lunedì 18 gennaio 2021

Perquisizione anale

Mi chiamo Anna. Frequentavo un ragazzo biondino di nome Angelo. Agli occhi di tutti gli amici in comune ero la sua ragazza. In realtà eravamo più amici. Nutrivo per lui una simpatia ma avevo capito subito che, con le ragazze, il cazzo non gli tirava proprio. Inoltre lo avevo beccato più di una volta in auto con un suo amico mentre si segavano a vicenda a tarda sera credendosi al sicuro da occhi indiscreti. Vi chiederete: allora perchè lo frequentavo? Bhè, mi piaceva la sua compagnia. Disponeva di una casa lussuosa e lì ci andavo spesso. Guardavamo la tv, bevevamo birra, chiacchieravamo e ci facevamo anche qualche canna, per dirla tutta. Lui disponeva di una discreta scorta di erba, una parte per uso personale e un'altra parte la vendeva ai suoi amici più fidati. Tuttavia, un aitante agente di polizia, tale Eric Lewis, lo aveva preso di mira. Si era reso conto che Angelo non era così pulito come voleva lasciar credere. Solo che anche Eric aveva i suoi begli scheletri nell'armadio. Bussava quasi ogni giorno a casa di Angelo e ripeteva sempre frasi come: "Ragazzo ti tengo d'occhio" e "mi nascondi qualcosa". Un giorno Angelo, mezzo sballato da qualche birra in più del solito, si era spogliato nudo. Proprio in quel momento il poliziotto bussò alla porta. Io stavo un pò più distante sulle scale ed osservai tutta la scena. Stavolta l'agente si trattenne ben più delle altre volte e, vedere Angelo nudo, sembrò accendere a dismisura i suoi desideri sessuali. Mi resi conto che al bel tipo maturo piacevano i ragazzi. Angelo aveva giocato un pò con i suoi coetanei ma non era mai stato con un uomo. Non ci volle molto affinchè Angelo, affascinato da quell'uomo, si piegasse ad ogni sua volontà sessuale. Tanto per cominciare si inginocchiò praticando un pompino all'agente. Se si fosse trattato solo di un 'chinotto' sarebbe stato un approccio soft. Ma l'agente, con la scusa della perquisizione, ispezionò il culo di Angelo, prima leccandolo e poi infilandoci dentro il suo cazzone duro. Fece tutta una messa in scena con una torcia puntata sul buco del culo del mio coetaneo e poi proseguì beatamente a chiavarselo in tutte le posizioni possibili e immaginabili. Io stavo lì a guardare e provai anche a mostrare la fica a quell'uomo ma lui fu totalmente insensibile alla tentazione della passera. Indispettita lo provocai anche. Gli dissi che era una bastardo, che abusava del suo potere per fare i suoi comodi. Ma nulla di tutto ciò che pronunciai lo distolse dal fottere fino allo sfinimento il buco intimo di quel ragazzo. Se lo fottette incessantemente per oltre un'ora. Naturalmente ad Angelo quel randello piaceva da morire. Nessuno dei suoi amici lo avrebbe mai eccitato tanto come quell'uomo. Sul più bello della loro intensa chiavata, alla quale assistetti come spettatrice d'eccezione, mi ritrovai palesemente bagnata fino all'inverosimile. Non potendo contare su un cazzo vero di carne, tirai fuori il mio tarellone d'emergenza, quello che non viene mai meno. Un grosso cazzo finto che mi sparai dritto nella fica. Mentre davo sfogo alla mia libidine osservai loro due al culmine del piacere e la sborra calda che fuoriusciva dai loro cazzi. Dopo quella giornata il poliziotto divenne molto più tenero con il ragazzo riguardo alla droga. Angelo naturalmente continuò ad offrire all'uomo bocca e culo almeno due volte a settimana ed io mi trovavo spesso li ad assistere. E' qualche mese che non vado a trovare Angelo ma un pensiero mi frulla insistente nella testa. Infondo ad Eric ero simpatica, chissà che prima o poi non riesca anch'io a intrigarlo e a farglielo diventare duro così potrei accogliere quel bel palo nella fica...            

ragazzo uomo
























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