giovedì 28 gennaio 2021

Circondata da froci mi feci lesbica

Mi chiamo Miranda e sono una bionda prorompente. Non avrei mai immaginato che la mia vita sessuale cambiasse in un certo modo. Ma andiamo con ordine. Mio marito Max non è certo un superdotato e soffre anche di eiaculazione precoce. Le rare volte che facevamo l'amore veniva in pochi secondi ed io ero costretta a toccarmi da sola per raggiungere l'orgasmo. Per questo motivo cercai in giro sempre degli amanti (uno di questi si chiamava Alessandro) e presi un bel pò di cazzi al di fuori del rapporto matrimoniale. Ma Max era pesante, pressante, noioso, mi controllava, in più ero occupata dal lavoro per cui non avevo molto tempo da dedicare ai divertimenti extraconiugali. Tuttavia, ogni tanto scopavo con qualcuno. Ma Max, oltre ad avere un cazzo piccolo e moscio, è anche uno stupido attaccabrighe infatti prendeva sempre questioni inutili con varie persone. Un giorno denunciò un ragazzo di nome Tommy solo per il sospetto che gli avesse rubato l'auto mentre in realtà i colpevoli erano altri. Tommy passò diversi giorni in galera, poi uscì e venne a casa mia. Quel bel ragazzo pretendeva le scuse da mio marito che però era uscito. Io gli offrì un piatto caldo e chiesi scusa per l'accusa infondata anche a nome di mio marito. In realtà Tommy non era un santarellino, aveva già subito delle condanne e vissuto l'esperienza del carcere ma stavolta non c'entrava nulla. Tommy esigeva le scuse di mio marito ma io cominciai a porgergli le mie propinandogli un caloroso bocchino. Proprio sul più bello arrivò mio marito e mi sorprese inginocchiata a succhiare l'uccello dell'ospite. Tommy insisteva nell'affermare di essere innocente ma, a quel punto, Max andò in confusione dato che non si capacitava del fatto che io stessi spompinando quel ragazzo. Tommy voleva a tutti i costi le scuse di mio marito e mi resi conto che non le desiderava a parole ma con un pompino. Evidentemente in cella Tommy aveva sperimentato il sesso tra maschi ed era diventato gay. A quel punto pensai che fosse l'occasione buona per liberarmi, tra virgolette, di mio marito. Per Max, mezzo impotente, non fu difficile arrivare a prendere in bocca il cazzo del ragazzo e a spompinarlo. Proseguì quello che io avevo iniziato e portò l'opera a compimento ricevendo tutta la sborra calda del giovane in bocca. Tommy mi chiese di poter rivedere mio marito con tutta l'intenzione di chiavarselo e io naturalmente dissi di si. Del resto a Max non dispiaceva affatto avere un amichetto focoso. A quel punto pensai di essere libera di fare i miei comodi dato che avevo 'accoppiato' perbene il maritino. Ma la vita riserva imprevisti. Contattai Alex e ci scopai ma ebbi dei dubbi sul suo conto. Non lo vedevo da un pò e non sapevo che era stato in galera. Nel bel mezzo della scopata pretese di essere segato coi piedi arrivando a dire che gli piacevano più della fica. Lo stuzzicai per capire qualcosa in più. Appena dissi che i piedi li hanno anche gli uomini venne copiosamente. I miei dubbi si infittirono. Andai a trovare la mia amica lesbica Camilla e scoprì che Alex e Tommy si erano conosciuti in carcere e che avevano fatto sesso. In altre parole, Tommy si scopava sia il mio amante che mio marito. Avevo creduto erroneamente di controllare la situazione ma in realtà mi sfuggì tutto di mano dal momento che ero palesemente circondata da froci. Per reazione decisi di provare la strada lesbica e Camilla non attendeva altro. Con dildo, mano e, dulcis in fundo, strap-on, mi sfondò letteralmente la fica e il culo più di quanto già non lo fossero e godetti come una gran porca in calore.     

bionde
































0 commenti:

Posta un commento