giovedì 1 giugno 2023

Ebbrezza mercenaria

Mi chiamo Viviana. Quando raccontai alla mia amica Rosa cosa avevo combinato, lei stentò a crederci. Sono una ragazza disinibita, vogliosa di porcate e di vivere nuove esperienze stimolanti. Dopo aver trombato con vari ragazzi, desideravo trasgredire ma non capitava la situazione adatta. L'occasione propizia, come spesso accade, si presentò per puro caso. Mi trovavo per strada e fui abbordata da un signore molto più grande di me. Invece di mandarlo affanculo, decisi di fargli compagnia. Sapevo che desiderava sesso e infatti, poco dopo, provò a baciarmi e limonammo nel parco. L'uomo, di nome Aldo, non perse tempo e mi condusse nella sua abitazione. Una volta giunti lì ci baciammo di nuovo e poi cominciammo a spogliarci. A bruciapelo gli sparai la richiesta di soldi: gliel'avrei data per 200 euro. Mi eccitava da matti provare il brivido di sentirsi una puttana, una che si concede dietro compenso. Aldo esitò un attimo, del resto 200 euro non sono noccioline, poi però accettò la richiesta. Gli succhiai un pò il cazzo, poi lo stesi sul letto, gli leccai i capezzoli. Ormai fremeva dal desiderio. Ci baciammo ancora, mi tolse le mutande e leccò la figa. A quel punto disse di dover usare una pillola per rinvigorire l'erezione. La prese e poco dopo mi scopò a candela. Proseguì a missionaria e a pecorina. Lo istigavo a darmi della puttana e lui ci provava gusto ad etichettarmi in quel modo. Mi sentì davvero una gran troia a farmi sbattere per soldi da uno di quella età. Aldo non durò a lungo, fu breve e intenso. L'uomo mi sborrò dolcemente in bocca ed io gustai il suo nettare caldo. E' ben noto che, come si suol dire, l'appetito vien mangiando. Più che mai gasata dalla situazione, riuscì a mettere su un bel giretto di anziani da scopare in cambio di soldi. Con 200 euro a botta mi sono pure arricchita. Bhè, ogni tanto a qualcuno il cuore non regge ma che volete fare, sono gli inconvenienti del mestiere.      






















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