mercoledì 9 settembre 2020

Lezioni di chitarra

Mi chiamo Vera. Sono amante della musica e mi venne il desiderio di imparare a suonare la chitarra. Naturalmente non è così facile. Avevo bisogno di un maestro, di qualcuno più esperto che mi aiutasse a prendere confidenza con lo strumento. Parlando con un'amica mi parlò di un amico del fratello che suonava molto bene la chitarra, un tale di nome Roger. Incuriosita insistetti con quest'amica per ottenere il numero di telefono del ragazzo e lo contattai subito. Gli chiesi di aiutarmi con la chitarra e che lo avrei anche pagato nel caso. Roger disse di non pensare ai soldi e che mi avrebbe dato volentieri una mano. Approfittai che in quel periodo i miei erano fuori in viaggio e lo invitai a casa. Mi fece ascoltare alcuni pezzi e dimostrava una grande padronanza dello strumento. Poi disse a me di provare e naturalmente feci la figura della schiappa. Roger mi stava praticamente incollato e diceva che ero troppo tesa. Ci pensò lui a sciogliermi dal momento che pose subito le sue dita sul mio clitoride scostando abilmente le mutandine nere che indossavo. Me le sfilò poco dopo ed io glielo lasciai fare sebbene mi desse l'aria di un Don Giovanni. Il suo cazzo era già duro quando lo tirai fuori dal suo pantalone per una leccata. Gli slinguazzai la cappella per un pò poi lui mi prese per i fianchi e finimmo sul divano. Lui stava sotto ed io sopra praticamente infilzata dal suo cazzo duro mentre mi baciava le tette. Poi proseguì a stantuffarmi a pecorina portandomi al settimo Cielo. Di posizioni ne cambiammo ancora, sopra il divano e mi dette a lungo il suo insaziabile randello. Eravamo a missionaria quando mi sbrodolai del tutto in preda ad un orgamo profondo e delizioso. Anche Roger venne spruzzando copiosamente sulla figa. Bhè, per ora con la chitarra sono un vero disastro ma con le amorevoli lezioni di Roger sono senz'altro meno tesa.

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