martedì 29 agosto 2023

Zozzerie in ufficio

Mi chiamo Serena, sono segretaria in una grossa azienda con diverse filiali. Chi si fa i fatti suoi campa 100 anni, me lo diceva sempre la mamma, ma io ho il brutto vizio di intrigarmi alle situazioni e per questo rischiai seriamente il posto di lavoro. Nichols, un nero prestante, è un personaggio influente nel mio reparto e fin qui tutto ok. Sfortunatamente mi trovavo a passare nei pressi del suo ufficio quando lo sorpresi nel mezzo di un bollente triangolo sessuale con due suoi collaboratori. In realtà osservai tutte le porcate che fecero e le filmai col telefonino. Non sono bigotta e devo ammettere che, dal punto di vista strettamente erotico, fu uno spettacolo piacevole ma non da realizzare in ufficio. Decisa ad interrompere questo andazzo, ne parlai con alcuni colleghi e poi con altri mostrando il video hot. Ma, alla fine, sembravano tutti collusi e mi dicevano di lasciar stare. Compresi allora che Nichols, ben o male, li castigava tutti, etero e non. A quel punto decisi di giocare l'ultima carta e andai a trovare la direttrice Generale, Anna Smith, esponendo il problema. Ma, con grande sorpresa, lei difese Nichols perchè portava milioni all'Azienda con le sue capacità. Anna si incazzò e minacciò di licenziarmi in tronco, disse che dovevo farmi i cazzi miei (giusto per restare in tema). Mi diede solo una possibilità per salvare il posto di lavoro: giacere sessualmente con lei. Superando la mia scarsa inclinazione verso le donne, leccai la figa a tutto spiano oltre a beccare dildo in culo e nella passera. Urlai di dolore misto a piacere e divenni la sgualdrina di Anna per salvare il lavoro e non finire miseramente per strada. Arrivai a leccare perfino le sue autoreggenti e potrebbe chiedermi anche di subire pratiche più sconvenienti come il pissing o leccare la sua merda e io dovrei obbedire senza batter ciglio. Forse ha ragione lei, in un modo o nell'altro, maschi e femmine, siamo tutti puttane che si adattano all'occorrenza in base alle situazioni. Una cosa è certa, non interferirò mai più sulle orge di Nichols, anzi, se vuole, gliene organizzo pure qualcuna pur di restare a svolgere il mio incarico di segretaria.     































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