sabato 18 maggio 2024

Un debito difficile da estinguere

Mi chiamo Lea. Martin, il mio ragazzo, è sempre stato un appassionato giocatore d'azzardo. Ma è pericoloso scommettere e perdere tanti soldi nelle bische gestite da gente malavitosa. Preoccupata per il suo vizio incontrollabile, gli chiedevo, di tanto in tanto, notizie sull'andamento delle giocate ma lui mi rassicurava sostenendo di trovarsi di fronte a perdite lievi. In realtà, doveva oltre 100.000 euro ad un clan capeggiato da una donna senza scrupoli, Lady Silvia. Fu così che, un bel giorno, in una sorta di vendetta trasversale, venni rapita dagli scagnozzi della camorrista, in quanto fidanzata di Martin. Silvia mi lasciò alla mercé di due brutti ceffi. All'inizio, lei era presente. Mi scoparono a turno, entrambi da dietro: uno mi prese nella figa, l'altro nel culo. Poi, mentre uno mi inculava, l'altro arrivò per farselo leccare. Questo fu solo il principio, davanti a lei. Poi la donna se ne andò e i due divennero ancora più focosi e porci. Subì i loro cazzi ovunque, pure in doppia penetrazione. Venni sfondata e resa troia, proprio come la signora desiderava. Le abbondanti venute degli uomini sul mio volto, con colate sulle tette, mi fecero sentire zoccola come non mai. Ma la punizione non si limitò a quello. Silvia ricomparve per mostrarmi Martin che veniva trapanato senza pietà da un uomo, dopo un preliminare spompinatorio. Durante l'inculata, Silvia ciucciava la fava di Martin, umiliandomi ulteriormente. La scopata si concluse con Martin che ricevette una copiosa schizzata in faccia. Dopo di ciò, io fui avviata alla prostituzione, mentre Martin fu instradato a quella con I maschi. Con i nostri guadagni, avremmo dovuto restituire il grosso debito accumulato. In realtà, lo stiamo ancora ripagando... Lamentarci sarebbe inutile: meglio questo che un colpo di pistola in fronte!


















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