venerdì 10 marzo 2023

Orgia di pallavoliste nello spogliatoio

Il mio nome è Loredana. Sono una sportiva, gioco a pallavolo 🏐. Io e le mie compagne di squadra ci sottoponiamo a grossi sacrifici per ottenere risultati sul campo. Dobbiamo allenarci costantemente, evitare di fumare e bere, e mantenere un'alimentazione sana ed equilibrata. Le vittorie ripagano, almeno in parte, delle innumerevoli rinunce. Ma purtroppo nello sport, come nella vita, non si può sempre trionfare. Quella finale era troppo importante, volevamo prevalere a tutti i costi ma non riuscimmo a spuntarla contro le fortissime e motivatissime avversarie brasiliane. Le urla dell'allenatore non bastarono a darci la carica per fare nostra la partita. E così dovemmo accettare il sapore amaro della sconfitta. All'inizio ci crollò il mondo addosso: mesi e mesi di sacrifici buttati nel cesso. Ma, come si suol dire, non tutti i mali vengono per nuocere. Quella disfatta, in qualche modo, ci libero' di un peso. Ci sentimmo all'improvviso sollevate. Dopo le docce, nello spogliatoio rimanemmo in 5, probabilmente le più complici della squadra: Rosaria, Manuela, Simona e Carola, oltre alla sottoscritta. Da tempo Manuela proponeva trasgressioni. Diceva che, con le amiche giuste, si può condividere tutto, anche l'amore. Ci ridevamo sopra e poi tornavamo ad allenarci. Nessuna di noi aveva legami stabili con i ragazzi che non capivano l'importanza di condurre una vita regolare senza fare tardi la notte e bere alcolici. Dopo la cocente sconfitta avevamo bisogno di staccare la spina, di rilassarci. Cinque ragazze nude accomunate dallo stesso destino. Gli sguardi tra noi erano talmente complici al punto che compresi subito che quel giorno sarebbero saltati i freni inibitori abbattuti i tabù. Cominciammo a baciarci, a toccarci, a leccarci con passione dando vita ad una meravigliosa, quanto inaspettata, orgia lesbica. Avvenne tutto in modo splendido, molto naturale. Ognuna di noi dispensava piacere e ne riceveva altrettanto in un turbinio di ditalini, baci mozzafiato e leccate di fica. Manuela rincarò la dose esibendo la sua mitica collezione di dildo per cui, ad un certo punto, ci ritrovammo a giocare con quelli. L'atmosfera raggiunse il più alto grado di libidine con i dildo che penetravano a go-go pure nei culi, oltre che nelle passere, naturalmente. In questo bollente scenario, gli orgasmi fioccavano a raffica. Credo che, in fin dei conti, quella fu la più dolce e soave sconfitta che potessimo subire!

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