giovedì 23 marzo 2023

I risvolti sporchi del divorzio

Mi chiamo Aldo. Sto per narrarvi la mia  torbida storia familiare. Enrico, mio padre, è un uomo ricco. Si è costruito, pian piano, una fortuna con le sue abilità manageriali ma anche ricorrendo agli imbrogli. Tanti soldi aumentano i vizi, si sa. Enrico si dà da fare con donne di vario genere ed età. Scopa praticamente ogni soggetto femminile che gli capita a tiro sfruttando il suo charme di imprenditore di successo. In parole povere, mia madre Manuela è una cornuta di prima categoria. A tutto c'è un limite, si sa. Dopo diversi litigi tra le mura domestiche, Manuela, stanca di subire, decise di chiedere il divorzio. E qui entro in gioco io. Ho un carissimo amico avvocato di nome Marco. Tra di noi esiste una grande complicità. A Marco mia madre è sempre piaciuta. Come dargli torto, è una gran fica! Mio padre è molto scaltro, tiene le sue fortune nei paradisi fiscali, conti off-shore, per intenderci, per cui risulta ufficialmente quasi nullatenente. Mia madre, col divorzio, normalmente, non avrebbe beneficiato di un emerito cazzo. Ed ecco, dunque, l'importanza di Marco, avvocato si, ma anche esperto hacker. Lui avrebbe potuto tranquillamente fregare i soldi a mio padre per poi girarli a Manuela. So di essere un porco ma, diciamo la verità, sia io che mia madre non siamo abituati a lavorare. E così pensai di servire, su un piatto d'argento, mia madre a Marco. Quando Manuela rientrò a casa, dopo un'uscita, trovò direttamente Marco in camera sua. Il mio amico le disse di aver consultato i documenti del divorzio spiegandole che sarebbe finita male. Manuela fu colta dalla disperazione e, a quel punto, Marco calo' l'asso dell'hacker prospettandole, di fatto, la soluzione brillante al problema. Manuela capì subito che, in cambio, avrebbe dovuto dargliela e che sarebbe stata coinvolta in una porcata con un ragazzo della mia età. Restai a spiarli dal buco della serratura e vidi mia madre cedere a quella sorta di ricatto studiato diabolicamente a tavolino. Del resto Marco ha proprio un gran bel cazzo! Manuela lo succhiò e poi si lasciò sfondare la fregna a missionaria e a candela. Intanto si eccitava di più chiedendo a Marco i dettagli dell'hackeraggio dei server che avrebbe consentito di sgraffignare soldi a mio padre. Il cazzo mi scoppiava nel vederli scopare e mi masturbai con gusto fino a sborrare. Marco le spanò la fregna portandola ad un bollentissimo orgasmo. Poi lui le schizzò in bocca rendendola troia come non lo era mai stata. Naturalmente c'era una condizione in tutto questo: mia madre avrebbe dovuto dargliela a vita e senza tradirlo per poter beneficiare costantemente del danaro. Manuela accettò anche questa imposizione. Qualche mese dopo il divorzio, Marco, come promesso, entrò in azione e raccolse un cospicuo bottino. Manuela continuava a dargliela ed io a spiarli attraverso il buco della serratura. So di desiderare troppo, di essere tanto perverso, ma sono tremendamente tentato, un giorno o l'altro, di aprire quella dannata porta mentre scopano e di infilare anche il mio uccello nei fori materni. So che a Marco non dispiacerebbe dato che, infondo, se la scopa grazie a me. E lei? Sarebbe così troia da accogliere pure la fava del figlio? Non lo sapremo mai finché non ci proverò ma una cosa è certa: quando si imbocca la strada della perdizione, si finisce, molto spesso, per sfatare ogni sorta di tabù, anche quelli più ostici da demolire come l'incesto.

faccenda




Un bel giorno...
















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