martedì 26 settembre 2023

Ipodotato irrecuperabile

Mi chiamo Antonio. Con le donne ho sempre avuto difficoltà a causa del mio pene di ridotte dimensioni. Inoltre, quando riesco ad eccitarmi, vengo poco e anche piuttosto in fretta. Da giovane, quando portavo fidanzate negli Hotel, vivevo puntuali figure di merda dal momento che non riuscivo a soddisfarle e, di solito, venivo ampiamente umiliato (frocio e cazzo moscio sono solo alcune degli insulti che dovevo sorbirmi). Con il matrimonio credevo di aver risolto il problema , dal momento che Emma, mia moglie, sembrava non badare a questi inconvenienti. Ma purtroppo fingeva solo di star bene, le mancava uno stallone e così, alla fine, cominciò a prendere regolarmente il cazzo da uomini ben più dotati del sottoscritto. Sostanzialmente mi dedicavo alla visione di materiale pornografico ma non ne potevo più di stare solo e così presi un appuntamento con la dottoressa Lara. Credevo che almeno lei mi potesse venire incontro in qualche modo. Quando vide il mio misero uccello rimase colpita in senso negativo. Le chiesi di aiutarmi e lei si spogliò mostrandosi in lingerie nel tentativo estremo di sbloccare qualche impeto animale nel sottoscritto. Ammirai il suo gran culo ma bastarono pochi colpi di mano affinchè eiaculassi come un ragazzino inesperto. Insistendo, chiesi a Lara se ci fosse un modo per avvicinarmi alle donne ma lei fu categorica, disse che non avrei mai potuto soddisfarle perbene. Dopo di ciò prospettò l'unica reale possibilità che mi restava per un contatto intimo ravvicinato: prenderlo nel culo! Al momento pensai che parlò in questo modo perchè assillata dalle mie innumerevoli domande. Oltre il danno la beffa: dovetti pagare la parcella di ben 200 euro senza ottenere una reale soluzione. Sinceramente, col passare del tempo, comincio seriamente a credere che lei non abbia tutti i torti: uno sfigato come me cosa altro potrebbe fare se non prenderlo reiteratamente nel sedere?      





















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