martedì 4 ottobre 2022

Sirenetto con amichetto

Mi chiamo Frida. Ero in vacanza su un'isola abbastanza deserta. Mi aggiravo nuda tra le rocce per assaporare il gusto della libertà. Ad un tratto riconobbi delle voci maschili provenienti dalla zona costiera. Sbirciai e notai due uomini muscolosi, uno era di colore e stava spompinando l'altro. Il rumore delle onde, che si infrangevano contro gli scogli, mi impediva di udire cosa si stessero dicendo esattamente ma la visione che avevo davanti agli occhi era fin troppo chiara. Ad un certo punto i maschi, mano nella mano, si allontanarono. Intuì che volevano proseguire le effusioni dentro casa di uno dei due. Incuriosita mi vestì e li seguì. Ho un passato da ladra per cui sono capace di entrare nelle abitazioni altrui agevolmente. Si sentivano al sicuro ed io potetti osservare comodamente ciò che facevano girando anche un bel video col cellulare. Immortalai le loro gesta erotiche. Si baciarono sul letto. Il nero leccò anche i capezzoli all'altro. Feci rilevare la mia presenza. Suggerì loro di continuare altrimenti li avrei sputtanati in rete. Volevo godermi lo spettacolo da vicino. Il nero leccò il culo all'altro e poi se lo ingroppò di brutto a missionaria e a pecorina. Il bianco eiaculò sul petto del nero. Poi fu la volta del maschio di colore di schizzare dritto in bocca al bianco. Quest'ultimo era pure sposato e temeva parecchio di essere sputtanato su internet. Li tenevo in pugno e ne approfittai per soddisfare i miei bassi istinti. Salvarsi dallo scandalo gli sarebbe costato il culo! Munita di strap-on spaccai i sederi degli uomini senza pietà e mi fermai solo quando, come delle femminucce, mi supplicarono di smettere. Il video l'ho conservato e, se mi gira, posso sempre diramarlo in generale o a persone specifiche. Infondo muoio dalla voglia di vedere la faccia della moglie di quel rotto in culo mentre si lascia sfondare dal nero. Lo sò sono proprio una cattiva ragazza.  


























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