giovedì 18 maggio 2023

Le mansioni aggiunte della cameriera

Mi chiamo Luana. Sono una cameriera. Quando fui assunta dalla signora Silvia, non credevo di dover adempiere a certe mansioni che esulano dal cucinare e tenere pulita e in ordine la casa. I primi mesi non accadde nulla di particolare. Ma, un pomeriggio, la signora mi chiamò in camera sua. Stava distesa sul letto mezza nuda con un cuscino che la copriva parzialmente. Chiesi cosa desiderasse e lei, di pronta risposta, tolse il cuscino scoprendo la passera e invitandomi a leccarla. Mi pareva una strana situazione ma non volevo delulderla. Temetti seriamente per il posto di lavoro e così scesi a compromessi leccandole la patata: era bagnatissima! Slinguazzai per un pò ma poi passò lei a condurre il gioco leccandomi per prima cosa i capezzoli. Dopo di ciò incollò la lingua alla mia figa e non la mollò per un'oretta buona. Mi sentivo di impazzire, nessuno mi aveva mai leccata con tanta foga. Silvia sembrava davvero assatanata! Proseguì masturbandomi con le dita e riprendendo successivamente con la lingua. Andai letteralmente in estasi. Silvia mi dette il colpo di grazia con le dita ed io esplosi di piacere urlando come una cagna. Poi mi fece stendere e si mise sopra in modo che io ricambiassi. Ma era così eccitata che bastarono pochi minuti affinchè raggiungesse l'orgasmo. Assaporai i suoi liquidi intimi intuendo che quel pomeriggio di sesso non sarebbe stato certo occasionale e che la signora pretendeva di andare a letto con la cameriera in maniera costante. Quando pronuncia il mio nome sò già cosa desidera.  





















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