martedì 12 gennaio 2021

Soddisfatta dalla studentessa

Mi chiamo Cinzia. Superata la quarantina il mio matrimonio cominciò a fare acqua da tutte le parti. Ugo, mio marito, scopava con tutte le giovani ragazze che gli capitavano a tiro e stava sempre fuori casa. Mi sentivo sola, depressa, delusa e frustrata. Ma non sapevo che avrei trovato un 'angioletto biondo' pronto a ridarmi entusiasmo. Si tratta di Viviana, una studentessa che abita sul mio stesso pianerottolo. Cominciò a bussare alla mia porta trovando ogni volta una scusa. Una volta le mancava l'olio, un'altra il sale etc... Fu così che facemmo amicizia e lei cominciò a trascorrere sempre più ore a casa mia. Non facevamo nulla di particolare se non guardare la tv e parlare del più e del meno. Ma la mia insoddisfazione per il matrimonio traspariva da tutti i pori. Trovai in lei una confidente, un'amica, una complice. D'altro canto lei mi rivelò di essere lesbica. Io e lei in realtà apparteniamo a due mondi diversi, o almeno così credevo. Ero sempre stata fissata nell'unione con un uomo e avevo creduto nel matrimonio ricevendo un'enorme delusione. Come mi sarei potuta rapportare ad una ragazza con perlomeno la metà dei miei anni. Ma Viviana trasmetteva grande positività, non vedeva ostacoli in nulla. Ammirava la mia lingerie sexy che mettevo sempre nella speranza di ricevere visite maschili da sconosciuti arrapati. La ricerca ossessiva e infruttuosa del maschio, quando in realtà il vero maschio era lei. Eh già! Mi sorpresi quando tirò fuori uno strap-on dildo. Non avevo mai acquistato roba simile, nè sù internet, nè nei sexy shop. Ma la voglia di godere era tanta. La figa risultava inappagata da troppo tempo. Viviana sottolineò più volte che dovevo fidarmi di lei e alla fine ebbe ragione. Dopo una sorta di preliminari, mi ritrovai a gambe aperte con lei che, tramite il dildo, mi scopava la figa con foga. Oh si! Anni di tabù e ipocrisie caddero di colpo e lasciai che quel cazzo sempre duro mi desse piacere. Viviana mi prese anche da dietro stringendo con passione le mie tettone. Mi sbrodolai come una porca e godetti come non mi capitava ormai da anni. Che fortuna che abitiamo vicine! Così viene lei a darmi la dose di cazzo quotidiana...

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