lunedì 4 gennaio 2021

Castigati dalla boss

Mi chiamo Luana. Sono la proprietaria di una grossa concessionaria d'auto. Dal momento che sono una donna piuttosto attraente, gli impiegati si distraevano troppo dalle loro mansioni e finivano per avanzare proposte esplicite. Mi piace il sesso ma queste situazioni, sul lavoro, comportano un calo del rendimento. Fu così che pensai di ingaggiare Ramon, un gay prestante, l'unica persona di cui mi fidi ciecamente. Ogni volta che qualcuno ci provava con me, o con altre dipendenti dell'ufficio, lo facevo puntualmente 'castigare' sessualmente da Ramon. Nessuno si rifiutava per paura di perdere il posto. Una volta provato il cazzo di Ramon, i miei impiegati diventavano quasi sempre gay. Per assicurarmi di ciò mandavo Ramon a casa di ognuno di loro almeno una volta a settimana in modo da renderli succubi del piacere del cazzo. Ormai erano capitolati tutti tranne il mio segretario, Raffaele. Sembrava voler rimanere al suo posto ma alla fine mi palpò palesemente il culo e così riservai anche a lui il solito trattamento assistendo personalmente alla 'punizione'. Il segretario fu restio solo all'inizio ma poi si rivelò una troietta succhiacazzi e rotto in culo esattamente come tutti gli altri. Sotto sotto gli uomini sono spesso dei gran frocetti e, in ogni caso, con me lo diventano di sicuro. L'importante è il risultato: senza distrazioni dei dipendenti l'attività và a gonfie vele!       

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