venerdì 17 marzo 2023

La lunga notte della gioielliera

Un saluto da Yumi, la gioielliera. Sarete curiosi di conoscere il seguito della storia. Ricapitoliamo brevemente la situazione. Due malavitosi, Sam e Tom, si erano introdotti di sera nella mia abitazione, spacciandosi per operai della compagnia energetica, dopo il mio rifiuto di vendergli dei gioielli di grande valore alla metà del prezzo. Ormai ero in balia di quei brutti ceffi. All'inizio provai a reagire ma, pian piano, mi resi conto che sarebbe stato molto meglio assecondarli. Li divertiva umiliarmi. Sam mi piazzò un dildo anale in bocca. Finì a succhiare il cazzo di Tom mentre l'altro, da dietro, si divertiva e penetrarmi col dildo. Sam prese anche una sorta di frustino col quale mi colpiva, in maniera non tanto forte, sulle tette. Tom pensava a chiavarmi, Sam mi diceva di smetterla di lamentarmi, di frignare, dato che in quel modo avrebbe avuto maggior difficoltà ad eccitarsi. Ad un certo punto Sam mi prese da dietro e intanto sbocchinavo il cazzo di Tom. Anche se avessi voluto, presa in quella maniera, non avrei potuto ribellarmi. Il gioco era appena cominciato. Tom me lo mise nel culo, poi si aggiunse Sam. Arrivammo alla doppia penetrazione. E pensare che, quando me lo chiese un ex fidanzato, in compagnia di un suo amico, risposi che mai e poi mai avrei accettato una proposta del genere. Invece Tom e Sam quei buchi se li presero con la forza. Ero stanca di lottare, mi rilassai e cominciai a provare piacere. Infondo quei due mi stavano stuprando, e pure di brutto, ma, alle volte, le percezioni arrivano in base al nostro stato d'animo. Quei grossi cazzi mi stavano facendo godere come mai mi era capitato prima. Godetti, trombata da due bastardi superdotati. Al culmine di una lunghissima chiavata, che si protrasse fino all'alba, Tom e Sam non vedevano l'ora di eiaculare. Presi le loro cappelle in bocca contemporaneamente. Poi se lo menarono, desiderosi di schizzare. Accolsi prima il frutto della mazza di uno, poi quello della canna dell'altro. Mi ritrovai con la bocca farcita di sborra. I due ironizzarono affermando che, a quell'ora, ci voleva un pò di crema calda per colazione. Dopo aver fottuto, Sam e Tom si rivestirono e mi chiesero la combinazione della cassaforte. Non potevo certo rifiutarmi e così gliela diedi. In definitiva, si presero i soldi e i gioielli oltre ad avermi scopata intensamente l'intera notte. Rimasi nuda e sconsolata sul divano. Bhè, ci rimisi proprio tutto. Tuttavia, un pò di soldi forse potrei recuperarli facendo la mignotta, che ne dite? leggi dal principio

orgasmo





































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