giovedì 7 gennaio 2021

Il meccanico di fiducia

Mi chiamo Walter, faccio il meccanico. Sono sempre chiuso in officina a lavorare ma alle volte capitano dei piacevoli diversivi. E' il caso di Riccardo e Loredana, due coniugi. Loredana è una gran bella donna, la conoscevo solo di vista e avrei sempre voluto farmela. Capitò invece che conoscessi prima Riccardo. Portò la sua auto in officina per manutenzioni e riparazioni. Al prinicpio pagava regolarmente, poi disse di avere dei problemi e mi propose pagamenti in natura. In parole povere intendeva saldare i conti a suon di pompini. Di solito preferisco le donne e mi accorsi subito che Riccardo invece predilige gli uomini ma, intrigato, decisi di stare al gioco. Devo ammettere che Riccardo è un gran pompinaro e capì subito che per lui non era certo la prima volta che lo succhiava a un maschio. Quel tipo mi succhiò il cazzo almeno altre 4 o 5 volte. Mi chiesi spesso se la moglie fosse a conoscenza dei gusti particolari del marito e il dubbio mi rimase finchè fu lei stessa a venire in officina. Loredana aveva fuso il motore della sua auto. Il danno ammontava a mille euro. Riparai l'auto ma, quando la donna venne a ritirarla, non aveva a disposizione una tale somma. Si mise al cellulare con il marito ma ovviamente nemmeno lui possedeva la liquidità necessaria. Del resto aveva sbocchinato per 80-100 euro, figuriamoci se disponeva di 1000 bigliettoni. Addirittura Riccardo esclamò esplicitamente, rivolgendosi in modo piuttosto volgare a Loredana, che erano cazzi suoi e che doveva provvedere lei. Fu così che la donna, visibilmente indispettita, scoprì le belle tettone. Naturalmente non sarebbe bastato quello per saldare i conti. E così la donna me lo leccò e poi iniziai a scoparla. Eccitato dalla situazione, esaltai il mio pisello duro asserendo che il marito era invece un cazzo moscio senza soldi. Loredana non immaginava certo che il marito fosse diventato un frocetto pompinaro anche se loro non avevano rapporti intimi già da un bel pò. La delusione si profilò sul suo volto ma questo non mi impedì certo di continuare a chiavarla perbene fino a sborrarle in bocca. La consolai dicendole che, se avesse voluto, in futuro l'avrei scopata io qualche volta. Non disdegnò l'idea ma andò decisamente su tutte le furie quando, nel darle le raccomandazioni finali per l'auto, porsi i miei saluti al marito suggerendole di dirgli che lui lo succhia decisamente meglio della consorte. Non sò se li rivedro ma è probabile di sì dato che quei due sono proprio portati per i pagamenti in natura.

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