Con mio padre non è mai andata d'accordo, triste dirlo ma si riempivano di corna a vicenda fino all'inevitabile separazione. Sapevo che mia madre si dava da fare con uomini occasionali ma avevo sempre il pallino di rientrare, per così dire, nella cerchia dei fortunati seduttori. Il nostro rapporto di parentela troppo stretta aveva sempre costituito un problema e un naturale freno al sesso finchè un giorno decisi di rompere le regole. Mi presentai da lei con dei fiori. Mi accolse in vestaglia. Dalla lingerie che aveva capì che a breve sarebbe arrivato qualche suo "amichetto" ma me ne fregai altamente, ero deciso nel portare a termine il mio torbido progetto. Le accarezzai subito le cosce e gliele baciai. Il fattore sorpresa mi fu favorevole. Non le diedi tempo di pensare troppo e la baciai eccitandola con un ditalino. Nonostante i tabu si era eccitata e non mi fu difficile riuscire a leccarle la figa. Non mi sembrava vero ciò che stava accadendo e nn mi sarei accontentato certo di una leccatina nonostante i suoi rifiuti poco convinti. Le strapazzai il seno e finalmente la ingroppai in varie posizioni, ultima delle quali a pecorina. La feci urlare e godere come una matta, come avevo sempre sognato. Al culmine del piacere le schizzai di caldo sperma il bel culone. Superati i sensi di colpa, soprattutto da parte sua, torno spesso a trovarla per massaggiarle adeguatamente la fica e spero di essere il suo spasimante preferito.           


lunedì 17 febbraio 2020

Figa allo specchio

La bella pupa allo specchio si compiace del suo invidiabile corpo e fà autoapprezzamenti su sè stessa. Cosa starà pensando? Forse....quanto sono figa!