domenica 2 ottobre 2022

Passione per la boxe

Mi chiamo Layla. Nonostante l'aspetto da ragazza attraente e sensuale possa ingannare, ho un marcato lato da maschiaccio in quanto adoro la boxe. Il mio desiderio è sempre stato quello di diventare una campionessa di pugilato. Per questo motivo mi affidai a Tom Ford, uno dei migliori allenatori dell'ambiente, nonché ex campione. Non ero particolarmente attratta dai miei coetanei, degli sfigati con dei cazzi minuscoli che venivano appena li toccavo con un dito. Per Tom invece stravedevo. Lo consideravo un punto di riferimento, oltre che un uomo affascinante. Intanto mi allenavo con dedizione, sacrificio. Tra di noi non era mai successo nulla prima di quel fatidico giorno. Ricordo che mi stavo allenando tirando pugni al punch-ball fuori dall'orario di attività della palestra quando all'improvviso lui comparve dietro di me. Mi incitò a continuare l'allenamento finché, ad un tratto, tirò fuori il suo cazzo enorme. Spiegò che solitamente si masturbava prima degli incontri importanti. Restai colpita e stregata da quel palo e non resistetti al desiderio di toccarlo e poi di usare la bocca per procurargli piacere. In realtà avevo difficoltà ad imboccare quel randello enorme per cui usai di più la lingua sulla cappella. Lui sembrò comunque molto soddisfatto di quelle inaspettate attenzioni e si gaso' al punto da volermi scopare con foga. Allargò di brutto la mia figa che comunque non poteva accoglierlo completamente. In ogni caso una buona parte entrò dentro procurandomi indescrivibile piacere. Ero convinta che si sbattesse tutte le allieve ma, mentre cavalcavo, mi confidò di avere a che fare soprattutto con i maschi e che questi ultimi spesso glielo succhiavano perbene. Aggiunse che la figa era una rarità come il caviale. Mi senti' speciale, unica, non ero gelosa di quei ragazzini frocetti. Cambiai varie posizioni fottendo a meraviglia e colai come una fontana in preda all'orgasmo. A un certo punto lo sentì venire. Mi schizzò il seme caldo sui buchi. Poi spinse di nuovo il cazzo nella figa per alcuni secondi. Lo tirò fuori e si segò svuotandosi del tutto i coglioni. Da allora in poi mi godetti spesso il suo bel cazzone, dopo gli allenamenti. Mi eccitava scopare con un uomo molto più grande di me. Non so se diventerò mai una brava boxeur ma come campionessa di trombate ho sicuramente ottime aspettative.





















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