venerdì 16 giugno 2023

Rockstar decadence

Mi chiamo Caterina. Io e Melania eravamo due ragazze del rock, in arte Mel e Cat. Dopo un certo successo iniziale, le vendite dei nostri dischi cominciarono a calare e l'ultimo lavoro fu un autentico flop. A quel punto, la nostra avvenente manager, Barbara, insistette affinché realizzassimo un video che scuotesse fortemente il pubblico. In altre parole, suggerì a me a Mel di dar vita a bollenti scene Lesbo che elettrizzassero la gente. Ci sembrò davvero una proposta insolita, oltre che indecente, ma decidemmo di accettare pur di salvarci il culo, come si suol dire. Iniziammo con un lingua a lingua delicato ma Barbara affermò che dovevamo impegnarci molto di più. E così io e Mel ci demmo davvero dentro. Ma mentre Mel mi leccava la figa, notai che quella troia di Barbara si toccava sostenendo che quel gesto faceva parte della scena. Poi si inseri' addirittura tra noi. Limono' con Mel mentre io leccavo il culo a quest'ultima. Da un improbabile video promozionale, grazie a quella maiala di Barbara, finimmo per lesbicare in tre. La manager ruppe ogni indugio e venne a leccarmi la figa. Poi sditalino' contemporaneamente me e Mel. A quel punto divenne fin troppo evidente che Barbara fosse una lesbicona incallita. Le leccai la patata, poi lei assaporò di nuovo la mia mentre Mel mi leccava le tette. Barbara, stesa, mi slinguazzava la patata e intanto strofinava la sua con quella di Mel. Credevo che io e Mel avessimo goduto abbastanza ma Barbara riprese a sditalinarci di brutto. La maiala sapeva come toccare e ci portò al culmine del piacere: squirtammo entrambe intensamente. Alcuni spezzoni tratti da quel triangolo furono inseriti nel video ma il risultato non fu quello sperato. Dipinsero me e Mel come due puttane ormai alla frutta che si erano giocate la carta della disperazione per attirare consensi nel mondo musicale. Tuttavia, quel materiale piacque a dei produttori di film per adulti che ci scritturarono come attrici hard. Alla fine, in un modo o nell'altro, dobbiamo ringraziare comunque Barbara che è rimasta, tutt'ora, la nostra manager di fiducia.
















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