domenica 4 settembre 2022

Il padre porco del mio ragazzo

Mi chiamo Vera. Ammetto di vergognarmi per come sono caduta in basso. Io e Alessandro, il mio ragazzo, andammo a trovare suo padre Vittorio che vive in una casetta di campagna fuori città. E pensare che mia madre Emma era entusiasta di questo incontro, ma solo perchè non immaginava affatto cosa sarebbe accaduto realmente. Vittorio preparò il caffè, lo bevemmo seduti sul divano scambiando quattro chiacchiere. Poi, Alessandro si allontanò qualche ora per andare a fare la spesa ed io rimasi da sola con il signor Vittorio. Non immaginavo lontanamente che lui ci provasse con me di brutto. Arrivò a leccarmi la figa e a usare anche le dita infilandole nella topa con decisione e maestria. Non riuscì a dirgli di no, specialmente quando tirò fuori il suo notevole cazzo. Gli propinai un grandissimo pompino e poi lui, arrapatissimo, mi chiavo' alla grande, perfino a pecorina. Godetti come una porca, lo ammetto. Ma poi, quando mi ritrovai con la sua sborra in faccia, che mi colava lungo il seno, realizzai di quanto fossi stata troia ad accettare quelle avances torbide. Il cuore mi batteva forte per la paura. Cosa avrebbe pensato Alessandro se avesse beccato me e suo padre nudi, uno accanto all'altra, dopo aver appena finito di scopare? Per fortuna non si accorse di nulla. Proseguì il rapporto, peraltro falso, con Alessandro. Con lui a letto godevo poco e male, fingevo di venire per accontentarlo. Per fortuna poi andavo a trovare il padre, che mi castigava di brutto conducendomi al settimo Cielo del piacere. La mamma ha ragione, gli uomini di una volta sono di un altro livello. Credo che Vittorio sfonderebbe alla grande pure mia madre anche se penso che prediliga di gran lunga la fica giovane. Emma mi chiese: "Com'è andata col padre di Alessandro? E' simpatico?" e io risposi: "Oh si, non sai quanto, molto più del figlio. Inoltre ha un ottimo gusto in fatto di donne. Dovresti conoscerlo, stupirebbe anche te!". 

















0 commenti:

Posta un commento