venerdì 28 ottobre 2022

Un matrimonio tutto da scoprire

Mi chiamo Jasmine. Dopo aver flirtato con vari ragazzi di bell'aspetto, al solo scopo di raggiungere il puro piacere sessuale, decisi di sistemarmi e così individuai un tipo maturo benestante di nome Aldo. Non si può certo definire un bell'uomo ma va benissimo per poter condurre una vita agiata senza problemi economici di alcun genere. Dopo una breve relazione, durante la quale notai che lui era piuttosto impacciato e introverso, arrivò il giorno delle nozze. Alla cerimonia, e poi al pranzo, era presente la mia migliore amica, Michela, una ragazza piuttosto disinibita che, per l'occasione, aveva sfoggiato un vestito rosso con calze autoreggenti nere in bella mostra. Dopo esserci intrattenuti con gli invitati, io e Aldo tornammo a casa. Michela ci raggiunse per conto suo. Lei adora spettegolare in generale e, in particolare, sulle persone presenti a feste, matrimoni, etc... Io e lei stavamo chiacchierando in relax sul divano. Il discorso scivolò rapidamente sul mio rapporto con Aldo. Lei approvò la mia scelta del matrimonio precisando che avrei potuto vivere agiatamente e, nel contempo, scopare con attraenti ragazzi. Spiegai a Michela che Aldo con me, in realtà, non ci aveva mai provato fino a quel momento. Probabilmente sapeva di non essere considerato attraente e temeva, oltri ogni cosa, un rifiuto. Di conseguenza, si accontentava di tenermi vicina a sè. Michela si intrigò di questa situazione e trasmise anche a me la curiosità. Aldo si presentò davanti a noi e lei cominciò a stuzzicarlo provocandolo e umiliandolo in tutti i modi. Alla fine venne fuori che era un segaiolo amante delle ragazze in tacchi e autoreggenti. Queste preferenze rispecchiavano proprio il look di Michela di quel giorno. Avevo già intuito in passato che Aldo accusasse un pò di difficoltà, prima a raggiungere l'erezione e poi a mantenerla. Michela volle vederci chiaro. Gli tirò giù il pantalone di colpo notando l'uccello di Aldo, che tanto male non era, un tantino moscio. Risultava insolito che non fosse già duro con due belle ragazze come noi davanti. E così io e Michela iniziammo a smanettarlo alternandoci tra sega e massaggio dei testicoli. Fu così che il porcellino cominciò a indurire e a provare piacere di quelle attenzioni. Confessò pure di venire sul monitor, mentre visionava materiale pornografico. Io e lei notammo che aveva difficoltà a mantenere l'erezione ma non mollammo la presa e, alla fine, riuscimmo a farlo godere e schizzare in modo piuttosto copioso. A pagarne le spese fu il tappeto che rimase tragicamente intriso di sborra. Partivo dalla priorità dei soldi, nel matrimonio, è vero, ma, trascinata dalle iniziative di Michela, potrei anche trovare piacevole sperimentare giochi sessuali di vario genere con mio marito Aldo.





















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