venerdì 21 ottobre 2022

Un solo torbido giorno di matrimonio

Mi chiamo Eleonora. Il giorno del matrimonio dovrebbe essere quello più bello per una donna e, almeno in parte, il mio lo fu. Tutto sembrava procedere in maniera perfetta: la Chiesa, il ricevimento a ristorante con gli invitati gustando pietanze deliziose. Alla fine arrivò il momento topico, l'intimità con Eric, lo sposo moretto. Ero calda e anche lui raggiunse subito l'erezione. Ma, durante i preliminari, notai qualcosa di strano. Sottolineò quanto fossi bella e desiderabile dagli uomini, non solo da lui. Interpretai ciò come una sorta di segnale di gelosia e lo tranquillizzai asserendo di essere appena diventata sua moglie. Eric non vedeva l'ora di incularmi e di certo a me non dispiaceva affatto ma fu proprio in questo frangente che l'intimità cominciò a prendere una direzione insolita, torbida. Dal discorso generale, di essere desiderata dagli uomini, Eric scese nel particolare parlando di Alfred, il suo più caro amico. Quest'ultimo, per la cronaca, mi aveva sempre sbavato dietro senza mai ottenere nulla. Con parole più o meno velate, Eric affermò che il buco scoperto, in tal caso la figa, avrebbe potuto riempirlo il suo amico, suggerendo a chiare lettere la possibilità di un eventuale rapporto a tre. Mi suonò strano ma come fantasia per godere ci poteva anche stare per cui assecondai Eric e continuammo a scopare con passione finché lui eiaculò nel culo. La vera sorpresa arrivò quando si aprì di colpo la porta del bagno e comparve Alfred tutto nudo davanti a noi a cazzo duro! Quei porci si erano messi d'accordo e Alfred si era nascosto in bagno in modo da guardarmi nuda, tramite il buco della serratura, mentre scopavo e segarsi. Dopo i discorsi preparatori di Eric i due pensavano di potermi scopare in sandwich ma la mia non fu la reazione di chi acconsente alla doppia penetrazione. In passato avevo fatto porcate ma considero il matrimonio una cosa seria per cui, nell'incazzatura, dissi: "Vi rendete conto che siete due pervertiti? Ah ma io non vi consento di usarmi come la vostra puttana da svago, sia chiaro!". A quel punto Eric tentò di giustificarsi sostenendo di aver consentito ad Alfred di sbirciare per soddisfare le fantasie dell'amico. L'evidente morbosità del loro rapporto mi portò a dire a Eric con naturalezza: "Se ci tieni tanto a lui da permettergli di spiare un rapporto intimo con tua moglie, perché non lo scopi direttamente?". Probabilmente quelle parole, intrise di rabbia e delusione, evidenziarono involontariamente, in modo netto, il lato omosessuale latente di entrambi. Furiosa mi rivestì e uscì sbattendo la porta. Ma poi tornai indietro e sbirciai, a mia volta, dal buco della serratura. La curiosità di ascoltare ciò che si sarebbero detti era troppa. Eric, nervoso, gli disse: "Hai visto? Te l'ho detto che era un gioco rischioso! Per accontentarti ho perso la moglie al primo giorno di matrimonio, cazzo!". Per alcuni secondi ci fu un silenzio di tomba. Poi Alfred affermò: "Magari la sposa non aveva tutti i torti, le donne passano ma gli amici restano!" Erano entrambi nudi, uno dinanzi all'altro. Alfred si avvicinò e accarezzo' il cazzo di Eric che, pian piano, divenne di nuovo duro. Naturalmente non immaginavo che le mie parole potessero essere state, in qualche modo, di ispirazione. Sgranai gli occhi quando vidi i due amici baciarsi. In pochi minuti, Alfred si ritrovò a candela ingroppato da Eric che esclamò: "Il culo di mia moglie ormai è andato, vorrà dire che mi consolero' con il tuo". L'ingroppata proseguì a ritmo incalzante col cazzo del moro che sfondava il culo del biondo. Gemevano entrambi di piacere. Alfred eiaculò senza nemmeno toccarsi mentre riceveva la sborra nel culo dallo sposo. Non vi nascondo che fu eccitante, sul piano sessuale, anche perché si trattava di due bei ragazzi. Ma, a quel punto, ci voleva comunque una vendetta. Corsi in fretta a chiamare alcuni degli invitati che si erano trattenuti in Hotel ed entrai insieme a loro nella stanza dove stavano Eric e Alfred. Diverse persone potettero guardarli nudi ancora avvinghiati e con i corpi intrisi di sborra. In quel frangente esclamai, gridando a voce alta: "Ecco cosa fa quel porco di mio marito il primo giorno di nozze, fotte con l'amico!". Eric divenne rosso in viso e restò in silenzio, travolto dalla colossale figura di merda. Alfred, per stemperare la tensione, non sapendo cosa dire, affermò: "Viva l'amore, in qualunque forma sia!". Ma un pittoresco signore anziano esclamò all'improvviso: "Buona vita a sti frocioni!" e giù risate generali.

































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