martedì 18 ottobre 2022

La sorella morbosa del mio ex compagno

Mi chiamo Monique. Da questa storia ne uscì profondamente delusa e umiliata ma tutte le esperienze contano e vale la pena di raccontarla. Conobbi Richard ad una festa. Era proprio un bel tipo, mi attraeva fisicamente e così attaccai subito bottone, come si suol dire. Fisicamente sono piuttosto gradevole per cui sembrò interessato alla sottoscritta. Alla fine ci mettemmo insieme. Credevo di aver trovato la persona giusta ma mi sbagliavo di grosso. Rossella, la sorella minore di Richard era un'autentica strega. Purtroppo me ne accorsi troppo tardi e, mio malgrado, dovetti subire gli eventi. Ma veniamo al punto cruciale della storia. Mi trovavo a casa di Richard (lui e la sorella abitavano insieme). Rossella, gelosa al massimo nonché innamorata persa del fratello, cominciò a provocarmi. Ovviamente non mi riteneva all'altezza di Richard. Le diedi della acida come risposta. Poi lui Intervenne per calmare le acque e, in seguito, si allontanò. Dopo un po', i io e Rossella restammo da sole sul divano. La vipera cambiò un po' atteggiamento cercando una falsa riappacificazione. Intanto continuava a chiedersi e a chiedermi se io fossi all'altezza del fratello, anche nell'intimità. Con disinvoltura, mi scoprì il seno. Mi alzo' la mini e tirò giù le mutandine con la rapidità del fulmine. Con la scusa di controllare quanto fossi vogliosa, mi penetrò la figa con le dita. Provai notevole piacere essendo bisex. Probabilmente lo era anche lei, tanto è vero che, poco dopo, si lasciò sgrillettare dalla sottoscritta. Mi illusi che tra noi stesse nascendo una complicità, in realtà mi stava brutalmente usando per i suoi scopi. Espresse il chiaro desiderio di voler continuare a giocare. Non mi dispiaceva affatto e poi, in quel frangente, ero davvero eccitata. Le leccai la figa sul divano. Sembrava tutto stupendo finché lei, nel complimentarsi della slinguazzata, mi dette della lesbica navigata. Non capivo le sue parole ma mi fu tutto più chiaro poco dopo. Richard era tornato e ci stava osservando stupito. Quando chiese spiegazioni, lei fu pronta a smerdarmi di brutto. Mi diede della lesbica davanti al fratello spiegandogli di essere stata sedotta da me. Di fronte all'evidenza dei fatti risultò complicato smentire quella versione e sostenere che aveva iniziato lei. Presa dalla vergogna corsi in bagno per cercare di togliermi dall'imbarazzo. Non potevo immaginare che, nel frattempo, quella gatta morta di Rossella stesse offrendo al fratello una spalla su cui piangere ovvero la fica. Dai gemiti, che si sentivano fino in bagno, capì che quei porci stavano scopando. Quando tornai in salotto non li trovai più. Mi diressi poco dopo verso la camera da letto. Aprì la porta e trovai lui tutto nudo mentre lei gli slinguazzava la cappella. Poco dopo, un mare di sborra schizzò in faccia alla ragazza. Quella troia, con aria compiaciuta e sorridente, mi prese anche in giro. Chiese se volessi leccarle un altro po' la fica o magari portare ad entrambi un drink energetico per rifocillarsi dopo l'intenso rapporto sessuale. Lui, ancora intento ad assaporare l'orgasmo, le fece eco chiedendomi di portare il caffè. Quella schifosa raggiunse il suo scopo, trombare col fratello estromettendo le donne che si avvicinavano a quell'uomo. Ma anche lui che zozzone a sguazzare in tale situazione incestuosa. Indignata, chiusi la porta e lasciai quei due porci a godersi le loro perversioni.


















0 commenti:

Posta un commento