lunedì 24 ottobre 2022

I Porcellini caldi della palestra

Mi chiamo Federica. Adoro recarmi in palestra ma non amo troppo la confusione. Data l'amicizia con la proprietaria, ho un duplicato delle chiavi della struttura per cui posso andarci anche in orari improbabili come quelli notturni durante i quali non sono presenti i clienti. Ma, a quanto pare, non sono l'unica a cercare la privacy in quel posto. Qualche volta mi è capitato di trovare persone intrufolatesi dalla finestra. Di solito si trattava dei calciatori del campetto limitrofo che si portavano qualche ragazza per scoparsela in tranquillità. Spiare mi diverte, lo ammetto. Una sera, però, accadde un episodio anomalo. Sentì i soliti gemiti ma, quando mi avvicinai per vedere chi fosse, nei pressi delle docce, al posto delle solite coppiette, scorsi due maschi di colore che scopavano. Non conoscevo la dinamica di come fossero giunti lì, probabilmente volevano solo parlare un po' e lavarsi in pace, inizialmente, ma poi, uno dei due, presumibilmente l'attivo, aveva deciso di farsi l'altro. A differenza delle mie amiche, che inspiegabilmente lo disprezzano, adoro il sesso tra uomini e guardo spesso video del genere su Internet. Osservare dal vivo è molto più eccitante del virtuale e così mi godetti la visione della loro scopata e mi spogliai gradualmente per stare più comoda. Scopavano meravigliosamente e così, presa dalla libidine, non resistetti alla tentazione di manifestare la mia presenza. Si sorpresero e si preoccuparono al tempo stesso ma io li rassicurai pregandoli di continuare. Non avrei raccontato nulla in giro nè tantomeno alla proprietaria in cambio di una bella leccata di fica al termine della trombata. Da così vicino sentivo perfino l'odore del loro sudore. L'attivo, Phil, spanò l'altro, Sam, senza pietà. Andarono avanti così per un bel po'. Sam si toccava, poi smise di farlo e godette solo con la penetrazione fino a venire intensamente. Poco dopo Phil gli sborrò copiosamente nel culo, scaricandosi a sua volta. Annusai il profumo dello sperma, poi li incitai a rispettare l'accordo. Ordinai categorica: "Ora venite a leccare la patata frocetti!". Seppur non particolarmente intrigati dalla fregna, si stavano apprestando ad obbedire ma, un rumore improvviso, ci fece sobbalzare tutti. Temendo che fosse qualche addetto alla manutenzione, ci affrettammo a scappare via. Realizzai il mio sogno di farmi leccare da maschi gay qualche tempo dopo. Li invitai a casa mia per farmela slinguazzare in santa pace. Cominciò il passivo, poi l'attivo gli dette il cambio finchè raggiunsi il tanto desiderato orgasmo. Infondo, chi si contenta gode. Tuttavia, in seguito, proverò a convincerli a venire di nuovo nella mia abitazione e proverò anche a scoparci. Dopotutto, tentar non nuoce! 
























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