mercoledì 14 settembre 2022

Violata ripetutamente dagli amici del figlio

Mi chiamo Biagio. Erano come fratelli per me Aldo e Giulio. Venivano tutti i giorni a studiare a casa mia. Chi si sarebbe mai aspettato ciò che accadde. Quei due maiali, pluriripetenti, puntarono gli occhi su mia madre Lorenza. Io non riuscì a fermarli, erano un po' violenti. Mi tennero buono con un paio di schiaffi e poi dissero: "Guarda come ce la sbattiamo quella troia di tua madre!". In effetti, specie all'inizio, fu praticamente un mezzo stupro, la bendarono, poi la presero con decisione. Che troia pure lei però! Pian piano a lei il gioco cominciò a piacere. Del resto mio padre, attratto dalle ragazzine, non se la chiavava più da un pezzo. Quei due bastardi la resero di nuovo donna fottendosela perbene e la riempirono di sborra calda. Non contenti, scroccarono pure soldi e gioielli che si trovavano nell'abitazione. Lorenza voleva denunciarli, nonostante le fosse piaciuto il triangolo, ma io la convinsi a non farlo perché Aldo e Giulio si sarebbero vendicati di sicuro. Però i malviventi ritornarono, come se niente fosse mai successo, e scoparono di nuovo mia madre. E questo accadde ancora e ancora per mesi e mesi. Lorenza divenne la loro puttana abituale ed io un dannato guardone col posto in prima fila. Si, lo ammetto, mi eccitava vedere come se la sbattevano e mi segavo di brutto fino a godere. Questa torbida storia finì quando i due teppisti, nel corso di una rapina, furono arrestati dalla polizia. Appresa la notizia, Lorenza sospirò ma per lei fu più un dispiacere che un sollievo. Difficilmente troverà dei bei ragazzi prestanti arrapati che la trombano con tale gusto inondandola piacevolmente di sborra.
















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