venerdì 10 marzo 2023

Amorevoli coccole tra vicine

Mi chiamo Karen. Ormai non sono più una ragazzina. Dopo il fallimento del matrimonio, terminato con la separazione, ebbi delle storie di poca importanza con alcuni uomini. La solitudine non è poi tanto piacevole. Ma, a volte, nella vita accadono situazioni impreviste. Nel palazzo incontravo spesso una ragazza mora molto carina che mi salutava affettuosamente. Scoprì, in seguito, che si chiamava Marinella. Restai sorpresa quando, un giorno, bussò alla mia porta. Disse che avremmo potuto fare quattro chiacchiere e da lì cominciò una frequentazione. In altre parole, veniva a trovarmi, immancabilmente, tutte le sere adattandosi a ciò che facevo. Ad esempio, se stavo vedendo un film, lei lo guardava insieme a me. Per i primi tempi sembrava più una sorta di amicizia anche se tra persone di età differenti. Proprio per questo motivo, una sera, le chiesi come mai venisse sempre a farmi visita piuttosto che uscire con amiche della sua età oppure con i ragazzi. Il suo sguardo divenne malizioso, chiese se mi piacessero solo gli uomini. Le risposi di si e che, in ogni caso, tutti possono avere fantasie particolari che magari poi non realizzano. A quel punto lei mi baciò con passione. Sembrava convinta e determinata ad ottenere ciò che desiderava e cioè me. Mi leccò le tette, poi la figa. La mia lunga astinenza sessuale la facilitò senz'altro. Da tempo mi mancavano attenzioni e lei sembrava proprio in grado di offrirmele! A cosce aperte, sul divano, con lei che mi leccava la fica, persi ogni freno inibitorio. Mi scaldai ancor più quando, a pecorina, si concentrò con la lingua sul mio buco del culo. La troia faceva battere la pallina metallica di quel piercing che aveva alla lingua nel mio ano. Provai profondo piacere in tutto ciò. Mentre venivo, mi passò anche la lingua dietro la schiena. Che brividi! Ci baciammo intensamente, poi leccai io lei. Non avevo mai leccato una patata in vita mia, prima di allora ma mi venne piuttosto naturale. Se ne stava a pancia sopra mentre le infondevo piacere. Poi la "ripassai" ancora, stavolta nella posizione della pecorina, fino a condurla all'orgasmo. Marinella sprizzava gioia da tutti i pori. Avallò subito una proposta, quella di restare a dormire da me, qualche volta. Un'ottima idea, senza dubbio. La mettemmo subito in pratica. Spero solo che nessuno, nel condominio, possa accorgersi della nostra tresca. Non vorrei che qualche notizia scomoda giungesse alle orecchie dei genitori della ragazza.

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