giovedì 18 maggio 2023

Estetista ingorda

Mi chiamo Monica. Di solito mi recavo in un centro estetico per effettuare manicure, pedicure, cerette etc. La direttrice, Ada, sembrava una donna seria ma non lo era affatto. Mentre attendevo il mio turno, il mio ragazzo mi stava mollando a telefono. Ada ascoltò la conversazione. Credevo che la donna intervenisse per consolarmi, e all'inizio fu proprio così. Ma poi finì per baciarmi e toccarmi coinvolgendomi in una lesbicata pazzesca. Ci leccammo e sditalinammo a vicenda. Durante i godimenti, Ada chiese se avessi amiche in crisi coi fidanzati. Voleva che le portassi lì in modo tale che lei se ne sarebbe presa cura proprio come aveva fatto con me. Sul momento mi sembrò una proposta indecente ma pensai al mio tornaconto. Avrei usufruito per un anno gratis dei servizi estetici se le avessi condotte lì. In sostanza, io e Ada giungemmo ad un torbido accordo proprio mentre gliela leccavo e se ne stava beatamente venendo. Ricordo ancora l'odore intenso di quella vagina matura orgasmata. Dopo di ciò, Ada cominciò a farsi tutte le ragazze che portavo senza pietà, compresa la sottoscritta. Avevamo tutte bisogno delle sue attenzioni, delle premure intime di quella donna perversa e irresistibile. E Ada non è mai sazia, chiede anche alle mie amiche di portare loro amiche, conoscenti, sorelle, pur di espandere il suo harem. Non ho mai conosciuto una porca del suo calibro!















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