Il cazzo dal padre del mio ragazzo

Sono Elena. Ognuno può fare quello che vuole nella vita. Però il mio ragazzo non mi stava dando più attenzioni dato che le voleva in modo diverso e da altri soggetti. E così pensai bene di provocare Alberto, il padre di Dario. Lo stuzzicai inviandogli dei selfie bollenti. Poi andai a casa sua mentre la moglie Dora non c'era. Mi mostrai come una vittima portando avanti questa tesi: il figlio non mi soddisfaceva e il padre doveva provvedere a farmi godere, mantenendo l'ordine in famiglia. Alberto era un pò frenato dal momento che il suo matrimonio con Dora durava da ben 15 anni. Tuttavia, lo stimolo di una ragazza bella, fresca e, perchè no, troia è valido quasi per tutti gli uomini. Gli raccontai dell'omosessualità del figlio. Lui era terrorizzato che lo scoprisse la moglie, nota tradizionalista. Mi resi conto che quello era il tassello giusto su cui spingere affinchè l'uomo cedesse del tutto e superasse i sensi di colpa. Avrei raccontato a Dora che Dario era gay se lui non ci fosse stato con me. E così lo spompinai, mi leccò la figa e scopammo in modo molto intenso. Intanto mi chiedeva di Dario. In principio credevo fosse solo preoccupato per il figlio. Poi cominciai a capire che quella situazione lo eccitava particolarmente e lo stuzzicai dicendogli che, probabilmente, il biondino e Valerio stavano gia facendo sesso in qualche camera dell'hotel. Eccitatissimo, mi sborrò copiosamente in bocca. Proprio in quel frangente sentì dei passi provenire dal corridoio e capì subito che si trattava della moglie di Alberto.