giovedì 1 settembre 2022

La panna calda dello Chef

Mi chiamo Chiara. Sono una bella biondina pepata. Il mio ragazzo, Davide, gestiva una trattoria. Restai subito intrigata dallo chef maturo che preparava pietanze divinamente. Giuseppe non era un bell'uomo ma aveva le mani d'oro e preparava piatti deliziosi e perfino la pizza. Aspettai il momento opportuno per sedurlo ossia quando rimasi nel locale da sola con lui. Davide era uscito per una commissione e sarebbe rientrato solo dopo un paio d'ore. Giuseppe non si sarebbe mai sognato di provarci con la ragazza del suo datore di lavoro. Fui io ad approcciare iniziando con i complimenti per la sua bravura culinaria. Poi mi spogliai nuda restando solo con i tacchi: un invito difficile da rifiutare. Leccai con libidine acuta il suo modesto cazzo. Gli saltai addosso sul tavolo limonandolo di brutto. Giuseppe temeva di non riuscire a soddisfare una maiala come me. Ma alla fine riuscì ad avere l'erezione necessaria per scoparmi la figa. Appoggiata al tavolo presi il cazzo dello chef. Mi scopò con foga prima di raggiungere una precoce eiaculazione che bagnò le mie tette. Davide si fidava ciecamente di lasciarmi da sola con Giuseppe, diceva che lui era leale e poi, data la differenza d'età, poteva essere mio padre. Ma non considerava affatto quanto io sia troia. È proprio vero che esiste una correlazione stretta tra cibo e sesso: i suoi piatti squisiti mi fanno bagnare e per questo poi me lo voglio sempre chiavare! Giuseppe, gasato dalla tresca con la sottoscritta, cucinò sempre meglio ed io, da gran maiala, gli suggerì di impiegare la sborra nei tortellini, insieme alla panna. Davide notò l'ulteriore salto di qualità culinaria e mi disse: "Chiara lo vedo più in forma del solito il nostro Chef, magari avrà conosciuto una donna che lo ispira...". Risposi: "Può essere, la sorca fa miracoli! Ma dimmi, cosa ne pensi dei tortellini, non li trovi deliziosi?". Davide replicò: "Oh si, non sò come abbia modificato il sugo ma è davvero squisito, da farci sempre il bis!". Dopo mesi e mesi, considerando che la relazione con Davide procedeva piuttosto male, mi concessi il piacere di sbattergli l'amara verità in faccia e sentenziai, con beffarda malizia: "Caro cornuto, i tortellini che ami tanto, e che hai divorato per mesi, erano sapientemente conditi con la sborra fresca dello chef che puntualmente fuoriusciva dal suo cazzo dopo aver scopato me..."





















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