mercoledì 17 aprile 2024

Pazzi per le auto

Qual'è l'opzione più gettonata per eccitarsi? Gli uomini, le donne, il cazzo, la figa, i film porno? Ebbene, queste sono tra le possibilità più comuni. Ma esistono svariate forme di eccitazione. Certo, sembra strano eccitarsi per una partita di calcio o per un telefono cellulare, ad esempio. Questo racconto evidenzia un caso di meccanofilia, ossia la passione morbosa che certi individui, di solito uomini, hanno verso i mezzi di trasporto in generale o, nello specifico, le automobili. Mi chiamo Gina. Non so nemmeno io come mi trovai coinvolta in questa assurda vicenda. Camminavo in una zona isolata quando un'auto grigia si accostò. Ovviamente capì che il ragazzo che la guidava voleva fare sesso. Ma, il suo approccio, parve piuttosto insolito. Disse di volersi spostare in una zona dove vi fosse una bella auto. Assecondai le sue idee. Arrivammo nei pressi di una boscaglia dove si era appartata un'altra coppia. Il ragazzo con cui stavo sobbalzò di piacere nell'osservare l'auto rossa dell'altro. Insomma, sia la persona con cui stavo che quella con cui stava l'altra ragazza erano dei maniaci dell'auto ossia si eccitavano più con le auto che con le donne. Scopammo praticamente vicini. L'altra ragazza se lo faceva mettere pure nel culo. I maschi facevano continui riferimenti alle automobili. Addirittura, quello dell'auto grigia, chiamò le mie tette airbag! In piena fase trombatoria, il proprietario dell'auto rossa propose all'altro che avrebbero potuto leccarsi le auto a vicenda. Per rincarare la dose, in tono provocatorio, affermai che, volendo, avrebbero potuto leccarsi pure i cazzi. Il conducente dell'auto grigia, che mi stava scopando, affermò che si trattava di una buona idea e l'altro non dissentì. Gli orgasmi erano vicini. Il prorietario dell'auto rossa venne in culo a quella ragazza (in seguito scoprì che si chiamava Anna). La donna disse che dovevano prima accompagnarci a casa e poi avrebbero potuto dedicarsi ai loro giochi. Intanto, il tipo dell'auto grigia mi venne copiosamente in bocca, quasi come se stesse pregustando il seguito. Non c'è da meravigliarsi che due persone si prendano quando ci sono delle passioni comuni. Anna mi lasciò il suo numero. A quanto pare, ogni tanto sentiva il ragazzo dell'auto rossa, Marco, che si confidava con lei. Mi riportò quanto immaginavo. Bhè, c'era da aspettarselo che, oltre a leccare le auto, si leccavano pure i cazzi. Del resto, dalla carrozzeria al pistone è un attimo!      




























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