giovedì 21 gennaio 2021

Gli amici del ragazzo per lei

Mi chiamo Rosaria. Dopo aver vissuto alcune storielle di scarsa importanza mi innamorai di Gustavo, detto anche Gustavino o Vino. Era gentile ed affettuoso ma purtroppo non arrivavamo mai ad un vero rapporto intimo. Tutto si fermava a baci, carezze e coccole. Molto bello, molto romantico ma i mesi passavano e i miei crescenti desideri erotici non venivano affatto appagati. Si faceva vedere poco, stava sempre insieme a due amici, Mario e Luigi, che conoscevo solo di vista. Quando mi vedevano sembravano sbavare ma io non davo loro alcuna confidenza. Gustavo mi diceva che andavano insieme a vedere le partite o a giocare ai cavalli all'ippodromo. Il tempo passava e cominciai ad avere molti dubbi su Gustavo. Pensavo che, insieme a quei due, andasse a puttane o comunque avesse un'altra donna. Mi sfiorò anche l'ipotesi che potesse essere gay ma ne ebbi la conferma in seguito. Eh si perchè, all'improvviso, bussarono alla porta quei due, gli amici di Gustavo. Conoscevano perfettamente la nostra situazione di coppia, ossia che non avevamo rapporti, e si offrirono di soddisfarmi. Mi sembrò tutto surreale ma la figa reclama da troppo tempo. Trovare addirittura due maschi disponibili, e non solo uno, mi sembrò davvero una manna dal Cielo alla quale non potevo rinunciare e cominciai ad accarezzare e leccare i loro cazzoni già duri. Avevamo cominciato da poco quando si fece vivo anche Gustavo e si spogliò pronto a farsi una sega guardando il triangolo. Mentre facevo sesso con quei due iniziai a conoscere la verità. Mario e Luigi mi scopavano con veemenza in bocca, in culo, nella fica e intanto spifferavano tutto. Gustavo era gay e aveva succhiato il cazzo anche a loro. Durante la trombata scoprì che non aveva solo spompinato ma che aveva dato anche il culo a quei due. Mi sembrò tutta una gran porcata ma, nell'eccitazione data da quei cazzi che mi presero anche in doppia penetrazione, percepì anche lo schifo come piacere. Gustavo intanto si masturbava, era eccitato più dagli amici che da me e arrivò a infilarsi perfino un dito nel culo. Dopo quelle intense trombate agitai con le mani i cazzoni di Mario e Luigi che mi schizzarono a fiume sulle tette. Intanto anche Gustavo eiaculò piuttosto copiosamente a conclusione della sua lunga sega. La situazione diventò più chiara ma volevo conoscere da Gustavo tutti i retroscena e lui li rivelò. In pratica, dopo le partite o l'ippodromo, i tre di sera si appartavano nell'auto di Luigi. E qui Gustavo li sbocchinava e si faceva anche inculare. Ma, in realtà, Mario e Luigi, pur essendo dei gran maiali, non sono froci come Gustavo. Si prestavano a soddisfarlo per poterlo convincere che io, nel mentre, avevo bisogno di attenzioni e scatenando progressivamente in lui i sensi di colpa. Alla fine lo convinsero che avrebbero pensato loro a me e si fecero dire da lui l'unica cosa che gli mancava per raggiungere lo scopo, ossia il mio indirizzo di casa. Bhè, possiamo dire che sono riusciti nel loro intento, ossia quello di chiavarmi. Tutta questa storia è davvero zozza ma una cosa è certa: non credo più alle favole secondo cui basta solo l'amore. La maggior parte delle donne, come me, hanno bisogno anche e soprattutto di una bella dose di cazzo che le faccia godere come delle gran troie ed io, dopo una lunga astinenza, la dose l'ho presa doppia e, molto probabilmente continuerò ancora a farlo...           

due cazzi














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