venerdì 10 dicembre 2021

La nonna vogliosa

Mi chiamo Silvia. Ho passato da poco la sessantina. Da giovane sono stata una modella e ne ho combinate di tutti i colori ho scopato con uomini di ogni genere e sono stata anche con le donne. Con l'avanzare degli anni ho avuto la gioia di diventare pure nonna. Le persone che mi sono intorno, come le mie figlie, credono che per me sia arrivato il momento di calmarmi, che non posso essere più la donna libertina di un tempo. E invece io mi sento ancora viva e focosa. Inoltre, credo di aver mantenuto un corpo ancora invidiabile, nonostante l'età. Ho sempre una gran voglia di cazzo e, per questo motivo, cerco di attaccare bottone con gli sconosciuti. Un giorno mi trovavo alla fermata dell'autobus. Aspettavo già da un quarto d'ora quando si  avvicinò un tizio di colore e si sedette accanto a me sulla panchina. Si trattava proprio di un bel ragazzo muscoloso. Provai subito a parlarci con una frase di circostanza: "Questi pulmann, stò già aspettando da un quarto d'ora...". Lui rispose: "Allora magari adesso passa". Ma l'autobus passò dopo un'ora. In quel frangente ne approfittai per conoscere meglio quel tipo. Sostanzialmente era un pò seccato dal momento che, da pochi giorni, la ragazza lo aveva mollato. Mi serviva una scusa per invitarlo a casa. Gli dissi che magari potevo aver bisogno di una mano per le pulizie. Roger, questo era il suo nome, parve interessato e così scese alla mia stessa fermata. Una volta giunti a casa, gli offrì qualcosa da bere e mi raccontò un pò la sua storia e il rapporto con questa ragazza che lo aveva appena lasciato. Cercai di essere dolce, di confortarlo. Del resto mi parve di capire che questa ragazza era una stronza acida che non gli dava nemmeno il culo. Roger apprezzò la mia gentilezza e si creò un clima di sintonia e serenità. Ne approfittai per cogliere la palla al balzo e tirare l'acqua al mio mulino affermando: "Caro mio, le ragazze non sono affidabili. Dovresti puntare alle donne più grandi. Poi oggi molte sono sexy anche ad una certa età, guarda me...". Apposta avevo lasciato spenta l'aria condizionata così ebbi la scusa per cominciare a spogliarmi. Poi gli dissi: "Ehm, non senti caldo?" e con disinvoltura gli tolsi la maglietta scoprendo il suo corpo sexy e muscoloso. Intanto aprì la finestra spiegando che il condizionatore era temporaneamente guasto. Roger sembrava un pò in imbarazzo. Probabilmente non si aspettava avances da una signora di una certa età che poteva essere sua madre. Ma io lo sciolsi leccandogli i capezzoli e poggiando una mano tra le sue gambe sopra il jeans. Chiaramente il ragazzo cominciò ad eccitarsi ed io ne approfittai subito per coinvolgerlo in un caldo bacio passionale. Intanto scoprì le tette che lui mi accarezzò leggermente. A quel punto gli tolsi il pantalone e le mutande e presi la sua grossa cappella in bocca. Poi gli succhiai anche le palle. Ripresi in bocca il suo cazzo prima che lui, ormai eccitatissimo, mi leccasse la figa. Ero nuda ma lasciai volutamente i sandali col tacco ai piedi che sono sexy ed intrigano sempre gli uomini. Lo sbocchinai nuovamente mentre mi accarezzava la passera ormai bagnata. Poi mi misi sopra di lui lasciandomi impalare a candela e a missionaria. Dopo di ciò mi misi a cavalcioni sù di lui. Con unn movimento di bacino aumentai ulteriormente il suo piacere. Gli chiesi se stesse ancora pensando a quella ragazza ma, a quanto pare, ero stata brava a fargliela dimenticare. E lo fui ancor di più quando, a missionaria, lasciai che affondasse il suo enorme uccello dritto nel mio culo. Intanto lui mi sgrillettava la figa con le dita. In quel momento raggiunsi un orgasmo profondo. Rimontai sul cazzo a candela beccandomelo nuovamente nel culo. Ero in estasi profonda e anche lui. Mi misi a pecorina ma lui era troppo eccitato e, dopo pochi colpi, schizzò a fiume nel mio ano urlando di piacere. Lo sperma denso, caldo e abbondante, colò anche sulla figa ed io raggiunsi nuovamente l'orgasmo. Dopo una chiavata così intensa gli tolsi ogni dubbio che potessi essere solo una cara amica. E infatti continuammo a vederci di frequente per scopare. Qualche volta le mie figlie hanno trovato Roger a casa e io ho detto loro che è l'uomo delle pulizie. Quelle cretine, credendo di prendermi in giro dicono: "Eh, mamma, peccato che non sei più tanto giovane, altrimenti questo bel ragazzo te lo potevi scopare". Io rispondo: "Eh, già, è un vero peccato, ormai sono vecchia". La pensassero pure così tanto io quel bel cazzone me lo godo tutto alla faccia loro e, modestamente, soddisfo il maschio pienamente, meglio di una ragazza.                   

















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