giovedì 16 dicembre 2021

Il giardiniere ne ha per lui e lei

Mi chiamo Salvatore. In quel periodo avevo bisogno di soldi. Fui contattato da un signore facoltoso di nome Alfred. Al primo incontro capì subito che quell'uomo gradiva attenzioni particolari oltre al normale lavoro di giardinaggio. Mia piacciono sia gli uomini che le donne per cui per me non fu un problema essere disponibile. Mi spogliai e lui mi prese subito il cazzo in mano smanettandolo. Poi lo prese in bocca spompinando per diversi minuti. Provai molto piacere e lasciai che mi leccasse anche il buco del culo. Eccitato, incominciai a scoparlo a pecorina sulle scale. Ma dopo un pò mi accorsi che non eravamo soli. Una bellissima ragazza, in raffinata lingerie, a poca distanza, stava spiando tutta la scena. Valentina stava con Alfred per soldi. A quell'uomo la passera interessava poco o nulla ma gli serviva per mostrarsi figo in pubblico e con i suoi amici. Sia lui che lei ammisero di non avere rapporti intimi tra loro e Valentina ci suggerì di proseguire per raggiungere l'appagamento. Sapere che una donna guardava mi turbò un pò ma mi eccitò allo stesso tempo. Alfred non se lo lasciò ripetere due volte e si fiondò con la bocca sul mio cazzo. Ormai al culmine del piacere schizzai in bocca all'uomo sotto lo sguardo vigile della ragazza. Poi fui io a prenderlo in bocca a lui, sempre in prossimità delle scale. Lo succhiai a lungo. Sembrava che Alfred non riuscisse a raggiungere l'oragsmo ma poi, all'improvviso, fiotti di sperma abbondante mi riempirono la bocca e il viso. Ripulì minuziosamente mentre Valentina, quasi divertita, commentava in modo ironico. Mi sentì sicuro di aver preso il lavoro, tutto sembrava perfetto ma l'uomo ammonì che non avrei mai e poi mai dovuto avere rapporti con la ragazza. Ci teneva alla sua figura di stallone per vantarsi in pubblico con gli amici. Se si fosse saputo in giro che la donna gli faceva le corna, lui mi avrebbe licenziato in tronco. La tentazione di disobbedire a quelle disposizioni era forte. Del resto, anche Valentina, trascurata troppo a lungo, non vedeva l'ora di fottere... peraltro con una bel ragazzo. Alfred era costretto spesso a partire per gestire i suoi affari internazionali. E così, appena si allontanò, entrai in camera da letto di Valentina. Ci baciammo, le leccai la figa e scopammo. Le feci una bella schizzata sulla pancia dopo averla trombata a missionaria. Ma poi Alfred sarebbe tornato e io avrei dovuto dedicare attenzioni a lui. Con Valentina conocordammo che, per evitare rischi, quando c'era Alfred, avrei avuto rapporti intimi solo con lui in modo da destare meno sospetti possibili. Non mi dispiaceva quell'andazzo. Guadagnavo bene e, a turno, fottevo lui e pure lei, quella gran gnocca. Ma quasi tutte le belle favole sono destinate a naufragare miseramente. Una volta facemmo male i conti e Alfred tornò prima del previsto, un classico. Sorprese me e Valentina a letto insieme. Di colpo persi il lavoro e anche lei. Fu una doccia fredda ma quel periodo trasgressivo, durato alcuni mesi, lo ricordo sempre con grande piacere.



























Alfred si allontana e i topi ballano...












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