martedì 2 agosto 2022

Storia extraconiugale col capo

Mi chiamo Moira. Sono sposata ma, dopo alcuni anni, il matrimonio cominciava ad andarmi stretto. Non mi eccitava più andare a letto con lui che comunque guardava con interesse le ragazzine. E così pensai di dover concedermi una chance alternativa. Il mio capo ufficio, Sergio, è un bel maschione muscoloso che intrigherebbe molte donne. Mi piaceva da matti ma volevo evitare di sedurlo sul luogo di lavoro. E così lo invitai a casa per uno spuntino pomeridiano. Naturalmente mio marito era fuori per lavoro. Lo approcciai in modo deciso, con una mano tra le gambe ma lui era titubante sapendo che sono sposata. Rincarai la dose scoprendo le tette e a quel punto lui iniziò a cedere. Lo coinvolsi con il mio miglior pezzo di repertorio, il bocchino. Lo succhiai con foga e dedizione, molta più di quella che ci mettevano le troie professioniste che saltuariamente frequentava. L'estasiante lavoro di bocca rese il suo uccello durissimo, pronto ad entrare in figa. Le prime botte me le diede mentre mi tenevo aggrappata al frigorifero. Me lo godetti tutto quel cazzo meraviglioso. Poi tolsi i tacchi e proseguimmo sul divano. Fu lì che esplose schizzando abbondantemente nella fregna: che estasi profonda! Lo sperma colo' anche sul divano. I giorni seguenti mio marito notò le macchie e, a quel punto, gli sbattetti in faccia la verità:"Mentre tu guardi le ragazzine io fotto con un maschione dotato!". Accusò il colpo delle corna ma poi, pian piano, ci fece l'abitudine. Di recente mi ha perfino chiesto di poter restare a guardare mentre lo tradisco: che troia sottomessa!



















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