Amicizia morbosa

Mi chiamo Ivana. Non sono una santarellina ma la piega che prese questa vicenda è davvero zozza e inimmaginabile. Tutto partiva dal legame forte e morboso che aveva Carlo, il mio ragazzo, nei confronti del suo miglior amico Jacopo. Non impiegai molto a capire che Carlo avrebbe fatto di tutto per soddisfare i desideri dell'altro ragazzo, dai più ai meno banali. Diciamo la verità, Jacopo avrebbe voluto scoparmi e Carlo non gli disse di no, soltanto che io mi rifiutai. Ma Carlo pensò bene di far nascondere l'amico dietro la porta in modo da permettergli di osservare indisturbato la sottoscritta intenta a  sbocchinare il fidanzato. Ero in una posa molto accattivante e, quando restai nuda, Jacopo potette ammirare le mie grazie, culo e fica compresi, trastullandosi con una vogliosa sega. Solo dopo che Carlo mi sborrò in bocca realizzai che c'era qualcuno dietro la porta a spiare tutta la scena. E infatti comparve Jacopo col cazzo in mano che non era ancora riuscito a venire. A quel punto, un pò stizzita e un pò per provocazione, rivolgendomi a Carlo, gli proposi di soddisfare, in qualche modo, il suo caro amico. Si trattava solo di una maniera per stemperare la tensione. Credevo che la cosa finisse lì o, al più, mi sarei aspettata una sega di conforto di Carlo all'amico. Detto questo mi allontanai qualche minuto per andare alla toilette. Quando tornai trovai Carlo che stava succhiando il cazzo a Jacopo. Incredibile vero? A quanto pare il mio ragazzo mi aveva presa in parola. Jacopo, ormai eccitato, gradiva la bocca maschile e si lasciò spompinare a fondo, fino all'orgasmo. Quando osservai Carlo ricevere la sborra calda in bocca dell'amico mi resi conto che per Jacopo non provava una pura e semplice amicizia ma molto di più. Eccitata dalla situazione tirai giù le mutandine e mi sparai un focoso ditalino, consapevole che quei due sarebbero diventati ben presto una coppietta.

Mentre Ivana si allontana per andare alla toilette, i due ragazzi, contro ogni previsione, diventano particolarmente intimi...