giovedì 11 maggio 2023

I controlli antidroga a mio figlio

Mi chiamo Lucia. Mio figlio Carlo fa uso di droghe leggere, niente di che, solo qualche spinello. Credendolo erroneamente uno spacciatore incallito, i comandanti dei nuclei investigativi, inviano periodicamente, al nostro domicilio, agenti della narcotici per effettuare controlli approfonditi. Ma lui, da gran checca qual'è, riesce sempre a sedurli e a portare il discorso sul sesso. E dopo gli uomini vanno via soddisfatti. Quel giorno, appena rientrai nell'abitazione, lo trovai intento a scopare con un uomo di colore prestante dopo che, molto probabilmente, avevano avuto dei bollenti preliminari. Eccitata dalla situazione cercai di spostare l'attenzione dell'uomo su di me me lui era intento a scopare mio figlio e non volle sentire ragioni. Nonostante il mio outfit provocante, con sfoggio di tacchi e lingerie, capì che la passera non lo intrigava più di tanto. E così andai a trastullarmi col minivibratore di fiducia in camera da letto. Mentre stavo raggiungendo un appagante orgasmo, Carlo mi disse che l'uomo era andato via appagato ritenendo mio figlio innocente. Con tutti i cazzi in culo che prende, con il mio figliolo sono davvero clementi, non c'è che dire. 
















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