lunedì 6 dicembre 2021

Il re dell'incesto: la zia

Mi chiamo Marta. Ho un nipote di nome Guido. Ho avuto sempre un buon dialogo con lui e non credevo che sarebbero accadute certe situazioni a dir poco torbide. Un giorno si presentò a casa mia con un'aria più decisa del solito. Disse che voleva parlare ma, in realtà, le sue intenzioni erano di scoparmi. Sono una donna un pò troia e vi confesso che, in quel momento, un giovane cazzo non mi sarebbe dispiaciuto prenderlo, anche se da parte di un parente come mio nipote. Ma poi, diciamoci la verità, non è così inusuale che le zie vengano scopate. Probabilmente io non avrei mai preso l'iniziativa ma, visto che lo fece lui, poteva andare anche bene così. Mi baciò, mi toccò, mi leccò e mi chiavò. Ed io gli succhiai il cazzo e presi tanta bella sborra in bocca. Ma il punto essenziale non è soltanto questo. Durante l'intimità mi rivelò di avere un chiodo fisso per l'incesto. Ciò lo eccitava più di ogni altra cosa. Passi la zia, ma lui voleva andare ben oltre puntando addirittura ai genitori. Dopo quella trombata sperai di rivederlo. Lui mi disse che sarebbe passato a trovarmi ma solo dopo aver fatto sesso con i suoi, la madre per prima.   

































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